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L’Asta Non Asta

Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria

E Il Concerto?

L'Asta, del 7 ottobre 2012

La cronaca di una normale domenica che si definisce festa, dopo la passeggiata della quale ho brevemente parlato prima, avrebbe prevista l’asta dell’uva, (vedi foto di repertorio), che i Nostri concittadini, per devozione, devolvono alla Madonna del Rosario, attendendosi la sua benevola intercessione per futuri benefici nei vigneti.

C’è stata quest’asta?

Da almeno un paio d’anni, non essendo presenti concorrenti al rialzo, la cosa si risolve, o nella vendita all’acquirente unico e presente, o, come lo scorso anno, con asta deserta e conseguente trasformazione dell’uva in vino, successivamente venduto nel tempo, sempre e comunque a beneficio della Madonna, alias comitato della festa, arialias chiesa di Gambatesa.

Quest’anno, la cosa è andata come segue:

La scarsa fruttuosità della vendemmia molisana, avendo colpito anche casa nostra, ci ha costretti ad attingere uva presso chi ne avesse a disposizione. Siccome la ricerca ha dato esito totalmente negativo, avendo bisogno diretto del materiale per avere vino, ho incaricato mio fratello Tonino di contattare il comitato dell’odierna festa, non tanto per nascondermi, quanto perché, non avendo alcuna voglia di contrattare, sarei rimasto senza vino, pur di non lavorare.
Mio fratello, questa mattina stessa , si è informato su come si sarebbe svolta l’asta e, compreso che non c’erano acquirenti e che quindi non ci sarebbe stato rialzo, dopo aver chiesto quanto il comitato si attendesse dalla vendita, ha accettato di prendere in carico tutta l’uva raccolta, in modo da accelerare i tempi e ridurre il lavoro di tutte le parti in causa.

Quanto ha chiesto il comitato?

La richiesta non mi è sembrata esosa, visto che alla fine, ci sono stati chiesti cinquanta euro al quintale. In totale ho speso trecento euro, ma, secondo le informazioni che poi mi ha restituite mio fratello, abbiamo avuto in cambio ben più di sei quintali d’uva, perciò posso dire, senza possibilità di smentita, che siamo stati trattati bene.

Nel pomeriggio però, avendo ricevuto un sms da chi, in buona sostanza, mi ha scritto che gira che ti rigira, alla fine, nonostante io dica che non darò mai soldi alla chiesa cattolica di Gambatesa, mi sono dovuto piegare, per dovere di chiarezza, dovendo rispondere, dico:
Io avevo bisogno d’uva. Il comitato doveva venderla. C’è stato lo scambio secondo i patti ed io ci sono andato bene perché ho ricevuto più di quanto pagato. L’uva è mia e sta diventando vino. I soldi sono della commissione che ha il diritto di farne ciò che vuole:

Perché avrei perso?
A che pro certe stupide e tendenziose insinuazioni?

Se mi fossi presentato io e per questo non mi avessero venduta l’uva, (cosa a mio avviso improbabile): Chi ci avrebbe rimesso di più, atteso che avrei trovata un’altra soluzione ed avrei comunque risolto il problema?

Andando avanti nel descrivere la giornata, passiamo al concerto “Rock In Gamba”…

Annullato per pioggia.
Almeno in piazza Vittorio Emanuele!

Se poi quel concerto lo hanno fatto al coperto non lo so, visto che non mi sono mosso dal bar dei cafter fino alle sette e mezza, quando, approfittando del fatto che era cessato di piovere, sono rientrato a casa per cenare e scrivere quanto stai leggendo.

Pazienza: Sarà per la prossima volta!