Di Marco Frosali
…in moto, via Casilina!
Due settimane sono passate in un istante…si ritorna in una Roma semideserta sia per quanto riguarda le presenze (ormai quasi tutti in vacanza), sia a livello climatico!
Siccome Vittorio vi ha presentato la mia moto…mi ha chiesto di raccontare anche le nostre piccole avventure (leggasi viaggetti e scorribande varie) nelle varie zone dell’Italia centrale.
Beh…dopo l’articolo di Subiaco, eccone uno riguardante un viaggio più lungo e altrettanto interessante: Gambatesa-Roma via Casilina!
Si, avete capito bene: NIENTE AUTOSTRADA….tranne che gli ultimi 20 km per evitare le centinaia (o migliaia?) di semafori e il traffico perennemente presente tra Valmontone, San Cesareo e Roma!
Domenica 7 Agosto, ore 15.15: partenza da Largo Castello, Gambatesa.
Temperatura calda e saluti a genitori e parenti.
Si ritorna nella città eterna, nella ‘caput mundi’…con un po’ di nostalgia per le ‘ruvarelle’ silenziose, ombreggiate e ventilate di Gambatesa.
Ore 15.45: Sosta a Campobasso per primo rifornimento.
La mia città…la città delle Sei Torri e del Castello Monforte, dei centri commerciali e dei nuovi palazzi che sono sorti di recente, che le hanno conferito un aspetto tipico da periferia romana (palazzoni stile Tor Bella Monaca….mica pizza e fichi!)
Ebbene si…il ‘progresso’ è arrivato anche qui…purtroppo!
PS: Prima di arrivare però…sosta fulminea sotto Campodipietra per accensione della spia dell’olio!
Cos’è? Cosa non è? L’olio c’è…cum’ jè? Vabbè…si riparte!
Un attimo di apprensione…!
Ore 16:30: Sosta a Castelpetroso.
Pausa caffè! E un po’ di sollievo per le mie chiappette!
Però…una foto al santuario dell’Addolorata l’ho fatta (anche se da sotto)!
Ore 18:00: Sosta a Cassino.
Prima di prendere la superstrada per Sora, secondo rifornimento per evitare brutte sorprese (ma soprattutto…benzina a 1,55 €, sti ca…!)
E foto all’abbazia benedettina di Monte Cassino: a proposito di Subiaco…l’ha fondata San Benedetto, che qui spirò nel 547.
Fu rasa al suolo nel Febbraio 1944 per errore dagli alleati (pensavano vi si nascondessero i tedeschi!)
Per la serie: lo sapevate?
Ore 19.15: Sosta ad Anagni
Dopo aver attraversato la Val di Comino e raggiunto Sora, si imbocca la Sora-Ferentino e si fa tutta una bella tirata fino a tornare sulla Casilina (occhio agli autovelox a S.Elia Fiumerapido e tra Monte San Giovanni Campano e Boville Ernica! Mantenere gli 80 km/h!).
Un’ultima sosta per dissetarmi con acqua fresca (DEVO GUIDARE!) e dare un ultimo sollievo alle mie povere chiappette che gridano vendetta!
Qui non ho fatto foto a monumenti…ma solo un piccolo riferimento al famoso ‘schiaffo di Anagni’ del 1303 ( a leggere Wikipedia so’ buoni tutti…!)
Ore 20.15: Arrivo a Roma.
Dopo 5 ore dalla partenza (togliendo però almeno 45 minuti in totale delle varie soste) e 291 km, alla STRATOSFERICA media di 68,5 km/h (aumentata dall’ultimo tratto di 25 km alla media di 102 km/h in autostrada!), si conclude la prima edizione del tour de force ‘Ciociarìa 2011’.
E considerando che non viaggiavo molto leggero…
…è un tempo accettabile!
Che dire?
Se vi piace viaggiare comodi sulle nostre belle autostrade…larghe, libere e scorrevoli durante le feste….piene di autogrill economici con i loro cessi sbrilluccicanti e profumati….piene di idioti che si piazzano al centro della strada a 70 km/h impegnati a parlare al cellulare….con i bellissimi panorami fatti di ferrovie, periferie e fabbriche come quella del Dixan a Colleferro, beh….fate vobis!
Io ho preferito attraversare monti brulli e desolati alternati a valli verdi e rigogliose…sicuramente ho allungato il tragitto di circa 40 km e 1 ora e mezza rispetto all’autostrada, ma che volete farci?
Le ferie sono finite e, pur di allungarle un po’…se avessi avuto qualche euro in più per la benzina, avrei fatto Gambatesa-Roma via Dubrovnik!
….e ne sarebbe valsa comunque la pena!
Alla prossima (dis?)avventura!