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GAMBATESA: SPAZZINI O SCHIAVI? Lo Chiedo Alla Sindaca Carmelina Genovese

Di Vittorio Venditti

L’Incongruenza

Torno oggi sulla questione “Spazzini di Gambatesa”, anche se per questa volta lo faccio in maniera interlocutoria, in attesa di vedere se esista o meno la reale volontà di risolvere ancora una volta il problema.

Che è successo ancora?

Avrai letto, su quest’inutile sito prima, su altre testate poi, che la gestione del servizio di nettezza urbana di Gambatesa è come Giano bifronte. Se da una parte, dopo varie battaglie, esiste un contratto a tempo indeterminato che, se pur incomprensibile alla normale intelligenza, pone dei paletti giuridici a favore dei lavoratori in questione, dall’altra, la cooperativa che gestisce il servizio si comporta alla stessa stregua di caporali del mezzogiorno che trattano con i clandestini, dando ai lavoratori gambatesani una cifra prestabilita di seicento euro al mese, senza nemmeno il rilascio della busta paga, e contemporaneamente il municipio, committente il lavoro, con convenienti paraocchi, pretende un servizio che a suo dire paga, ma per il quale i lavoratori che poi devono svolgerlo non vengono remunerati. Si è detto degli straordinari che a dire di municipio e cooperativa “gli spazzini possono segnare e comunicare per poi venir retribuiti secondo contratto” e si è detto pure che alla consegna delle ore lavorate, la cooperativa le nega e non le paga ma il municipio pretende ugualmente che vengano svolte. Così, ci troviamo ad avere gente che per il solo fatto di non sapersi ribellare a tale status, viene regolarmente turlupinata dal proprio datore di lavoro, ma più gravemente da un municipio che sa e fa finta di nulla.

Perché dico ciò?

Lo scorso ventidue agosto, dopo aver generata la battaglia mediatica per far conoscere il problema, ho pensato di segnalare ancora una volta quanto accade a chi, a partire dalla campagna elettorale, c’invita a partecipare alla vita politica del paese, comunicando ciò che non va e magari collaborando a risolvere il problema, ottima idea se venisse resa realtà. Ho segnalato il tutto secondo come segue:

“Da: postmaster@gambatesaweb.it
Data: 22-ago-2014 8.18
A: gambatesapartecipa@hotmail.com; gtesasindaco@virgilio.it
Ogg: Questione “Spazzini”: Rinnovo richiesta d’intervento urgente

Ciao a chi mi legge,
nel rinnovare l’augurio di pronta e rapida guarigione a Marco, invito te a prendere visione di quant’ho scritto oggi a proposito della questione “Spazzini”, essendo ormai passato il periodo di vacanza ed avendo raggiunta una situazione d’insostenibilità che rasenta la vergogna:
http://www.gambatesaweb.it/?p=16591
Confido in una rapida ed efficace presa di posizione da parte del consiglio municipale tutto per riportare alla normalità quanto sta accadendo, perché diversamente, oltre a divulgare la cosa a mezzo stampa, chiederò l’intervento del Prefetto di Campobasso, a tutela delle figure professionali in questione, oltreché del decoro di Gambatesa.
Grazie per l’attenzione.
Saluti.
Vittorio Venditti”.

E’ successo qualcosa?
Ma certo: Mi hanno risposto! E lo ha fatto la Sindaca in persona!

“From:gtesasindaco@virgilio.it
Sent: Monday, August 25, 2014 12:58 PM
To:postmaster@gambatesaweb.it
Subject: R: Questione “Spazzini”: Rinnovo richiesta d’intervento urgente
Ho letto l’articolo di giornale, che l’ufficio tecnico, questa mattina, ha trasmesso via e-mail alla Ecojunk per gli opportuni chiarimenti. Nei prossimi giorni mi vedrò personalmente con il legale rapp.te della società affidataria del servizio di igiene pubblica per chiarire i diversi aspetti della questione, ivi compreso quello della efficienza del servizio. Quanto alla liquidazione mensile del compenso dovuto alla Ecojunk, faccio presente che le relative determinazione vengono regolarmente pubblicate e sono consultabili per intero.
Nel rimanere a disposizione, auguro buona giornata
Carmelina Genovese”.

Due cose vanno dette in merito: La prima, che il giorno stesso i miei amici hanno ricevuta la solita razione di paga, (alla caporala), senza ovviamente la trasmissione di alcuna busta paga, ma soprattutto senza aver ricevuti gli emolumenti per compensare gli straordinari di giugno e luglio, promessi verbalmente ed ovviamente disattesi da chi non è più degno di fiducia. La cosa che però mi ha dato fastidio in tutto ciò è consistita nell’atteggiamento di chi, invitandoci a “partecipare”, poi si ammanta dietro burocratismi e tecnicismi degni del peggior “Foro” e di circostanza. Insomma: O Carmelina, visto il tuo normale comportamento,mi sarei aspettata una risposta più amichevole.

Ma va bene così.

Assodato quanto appena espettorato e visto che nel frattempo avevo già avviata la seconda puntata di questa storia, che avrei posta all’esame della tua intelligenza il giorno successivo, per poi mostrarla in comunicato stampa il ventisette U. S., (qui se vuoi rileggere), non essendo oviamente soddisfatto della risposta anche dal punto di vista logistico, sono tornato sui messaggi di cui sopra ed a mia volta ho replicato, se permetti, utilizzando il medesimo tono con il quale ero precedentemente stato trattato:

“Grazie ancora una volta per l’efficienza,
L’articolo in questione è frutto di un comunicato stampa derivante da un articolo ben più lungo e dettagliato pubblicato da me venerdì scorso, (http://www.gambatesaweb.it/?p=16591), teso a denunciare le incongruenze che si sono generate in argomento.
Per quanto concerne le determinazioni, è proprio per la possibilità di consultarle che abbiamo avuta la certezza che per il mese di agosto nulla risulta previsto in merito, almeno fino al controllo che ho fatto prima di rispondere a questo messaggio.
Dunque, nella speranza di una rapida soluzione di questi problemi, attendendo lo stipendio e quanto dovuto ai miei amici, oltreché le buste paga degli stessi che per loro legittima richiesta devono arrivare su questa mia casella e che da due mesi non arrivano, saluto cordialmente.
Vittorio Venditti”.

Chi aveva ragione?

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E’ vero, la determinazione c’è, ma è stata pubblicata in data trenta agosto, vale a dire cinque giorni dopo lo scambio dei messaggi in questione. Ciò vuol dire, (e lo capisce anche un cretino come me), che a quel momento non esisteva alcun documento attestante l’avvenuta corresponsione di quanto dovuto ai caporali che comandano i miei amici spazzini.

Per inciso: Non si capisce bene il perché questa determinazione, a differenza di quant’è accaduto in precedenza per documenti simili che trattavano lo stesso argomento, questa volta si è tornati a pubblicarla in un formato PDF, già a suo tempo esaminato da Marco Abiuso e scartato perché non è accessibile, non considerando l’uso del normale RTF.

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Non si capisce, visto che la determina numero 172, immediatamente successiva a quella dedicata agli spazzini, (che ti consiglio di leggere visto che tratta della TARI, tassa che stiamo per pagare), è stata nuovamente pubblicata in RTF, senza che questa farneticazione fosse stata espettorata, ma soprattutto senza mie comunicazioni in merito. Se volessi essere mal pensante, potrei supporre che ciò sia stato fatto per evitare che io potessi leggere la determina 171, ma io ho ben altro per la testa che simili e stupide congetture e quindi vado avanti, atteso che poi il risultato sia sotto i tuoi occhi. Per altro, se mi conosci, sai che so essere garantista fino al punto di farmi fregare da chi ritengo amico e quindi di sicuro non riservo questa “virtù” solo ai bidoni presi dall’amministrazione uscente; so aspettare e valutare, divertendomi poi a veder soffrire chi mi ha fatto del male, godendo del risultato alla stessa stregua di quanto avviene in un orgasmo per poi veder piangere le vittime sacrificali che si lamentano della mia cattiveria, scordandosi del loro comportamento precedente, prodromo a tale reazione, non attesa da un popolo di vigliacchi e codardi, quale la maggior parte dei miei concittadini gambatesani.

Tornando dunque a bomba: Va da sé che il dare lo stipendio e quanto ulteriormente dovuto a chi ha lavorato, prescinde da altro, ma non puoi negare che le due cose possano anche essere legate e comunque nessuno può negare che il municipio conosca una situazione da mondo antico, (stigmatizzata anche da gente del calibro Di San Giovanni Eremita Da Tufara circa mille anni fa), situazione che a tutt’oggi persiste in tutta la sua gravità, situazione che dovrà venir risolta, costi quel che costi.

A te, Carmelina, infine voglio dire che nonostante sembri il contrario, per il modo nel quale mi hai trattato nel messaggio di risposta di cui sopra, io non me la prendo e non considero la cosa neppure un’offesa, stante il fatto che a Gambatesa ho avuti trattamenti ben peggiori, raccontati più e più volte. Ti dirò di più: Siccome a me interessa risolvere il problema che riguarda i miei amici, per loro stessa richiesta, una volta raggiunto l’obbiettivo, tutto verrà messo a tacere, non certo per paura di chi che sia, ma per un modo di far politica che non prevede alcuno strascico in quanto la vita è breve e non va sprecata in chiacchiere, che in quel caso sarebbero davvero da bar. Considera però l’opportunità di agire e di farlo presto per risolvere il problema del quale stiamo trattando, perché diversamente dovrò agire in maniera ancor più efficace, non tralasciando alcuna strada legale, cosa che tu m’insegni in quanto avvocata prima che Sindaca. Io ho rispetto per tutti e so chiedere scusa quando sbaglio, così come so perdonare quando, (per dirla con Papa Francesco), “Il Prossimo si mette nelle condizioni di ricevere il perdono, ammettendo i propri errori”, aggiungo io, non necessariamente con lettere pubbliche di Mea Culpa, ma con la messa in pratica di soluzioni reali. Spetta ad altri dunque mettersi nelle condizioni che non possono essere che foriere di ritrovata pace e buona convivenza fra esseri umani.

IO ASPETTO: Ma Non In Eterno!

NON SONO DIO, Ne chi pensa di possederne il marchio registrato a scopo puramente commerciale.