Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria
Oggi Mi Tocca Fare Pure Il Postino!
Continua imperterrita “Gambapulita”, la campagna tesa a sconfessare chi, per poca serietà ed incapacità d’iniziativa, ritiene che il Prossimo sia simile a sé stesso e lo diffama in maniera evidente, allo scopo di costringerlo a perdere i propri diritti.
Va innanzitutto detto che venerdì scorso, dopo tanto tergiversare, gli spazzini di Gambatesa hanno ricevute le scarpe infortunistiche vere, dopo che la ECOJUNK S. R. L., società della quale i Nostri sono dipendenti, ha cercato, senza riuscirci, di far loro quelle politiche.
In quel frangente poi, il buon Totore ha ricevuta anche una raccomandata, documento che a suo dire era stato preceduto da un telegramma, successivo ad una lettera consegnatagli a mano lo scorso trenta ottobre, carta proveniente dalla ECOJUNK e nel caso della raccomandata, imbustata dalla PROVITAE , prova inequivocabile del fatto che le due società siano la medesima persona giuridica, prova utile alla nostra causa, della quale ringraziamo la superficialità dei caporali dei quali trattiamo.
I tre documenti, sempre a dire del mio amico, erano identici, nel contenuto e come soggetto emittente.
Lui, a ragione, non mi ha rivelato il contenuto di quelle tre carte gemelle perché documenti aziendali, ma mi ha chiesto di emettere la comunicazione che segue:
Salvatore Di Maria dice ad ECOJUNK S. R. L.: “Non serviva mandarmi la stessa lettera tre volte e con tre modalità diverse, visto che l’ho avuta proprio giovedì trenta ottobre a mano. Io sono una persona seria e rispetto il mio lavoro, quindi, quanto avete chiesto lo potete verificare, dalla testimonianza della gente e dall’orario di scatto delle foto che mostro a difesa del mio lavoro. Le persone poco serie sono coloro che non rispettano i contratti e fra me e voi sono i fatti a definire la reputazione di ciascuno di noi”.
A me non spetta indagare sul contenuto di quella documentazione, visto che io sono chiamato ad aiutare i miei amici e le informazioni che mi servono per farlo sono ben altre e soprattutto sono pubbliche, a dispetto di quanto vorrebbero far credere coloro che, evidentemente, ritengono l’italiano un’opinione di parte; per questo non indago più di tanto e lascio la questione come buona educazione impone.
Ritorno invece su qualcosa che mi tocca, come cittadino, come mancato maestro elementare e come blogger che si è stufato di scrivere sempre le stesse cose, anche se continuerà a farlo per vedere, come avrebbe detto il grande Totò, “questi stupidi dove vogliono arrivare”. Mi riferisco alla continua sporcizia che siamo costretti a registrare all’altezza del cassonetto posto davanti le scuole, forma d’inciviltà che squalifica non poco Gambatesa agli occhi di tutti, forma che, come vorrebbe qualche cretino di parte, (delle due fazioni, non di una sola), non dovrebbe venir mostrata, forma che invece io ti propongo segnatamente, “stando sul cazzo” a chi ritiene che io divulghi “chiacchiere da bar”, (con una frase ho colpito due fessi), in attesa che questa forma d’inciviltà sparisca per onore dei miei concittadini seri che poi sono la maggior parte.
Mi appello alla Sindaca ed all’intera amministrazione municipale, (minoranza compresa),a cui chiedo di Partecipare a questa mia doglianza?