Di Carmelina Genovese
L’articolo a firma di Pasquale Abiuso, pubblicato sul sito “Gambatesa web” il 4.09.2014 ed apparso questa mattina anche sulle pagine di un noto quotidiano locale, merita una breve replica, volta semplicemente a ristabilire la verità intorno ad una vicenda, che qualcuno sta cercando di trasformare in una semplice occasione per fare della sterile quanto becera polemica.
E l’evidente strumentalizzazione politica di una così delicata questione si evince chiaramente dai toni, solo apparentemente pacati, ma in realtà carichi di risentimento e malessere post-elettorale. Essere ripetutamente indicata come “l’avvocato Sindaco”, per poi diventare la “Stella del Foro”, la dice lunga sullo stato d’animo del capogruppo della minoranza, dott. Pasquale Abiuso, oltre che sulla pochezza di argomenti che lo stesso mostra di avere nella materia oggetto di discussione. Ed invero alla fragilità delle argomentazioni si unisce una evidente mancanza di chiarezza in ordine alla soluzione da dare alle problematiche che ci occupano: il nostro stigmatizza le pluriclassi, ma non è d’accordo neppure per l’accorpamento della scuola primaria e di quella secondaria di primo grado di Gambatesa e Tufara. Vuole un polo scolastico da realizzare in una posizione strategica!. Di fronte a tale presa di posizione francamente mi trovo sprovvista di risposte concrete, non essendo ancora in grado di fare magie, anche se non mancherò di organizzarmi al fine di non scontentare nessuno dei miei concittadini.
Ma come dicevo, non intendo entrare nel merito, ma semplicemente ripristinare la verità in ordine all’effettivo svolgimento dei fatti. Per questo, onde sgombrare il campo da ogni equivoco e scongiurare travisamenti di sorta, preciso che, all’esito della consultazione, non essendo stato possibile verificare la posizione dominante tra i genitori in ordine alla questione, a causa della presenza nell’urna di ben sette schede votate in più rispetto ai votanti, la prima ipotesi formulata è stata proprio quella di ripeterla, con buona pace di tutti. Di fronte a tale proposta sono letteralmente insorti i sostenitori del fronte del “no all’accorpamento”, dichiaratisi platealmente contrari ad una nuova consultazione. Quanto alla prova di resistenza, poi, la stessa è stata correttamente effettuata al solo fine di verificare se vi fosse, comunque, una maggioranza, cosa non riscontrata. Nessuno ha, poi, mai affermato che, per effetto della prova di resistenza, avrebbero vinto i sostenitori del “sì all’accorpamento”. Pasquale Abiuso, dunque, o è male informato o è in malafede!. Vero è che la situazione di empasse venutasi così a creare ha giocoforza costretto l’amministrazione comunale ad assumersi la responsabilità di prendere una decisione, non più procrastinabile. E la decisione, infine, assunta (accorpare le scuole elementari e medie di Gambatesa e Tufara) non è stata assolutamente facile alla luce del clima venutosi a creare. Ad ogni buon conto essa è scaturita da una attenta e lungimirante valutazione e muove unicamente dall’intento di salvaguardare la qualità della didattica e della formazione e di scongiurare, al contempo, il rischio di chiusura, entro breve, delle scuole medie sia di Tufara che di Gambatesa. E’ solo il caso di ricordare che l’anno prossimo avremo alle medie la stessa situazione che si presenta oggi a Tufara, vale a dire tre classi in una! Pertanto solo collaborando con l’unico paese a noi più vicino possiamo pensare di sopravvivere. Quanto all’accordo con Tufara, poi, preciso che la sua efficacia sarà limitata all’anno scolastico 2014/2015, riservandosi i due Enti di definire anno per anno l’organizzazione scolastica, tenendo conto del numero degli iscritti e della normativa vigente. Riteniamo, dunque, di avere fatto la scelta migliore nell’interesse di entrambe le comunità e soprattutto per i nostri bambini.
Il Sindaco di Gambatesa
Carmelina Genovese