Di Vittorio Venditti
Farneticazione Per Fortuna Non Per Tutti
Oggi avrei dovuto trattar d’altro, ma vista l’insistenza con la quale più di qualche compagno di sventura mi sta chiedendo aiuto, rimando a domani e torno su quanto più volte già espettorato in merito alla possibilità per chi non vede di gestire telefonini e tablet d’ultima generazione, secondo le prove fatte da chi ti tedia, quindi in maniera del tutto soggettiva.
Partendo dunque dalla piattaforma Android, va detto che ogni apparato ha caratteristiche aggiuntive caricate dalla relativa casa costruttrice, ma la piattaforma base, sia che si stia parlando di telefonini, sia se si tratti di tablet o computer, è identica per tutti e non ci possiamo fare illusioni valutando il cambio di marca. Detto ciò e considerata l’ultima versione di Android, (la 4.4), posso dire, dopo aver provato a gestirla che ciò è facile solo in via teorica, atteso che dopo aver inserita la sintesi vocale, con l’assistenza di una persona vedente, quindi non in maniera autonoma, ci si trovi in un ambiente non stabile, per cui, pur potendosi orientare sullo schermo, difficilmente si riesce a gestire con precisione ogni applicazione perché questa si sposta in base alle circostanze, cosa che boccia in partenza il consiglio di acquistare dispositivi con questa piattaforma alla base del loro funzionamento.
Diverso è se parliamo di BlackBerry o iPhone. Rim ed Apple hanno evidentemente pensato meglio i loro apparati anche per l’accessibilità ai non vedenti, innanzitutto permettendo l’autonomia di attivazione dello screen reader, (su tutti e due i sistemi, per attivare o disattivare la sintesi vocale vanno dati tre tap per avviare o tre tap per spegnere questa funzione), poi presentando un ambiente decisamente più preciso nel proporsi e quindi sicuramente più alla nostra portata, atteso che chi non vede debba avere un minimo di certezza nel trovare ciò che gli serve, magari sempre allo stesso posto anche su uno schermo virtuale. BlackBerry poi, è tornata alle origini, senza vergognarsi di riproporre dispositivi muniti di tastiera fisica che combinata con lo screen reader, ci riporta a poter utilizzare il telefonino come si è fatto fino ad ora con l’uso di TALKS su sistema operativo Symbian S60, sistema fuori produzione ormai da tempo, sistema reperibile solo se si trova qualche apparato usato, cosa che non consiglio mai di mettere in pratica, non fosse altro che per ragioni di spesa nell’acquisto del telefonino e dello screen reader.
In definitiva, se davvero si ha bisogno di un telefonino da utilizzare in tutto e per tutto, scartati anche i dispositivi con sistema operativo windows phone, (questi non caricano software per desktop, quindi non è possibile in alcun modo installarvi screen reader perché non ve ne sono per questo particolare sistema operativo), non resta altro da fare che scegliere fra iPhone e BlackBerry, valutando il costo dei dispositivi e tenendo conto del fatto che a differenza dei primi BlackBerry che si piantavano allegramente una volta sì e l’altra pure, i dispositivi della “Mora” di ultima generazione hanno risolto questo fastidioso problema e comunque offrono maggior libertà di caricare qualsiasi cosa, a differenza dell’iPhone che comunque in questo senso è più limitato.
Un’ultima cosa va detta a proposito degli assistenti vocali che Apple, Microsoft, Rim e Google integrano nei loro sistemi operativi. Questi sistemi di interfaccia fra utente e dispositivo, fatta eccezione per quello di Rim che funziona comunque anche se non sempre bene, lavorano esclusivamente se connessi ad internet, cosa non sempre possibile, vista la Rete della quale disponiamo in Italia. Chi non vede non si può permettere di restare senza assistente vocale, per cui dobbiamo senz’altro tornare a considerare esclusivamente di poter gestire i nostri apparati mediante lettore di schermo e nulla più.
Queste sono le prove che ho fatte a mie spese e con dispositivi nuovi in maniera tale da non avere più dubbi ed almeno per il momento questo è il risultato che ti posso offrire. Resta ben inteso che se di contro tu hai fatta un’esperienza diversa in merito e vuoi renderla fruibile, puoi inviarmi il tuo scritto ed io lo metterò a disposizione di chi vorrà leggerlo.