GAMBATESA: La Punizione Per Gli Spazzini? Un Inutile Fuoco Di Paglia!
12 Settembre 2014
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12 Settembre 2014
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Conversazione Con Luca D’Alessandro Sugli Spazzini E La “Punizione Divina”

Di Vittorio Venditti

Che Bel Modo Di “Partecipare”!

Chiusa questa fase della battaglia per la difesa della dignità degli spazzini di Gambatesa e trasmesso l’ultimo comunicato stampa, ora rientro in paese per raccontarti un retroscena dell’episodio narrato che ti deve far riflettere sulla reale volontà di certi “politici” di far politica seriamente e per il bene del paesello.

Il comunicato stampa che lanciava l’allarme su quanto avrebbero voluto fare a Salvatore e Donato, oltre a mandarlo a chi ancora ringrazio per la collaborazione, lo avevo inviato anche all’altra Voce che trasmette da Gambatesa. Non avendo visto pubblicato su gambatesablog.info il comunicato stampa relativo alla situazione degli spazzini di Gambatesa ed alla loro allora probabile punizione, ho pensato di sollecitare Luca D’Alessandro, amico, gestore del sito appena citato, ma soprattutto consigliere municipale appartenente alla lista “Gambatesa Partecipa” che ora ci governa, a partecipare per l’appunto, aggiungendo maggior forza alla difesa dei nostri amici e concittadini.

La cosa è andata come segue:

Io scrivo a Luca alle 08:29 di ieri mattina:
“Ciao Mons.,
ti ringrazio per l’avvenuta pubblicazione di quanto ti ho inviato ieri.”
Luca mi risponde alle 10:04:
“Scusa Vittorio, sono incasinatissimo, non sto seguendo niente da alcuni giorni.”
Io, ancora convinto della sua buona fede, ribatto alle 10:07:
“Io ti scuso, ma per mezzogiorno gradirei veder pubblicato quanto ti ho mandato perché serve compattezza in difesa di nostri concittadini.
Per una volta, cerchiamo di essere uniti anche se si tratta di difendere chi in apparenza non conta niente.”
Luca replica alle 10:18:
“Non ci sono rientro in serata.”
Io, da quel garantista che sono, nonostante la cosa fosse già chiara anche ad un bambino, ci riprovo alle 10:19:
“Se vuoi, puoi pubblicare anche da remoto.
Stasera, tutto sarà compiuto e la notizia sarà un’altra.”
Luca scende dalle nuvole alle 12:06:
“Dal telefono? Ancora non leggo di che si tratta…” Ma come, dite che con l’iPhone riuscite a fare miracoli ed ora io, con un vecchio Nokia con sistema operativo Symbian S60 riesco a fare più di quanto può dare in termini di servizi un telefonino che costa cinque o sei volte più del mio catorcio?
Io provo per l’ultima volta a convincere il mio corrispondente alle 12:15:
“Si tratta di quanto scritto anche da me su quello che dovrebbe accadere stasera a Salvatore e Donato per essersi ribellati ai loro caporali.
A te, come ai giornali, che già hanno fatta una vera stalla, ho mandato il comunicato stampa, con allegata la documentazione necessaria anche per quant’ho intenzione di fare, in qualità di persona informata sui fatti.
Ora sta a te se tirare per chi è di Gambatesa e chiede il ripristino di legalità e dignità o se girarti dall’altra parte per non sentire un puzzo che forse non porta diretto guadagno.”
Poi, nessun’altra comunicazione.

Quando mai si sono visti gli zingari mietere?

A te che hai la pazienza di leggermi, lascio ogni possibilità di pensiero e di deduzione in merito ad una situazione che definire squallida significa essere diplomatici al limite dell’ipocrisia.