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GAMBATESA: TRASPORTO SCOLASTICO. La Risposta Che Volevo

Di Vittorio Venditti

Stavolta Ce L’Abbiamo Fatta: Ma Nel Contempo…

Prima d’iniziare a farneticare sul tema, ovviamente ti aggiorno sulla situazione “Spazzini di Gambatesa” e sul loro aver ricevuta la paga per il mese di agosto, ovvero, ciò che la ECOJUNK vuole dar loro: Niente, nemmeno per scherzo. Ma ne parleremo nel primo pomeriggio perché questo è solo un anticipo che mostra il fatto che la vita non è richiudibile in compartimenti stagno, ma va vissuta nel suo insieme, positivo o negativo che sia, visto che è vita reale e non virtuale.

Tornando a bomba: Sai bene che se il tonto sono io, certo non mi tiro indietro e chiedo, fino ad ottenere la risposta che mi spetta, per diritto, ma anche per buona educazione, visto che domandare è lecito e rispondere è cortesia. E’ in quest’ottica che ho ricevuta una seconda e sicuramente più esaustiva risposta dopo aver riproposta la Domanda Da Ignorante A Chi Ci Governa.

Per la verità, la risposta è stata abbastanza fortuita e dovuta ad un messaggio diverso che avevo inviato a “Gambatesa Partecipa”, cosa della quale parlerò domani. Oggi, per giustizia e per cronaca, ma soprattutto perché credo che il divulgare certe “Chiacchiere da bar” possa servire ad ottenere risposte come quella che ti rimetto di seguito, risposta che serve poi a contribuire a che si realizzi una migliore e più tranquilla convivenza fra compaesani, oggi dicevo, riprendo la questione [download id=”711″ format=”2″], in particolare il discorso dei seimilaquattrocento euro contenuti nel documento in questione, ed il conseguente problema del trasporto scolastico e di come viene attualmente gestito.

Ecco di seguito la Risposta di Marco Abiuso, estrapolata dal messaggio che mi ha inviato l’altro ieri pomeriggio:
“… Nel precedente anno scolastico il servizio di trasporto degli studenti è stato effettuato dalla cooperativa Pro-Vitae fino alla scadenza del contratto nel mese di giugno. Per il nuovo anno scolastico non è stato emanato un nuovo bando ma si è chiesto alla cooperativa Ecojunk di accollarsi, senza ulteriori oneri per il Comune, il trasporto degli studenti. Questo per compensare in parte il mancato avvio della raccolta differenziata, come previsto dalla convenzione tra Comune e cooperativa (vedi [download id=”712″ format=”2″]). Quindi la cifra di 6400 euro rappresenta una stima del servizio che Ecojunk si è impegnata a svolgere da settembre a dicembre 2014. Per quanto detto, il Comune non verserà alcunché ad Ecojunk per il trasporto scolastico con notevole risparmio per le nostre casse. Le uniche spese riguardano l’acquisto del carburante e la manutenzione dei mezzi.
Per quanto riguarda l’utilizzo delle due autovetture comunali in luogo del solo pullmino, questa è una scelta che è stata fatta per via degli eccessivi tempi di percorrenza dovuti alla dislocazione dei ragazzi nelle campagne. Infatti si è stimato che per raccogliere tutti i ragazzi sarebbe stato necessario un giro di quasi un’ora e mezza. Il che equivale a dire che il primo ragazzo ad essere raccolto avrebbe passato circa un’ora e mezza sul pullmino prima di scendere. Chiaramente, per limitare al minimo i disagi, si è optato, se vogliamo in via sperimentale, per l’utilizzo di due mezzi di trasporto al fine di dimezzare i tempi di percorrenza, tenuto conto anche del fatto che alcuni ragazzi devono proseguire per Tufara.
Mi auguro di aver chiarito i dubbi a riguardo.”

Stavolta sì. Mi avessi data questa risposta la volta precedente, avrei risparmiate due farneticazioni.
O Marco, tu mi vuoi far lavorare!

Sapere che non verrà dato altro nostro danaro a quei delinquenti che in questo caso si fanno passare per ECOJUNK S. R. L. ed in altri casi si comportano come i peggiori camaleonti, foraggiati da burocrazia e bassa politica, ma inutili escrementi del genere umano, oltre a rasserenarmi, mi permette di credere ancora che esiste la possibilità di liberarcene, (per dirla con il compianto Pietro Garinei), “lasciando uno spazio sicuramente colmabile”.

Al di là di tutto, io ho già detto che credo sia più sicuro portare i ragazzi con le automobili, evitando di utilizzare mezzi obsoleti come quello scuolabus che secondo me, a proposito di carburante, consuma anche più delle due macchine messe insieme. Resta da vedere solo se questo modus operandi sia legalmente corretto ed il problema può considerarsi chiuso.

Grazie Marco. Ora pensiamo al resto.

Avremo il tuo ed il vostro aiuto?