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Solidarietà Ai Carabinieri: VI VOGLIAMO BENE!!!

Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Mario Ricca
(Foto), Presa Da Internet

Per La Serie: Una Strana Concezione Della Legalità

Donna+Uomo Carabinieri

Oggi devo fare gli straordinari, per sparlare di quanto accaduto stanotte a Napoli e la cosa è paradossale: Lavorare di più per sparlare di gente che di lavoro non vuol sentir parlare. Ho quasi costretto Mario a trovare una pezza d’appoggio da Barile Raschiato e commentarla, in riferimento al morto che ha “scosse” le “coscienze” di chi probabilmente ancora crede che il rispetto delle Leggi sia qualcosa che vale per tutti, tranne che per loro. Per questo, da indignato ti propongo prima l’articolo sul quale abbiamo commentato, poi il Dire di Mario ed infine quanto, la mia mente malata, sta pensando e deve necessariamente espettorare.

NAPOLI – Non si ferma all’alt, ragazzo 17enne ucciso dai Carabinieri | italia | Il Secolo XIX

Commento Di Mario:
“Peccato che l’episodio non sia accaduto in prossimità immediata di una giornata di campionato, così per l’occasione la formazione del Napoli, in nome del politically correct avrebbe giocato con il lutto al braccio e al San Paolo si sarebbe osservato un minuto di raccoglimento per la morte di un altro eroe come Ciro Esposito, quello assassinato a Roma…”.

Andiamo per ordine e diciamo subito che facile sarebbe, ma non farò ironia sul fatto che chi è morto di cognome facesse Bifolco. In una “normale” notte di Napoli, dove se ti va bene arrivi a casa in vita, una pattuglia di carabinieri ferma un motorino con tre persone a bordo, quindi già fuori Legge e non sappiamo se questi avessero il casco, cosa che se affermativa farebbe eruttare il Vesuvio. I fermati scappano ed inizia un inseguimento che termina con un incidente che vede rovinata anche la macchina dei militari, danni che ovviamente verranno attribuiti ai contribuenti che pagano le tasse. Quelli che scappavano, anziché arrendersi, pensano bene di continuare la fuga a piedi ed i due carabinieri si dividono per la “maratona”. Il primo non riesce a prendere un fuggitivo, (che si scoprirà poi essere evaso dagli arresti domiciliari), il secondo, dovendo trattare con i rimanenti due che però erano sul selciato, opera da solo e non sappiamo bene il perché, vede partire un colpo dalla propria arma e si consuma la tragedia. Si scoprirà in seguito che sul luogo dell’incidente c’era una pistola, sicuramente non appartenente alle forze dell’ordine.

A questo punto, innanzitutto mi viene da dire che se il colpo è partito, ha fatto solo il suo dovere, atteso che i contribuenti che dovranno far riparare la gazzella dei carabinieri, preventivamente abbiano acquistati anche i proiettili da utilizzarsi in questo caso a difesa del carabiniere che era uno contro due, poi, che se mi fossi trovato io in quella situazione, avrei sparato volontariamente anche all’altro, che si è scoperto essere un pregiudicato per furto.

Mi domando e ti domando:
Ma quell’angelo di Dio che nel frattempo è tornato alla casa dell’eterno Padre, quel povero bambino, oggi pianto dalla sua mamma addolorata e vendicato dai teppisti che subito dopo hanno prese a sassate le macchine delle forze dell’ordine, probabilmente colpevoli di non poter venir rubate, colui che fuggiva perché legalmente non aveva il patentino per guidare il motorino che non era suo, (ricordiamo che era in compagnia di due galantuomini), che ci faceva alle tre meno un quarto di notte con quella brava gente che amorevolmente forse si stava occupando dell’altrui patrimonio?

Le congetture in merito possono essere tante e potremmo sbizzarrirci a sputare chiacchiere da bar fino a domani, ma a noi interessa innanzitutto aver compreso che il morto in questione, probabilmente era a scuola e quindi era un ladruncolo in erba, stante anche all’affermazione del di lui fratello che ha detto che il Nostro non si è fermato per via del fatto che guidava senza patentino un motorino non suo, a questo punto probabilmente preso in “prestito” a tempo indeterminato da chissà quale vittima.

Non voglio nemmeno per scherzo addossare quanto accaduto allo stress dovuto al blocco degli stipendi delle forze dell’ordine anche se la cosa ci starebbe in pieno. Non voglio pensare ad una cosa del genere perché a parte qualche mela marcia, voglio bene ai carabinieri ed alle forze dell’ordine tutte, gente che per arrivare a scioperare ed a farlo anche solo in maniera virtuale, vuol dire che ne ha pieni gli zebedèi e che quindi fa bene a ribellarsi. Voglio bene a questi nostri difensori quasi a gratis, e per questo voglio dar loro tutta la mia solidarietà per quanto possa servire, ricordando che un incidente provocato ad arte da chi, se si fosse fermato, probabilmente, con le Leggi italiche in vigore, sarebbe già tornato a rubare motorini, non sarebbe stato tale e non avrebbe visto l’ennesimo morto, da attribuire non a chi si è difeso, ma a chi, offendendo, (anche la comune intelligenza), ha pensato che le Leggi possono venir interpretate secondo le proprie necessità.