Ecco Il Potere!

Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria

Ecco I Pagliacci A Cosa Servono

Il Saluto Romano

E’ proprio vero che siamo in Italia! E’ proprio vero che anche per questo motivo l’Italia nel mondo conta quanto il due di spade quand’è briscola denari! Ne succedono di tutti i colori, ma quella gentaglia che percepisce dalle nostre tasse lauti stipendi e poi non fa niente là dove ruba il pane allo Stato e la giornata a Cristo ci propone l’ennesima bravata che ci fa comprendere in quali mani abbiamo la pazienza di continuare ancora a stare.

E’ di qualche giorno fa infatti, l’ennesima sentenza che ripropone il rispetto della Legge 20 Giugno 1952, n. 645, esempio di “altissima Democrazia” proposto da chi, a torto o ragione, con il fascismo ci è prima cresciuto, poi ne ha ricevuta la notorietà che la storia dei vincitori ci costringe a conoscere, (qui il fatto), notorietà data da una classe di burocrati e cosiddetti industriali che prima hanno condivise le azioni belle e brutte del successivamente vituperato ventennio, poi, sfruttata la situazione, hanno pensato bene di ricrearsi la nuova mangiatoia, ancora oggi in auge. Nel frattempo, con la scusa del saluto a braccio teso o a pugno chiuso, si permette settimana dopo settimana, giorno dopo giorno, di sfasciare mezza Italia in nome del calcio, (guarda qui l’ultima bravata), permettendo nel contempo il ferimento di componenti delle forze dell’ordine che mal pagati, non devono reagire a teppisti che poi vengono quasi giustificati nelle loro azioni mediante una condanna a non andare allo stadio, spesso aggirata alla faccia di chi emette certe sentenze. Nella “Perfida Albione”, dove pare che il calcio sia stato inventato, cose del genere non accadono più perché la polizia mena e fa bene!

Dunque, parafrasando il motto dannunziano che il Vate proponeva affacciandosi alla finestra a chi lo ascoltava, (“Ecco Il Poeta!”, gridato a petto nudo), per protesta, visto l’articolo quattro comma tre della stronzata che ti ho riproposta sopra in download, puttanata definita Legge, presente il monumento che a Gambatesa ci ricorda che in nome dell’avidità di industrialotti di quart’ordine quali sono quelli italioti, tanti figli del popolo hanno dovuto dare la propria Vita, alzo il braccio destro in segno di sfida a quei pagliacci che non sapendo fare il loro lavoro, cercano di giustificare i soldi che ci rubano, riproponendo forme di “Vera Democrazia”, nate per leccare il culo agli americani ed ancora oggi anacronisticamente facenti parte di un presente che non è il “presente” che va gridato orgogliosamente a braccio teso da chi, avendo la faccia per farlo, si propone e grida tutto il suo disprezzo, facendolo nel massimo rispetto della più alta e vera Democrazia, volendo vedere di nascosto l’effetto che fa un gesto del genere a chi sa prendersela con i più deboli e prenderle dai più forti.

presente! A noi!