Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Marco Frosali E Mario Ricca
Riassunto Dell’Estate
Quante volte ho detto che la vergogna non va in vacanza? Lo dimostrano i fatti che via via, durante il periodo nel quale ci siamo occupati d’altro, i miei fedeli collaboratori, Marco e Mario, hanno continuato a raccogliere ed a commentare. Oggi dunque, come fossimo il campionato di calcio di serie “A”, (vergogna a sé stante), riprendiamo anche noi le vecchie abitudini e quindi, addentrandoci in parte della melma prodotta dal genere umano, riprendiamo fatti che comunque da noi non sono temporalmente troppo distanti.
Come cavallo di rincorsa di questa prima puntata, prendiamo un fatto che di per sé è encomiabile. La vergogna consiste nel fatto che cose come quella che stai per leggere, non sono da paese civile:
Il sindaco rinuncia allo stipendio e riapre l’asilo nido.
Commento di Mario:
“Voglio pensare che questo signore abbia trovato un modo alternativo possibilmente occulto per rientrare in possesso di quanto investito e reso pubblico per legittimi scopi pubblicitari, potendo contare sull’ipocrita bontà italica che tanto apprezza questi “atti nobili”!”.
Commento mio:
Il punto di vista di Mario è chiaro e legittimo, ma io invece voglio pensare che questo Sindaco, avendo di che vivere, sia stato in grado di abbassarsi a fare il politico nel vero senso della parola, magari confidando in futuri vantaggi, ma avendo almeno la capacità e l’intelligenza di risolvere qualcosa per chi lo ha votato.
BBRRAAVVOO!!!!!!!!!
Fanalino di coda per oggi è quella vergogna della quale tutti si lamentano ma che tutti poi silenziosamente accettano per ipocriti e personali tornaconti da indotto:
Scandalo dirigenti alla Regione Molise.
Commento di Mario:
“Voglio ricordare che i politici oggetto dell’ira popolina possono essere non rieletti, questi dipendenti pubblici, se non schiattano prima, bisogna emolumentarli a vita. Questi sono i veri colpevoli della cancrena patria, questi sono i responsabili del non cambiamento perché nei ministeri e negli assessorati non comandano ministri e assessori, ma questa risma di accattoni delinquenti burocrati parassiti che se avessero pure la toga sarebbero anche sovversivi!”.
Commento mio:
Lo scandalo del quale si parla, non sta tanto in quanto questa gente estorce alle casse di una regione che pare sia stata costituita illegalmente, ma nel loro livello di produzione raggiunto ogni volta che poi vengono premiati, tant’è vero che siamo combinati come siamo e la cosa è innegabile.
Quindi: Perché scandalizzarci se abbiamo solo ciò che desideriamo e nulla più?
Al nono posto iniziamo l’immersione:
SCOPERTA MAXI TRUFFA dei sindacati all’ INPS!Usano i morti.
Commento di Mario:
“Come dire, rubare a casa dei mariuoli…”.
Commento mio:
Tutti autorizzati però!
Comunque è vecchia: Chiedere ai napoletani ed ai siciliani.
E’ ottavo invece chi è riuscito a truffare lo Stato con la complicità del truffato:
Medico lavora 15 giorni in 9 anni all’ospedale. L’Asl: ha rispettato la legge.
Commento di Mario:
“Adesso si che questo medico, (che fino a prova contraria ha agito nel pieno rispetto della legge), può aprire uno studio privato con la pubblicità gratuita ricevuta, solo per aver sfruttato delle opportunità evidentemente previste dal proprio contratto di lavoro!”.
Commento mio:
Il primo che si azzarda a dire che in Italia le cose non vanno o che si lamenta della mala sanità e dei debiti nei quali questa sta affogando, lo mando da quel medico… Dopo avergli rotte tutte le ossa.
Sta a vedere che questo dottore sarà costretto a fare gli straordinari, ovviamente e lautamente ben pagati dai contribuenti?
Settima posizione ad una truffa che però non ci costa niente e ci libera da inutile ferraglia:
“Isis chi?”, “Bisogna proteggere i cagai”: il Parlamento invia armi in Iraq, ma senza le idee chiare.
Commento di Marco:
“E dov’è lo scandalo? Sono semplicemente i politici Italiani…!”.
Commento mio:
Però bisogna riconoscere che a differenza di altre volte che nella storia patria abbiamo avuto politici non all’altezza, (vedi gestione otto settembre millenovecentoquarantatré), questa volta abbiamo fatto un figurone e pure a buon mercato! Pare infatti che le armi che sono state inviate ai curdi, siano frutto di un sequestro fatto una ventina d’anni fa ad una nave che portava quelle armi in Croazia.
Bella figura e con poca spesa:
Bravo Matteo!
A metà classifica cambiamo argomento e tocchiamo qualcosa che potrebbe interessarci direttamente:
Bologna, la polizia protesta: “Non possiamo pedinare i banditi”.
Commento di Mario:
“A questo punto i pedinamenti li facessero direttamente in divisa così almeno non perdono tempo a qualificarsi…”.
Commento mio:
Io questi poliziotti che vogliono a tutti i costi compiere il dovere per il quale vengono anche mal pagati non li capisco: Ma ve lo devo dire io che in Italia la giustizia da sempre dà ragione a furbi e delinquenti? Devo essere io a spiegarvi che chi si comporta onestamente e lavora a costo di sacrificarsi e magari ha pure la faccia tosta di voler pagare le tasse, prima o poi deve chiedere scusa per esser probo?
Vergogna!
La quinta piazza di oggi va a chi ne ha una mediatica invidiabile:
Concordia, la lezione choc del prof Schettino. Ora insegna come gestire il panico.
Commento di Mario:
“Quale è il denominatore comune tra la frantumazione gonadica alla quale i mezzi di informazione ci hanno sottoposto nei giorni della rimozione della Costa Concordia e questa notizia? Semplice: Lo sterco del diavolo, quel Dio Denaro tanto vituperato ma sempre dominante. Una vampata d’aria che copre ogni tanto la scia male odorante della sensibilità e dell’incomprensibile partecipazione all’altrui dolore, (in nome di cosa non riesco a capirlo), e del puzzo nauseabondo del politically correct!”.
Commento mio:
Già Santa romana Chiesa si sta preparando ad imporre sul calendario San Francesco… Schettino.
Così vuole chi “crede”!
Quando la finiremo di farci male ed inizieremo a far male, solo Dio lo sa.
Prima medaglia di cartone di quest’anno, cambio d’argomento e discesa sempre più in basso:
Roma, uccide una donna in un villino, poi attacca la polizia con la mannaia, gli agenti lo uccidono.
Commento di Marco:
“Se era davvero un ‘ragazzo d’oro’, come lo definisce la sorella…non avrebbe decapitato una povera donna e tentato di fare altrettanto con i Poliziotti! Per una volta tanto hanno fatto bene: un pazzo in meno! E la sorella se ne faccia una ragione!”.
Commento mio:
Non è che stando in Italia e non in un paese civile faranno pagare i danni ai poliziotti?
No, perché la giustizia italica sarebbe capace!
Vieni con me ed avviciniamoci al primo podio di questa stagione per vedere chi ne occupa il gradino più basso:
Ciclista morto, autista choc: «Uno de meno» ?Umbria mobilità: subito provvedimenti.
Commento di Marco:
“Io rigiro la frittata: uno stronzo in più da prendere a calci in culo!”.
Commento mio:
Se mai ce ne fosse stato bisogno, ti ripropongo la ragione per la quale io non faccio postare commenti su quest’inutile sito. C’è molta gente che non avendo gli attributi per dire in faccia al Prossimo quello che pensa, si sfoga su face book e mezzi simili, credendo così di farla franca.
Ne abbiamo anche qualcuno a Gambatesa, ma mi dispiace fare i nomi perché queste sono persone cui va data umana pietas.
La prima medaglia d’argento della stagione 2014 – 2015 della classifica della vergogna la diamo a questa notizia di “routine”:
Ambulanza bloccata da traffico e bancarelle: 60enne muore d’infarto.
Commento di Marco:
“Purtroppo non sarà l’ultimo…”.
Commento mio:
Alla fine daranno la colpa al destino ma soprattutto al malato, visto che si è permesso di disturbare durante l’ora di punta.
Pure tu, non potevi farti venire l’infartone in un momento di maggior calma?
PAPPARAPAAAAAAA!!!!!!!
Lo squillo di tromba annuncia la Regina di questa prima classifica:
Costringe la figlia minorenne a ingerire vermi solitari: doveva vincere il concorso di bellezza.
Commento di Marco:
“Io li avrei fatti rimangiare alla mamma!”.
Commento mio:
La cosa mi fa talmente schifo che non riesco a commentare.
Ce ne vuole per riprendersi da notizie del genere, ma pur sempre bisogna ricominciare per non abbassare la guardia ed essere insensibili.
Alla prossima!