San Bartolomeo

Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria

Questa Volta Senza Vigilia

San Bartolomeo

Quest’anno, a proposito della festa che chiude il ciclo estivo a Gambatesa, va innanzitutto detto che questa non ha avuta vigilia perché a differenza degli anni precedenti o dei periodi nei quali si vedevano nel paese cantanti o complessi più famosi, forse a causa della crisi, forse per ragioni che non mi è dato conoscere, fatto sta che sabato sera non è stato organizzato alcun che e noi abbiamo deciso di passare la serata a Tufara, in compagnia del nostro amico Salvatore Nardacchione, (fiscon), e gustare presso il bar Adamo del quale il nostro è titolare, i suoi gelati artigianali straordinariamente buoni, divorandone, io e Totore, quattro a testa.

Ieri poi, bypassata a piè pari la farsa che viene denominata “programma religioso” che non tratto perché proposta da un non credente e superati anche i giochi pomeridiani tenuti in via Veneto perché non ero presente mentre si disputavano, arrivando direttamente alla sera, ti racconto come l’abbiamo passata.

Usciti dopo la cena, verso le nove e mezza, io e Totore ci siamo acquartierati presso il bar dei fratelli cafter, dove ho innanzitutto incontrato il mio amico Riccardo per riconsegnargli il blocchetto delle matrici dei biglietti della lotteria che la Pro Loco ha organizzata per finanziare il 25° festival della canzone dialettale molisana, blocchetto che per collaborazione con la Pro Loco medesima, mi sono premurato di vendere durante le scorse settimane. Compiuto questo dovere ed ordinata la solita birra per me, Totore, Mario (melosch) e Giuseppe (zngarell), ho notata una cosa che in buona sostanza, se pur già a mia conoscenza, mi ha sconcertato non poco. Mentre bevevamo le nostre birre infatti, nel bar è entrato un gruppetto di ragazzi, parte di quel gruppo di richiedenti asilo politico, ospitato presso il convento di San Nicola. Ovviamente, non conoscendoli ancora, non ho avuto modo di parlare direttamente con quelli che speriamo diventino nostri amici, alla stessa stregua di coloro che abbiamo conosciuti a partire dal duemilaundici, poi integrati anche nella squadra di capodanno, (qui per ricordare), non ci ho parlato, ma li ho sentiti parlare e comprendendo ciò che dicevano, ho capito che quei ragazzi hanno una preparazione culturale che noi italiani ci sogniamo e la chiudo qui per non infierire.

Superate abbondantemente le dieci e mezza, atteso che l’annuncio pomeridiano fatto come quando noi c’impegniammo per annunciare i comizi elettorali ci aveva detto che la festa iniziava alle dieci, decidiamo di togliere le tende per arrivare al piazzale delle scuole e vedere cosa ci veniva offerto dal comitato per la festa di San Bartolomeo.

Il Comico: Fabian Grutt

Qui arriviamo mentre si sta esibendo in un esilarante spettacolo di cabaret, Fabian Grutt che da buon napoletano ha saputo davvero convincerci.

Il Complesso: Giuliano’S Band

A seguire, ecco l’esibizione del gruppo di liscio “Giuliano’s band” che per il modo di suonare mi ha ricordato i vecchi tempi, quando anche a me è toccato il destino di suonare in matrimoni e piazze con “I Figli Del Sole”, un gruppo direttamente derivato dalla “Lorenz Band”, gruppo che durante gli anni ottanta è stato anche squadra di capodanno.

Lo Spillatore

Chiaramente però a noi interessava più la parte gastronomica della festa, per cui dopo aver ascoltato per un po’ la riuscitissima esibizione del complesso del quale ho appena parlato, abbiamo preferito avvicinarci a ciò che più ci è congeniale, il distributore di birra, per acquistare il primo giro, costato ieri di meno. Infatti, se nelle serate precedenti si pagava un euro e venti a bicchiere, ieri per avere la birra, bastava un euro.

Gioco

Gioco

Gioco

Mentre c’era chi aveva acquistato il menu comprendente la pasta e fagioli, si potevano vedere anche dei giochi per bambini che Totore ha fotografato stando ben attento a non immortalare i visi dei piccoli clienti, così, da poter pubblicare gli scatti nel rispetto della carta di Treviso.

Le Bruschette

Una bella sorpresa è arrivata verso le undici e mezza, quando dal comitato festa abbiamo ricevuta in omaggio una serie di bruschette che oltre ad essere ottime, sono state una graditissima sorpresa. Così, dopo aver ascoltato ancora per un po’ il gruppo che allietava la serata, abbiamo deciso di abbandonare il campo per far ritorno al bar dei cafter e chiudere lì una serata tutto sommato andata bene.

Così, anche per quest’anno Gambatesa ha chiuso il suo ciclo di feste estive, ciclo del quale parlerò più dettagliatamente in seguito.