Presentazione Del Libro Del Professor Donato Petti

Di Maria Saveria Reale

“Dialogo sulla politica con Benedetto XVI” . Questo il titolo del libro di Donato Petti, che sarà presentato lunedì 13 ottobre, nel Palazzo della Provincia di via Roma, alle ore 15,30. Dopo i saluti del presidente della Provincia, Rosario De Matteis, del vicepresidente della Regione Molise, Michele Petraroia e del senatore Roberto Ruta, l’autore sarà intervistato dal giornalista Rai, Sergio Bucci. Seguiranno gli interventi di: Giovanni Palladino, segretario nazionale del Partito “Popolari Liberi e Forti”, Giovanni Di Giandomenico, rettore dell’Università “Pegaso” di Napoli, Giuseppe Astore, già senatore della Repubblica, Gianfranco Vitagliano, già assessore alla Programmazione e al Bilancio della Regione Molise, Gianfranco Grieci, presidente nazionale F. AGR.I., Paolo Antonio Santella, dirigente scolastico dell’Istituto D’Ovidio di Larino; moderatrice la giornalista Maria Saveria Reale. Le conclusioni sono state affidate all’Arcivescovo della Diocesi Campobasso- Boiano, GianCarlo Bregantini.

Originario di Sant’Elia a Pianisi, Donato Petti, laureato in Teologia e Lettere, ha insegnato Scienze Umane e Storia presso l’Ateneo molisano; ha fondato e diretto l’Istituto di Scienze Religiose San Paolo di Pozzuoli; dal 1997 al 2003 è stato direttore-preside dell’Istituto di Roma “Villa Flaminia” e dal 2003 al 2011 ha svolto l’incarico di Provinciale dei Fratelli delle Scuole Cristiane. Oggi è direttore della Rivista Lasalliana e impegnato nella formazione psicopedagocico-didattica dei docenti delle scuole cattoliche.

Nell’intervista a Papa Benedetto XVI, Petti propone un “dialogo” a tutto campo su una varietà di tematiche di grandi attualità; partendo dalla crisi politica e allargando il confronto su problematiche economico-sociali e religiose. “Un futuro migliore è possibile per tutti, se lo si fonderà – afferma Papa Benedetto – sulla riscoperta dei fondamentali valori etici. Un’illimitata fiducia nelle potenzialità della tecnologia si rivelerebbe alla fine illusoria; sono i grandi principi, invece, che si rivelano indispensabili per costruire lo sviluppo umano dei prossimi anni. Occorrono uomini retti tanto nella politica quanto nell’economia, che siano sinceramente attenti al bene comune”. Guardando alle grandi emergenze Papa Benedetto prosegue: “Indubbiamente va rivalutato il ruolo ed il potere politico degli Stati, in un’epoca in cui esistono di fatto limitazioni alla sovranità, a causa del nuovo contesto economico, commerciale e finanziario internazionale. E d’altro canto non deve mancare la responsabile partecipazione dei cittadini alla politica, grazie pure ad un rinnovato impegno dei lavoratori chiamati ad instaurare nuove sinergie a livello locale ed internazionale. Vi è la necessità di un’Autorità politica mondiale regolata dal diritto, che si attenga ai principi della sussidiarietà e solidarietà e sia fermamente orientata alla realizzazione del bene comune, nel rispetto delle grandi tradizioni morali e religiose”.