ESTATE GAMBATESANA: 1a Serata
10 Agosto 2014
Riflessione
10 Agosto 2014
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GAMBATESA: LA PRO LOCO ANNULLA TUTTE LE MANIFESTAZIONI

Di Vittorio Venditti

Ma Siete Pazzi?

Quante volte ho detto che il sole fa male? Oggi ha colpito Gambatesa, probabilmente in maniera mortale.

I Fatti:

Avevo appena finito di farneticare in riferimento a ieri sera ed avrei voluto contattare qualcuno della Pro Loco per caldeggiare il suggerimento a proposito dei bagni chimici, non avendo assolutamente idea di ciò che stavo per vivere: La Cessazione di ogni manifestazione che la Pro Loco ha programmato per l’estate gambatesana 2014.

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Ma che è successo?

Stando a ciò che Pasquale Abiuso, (pucin), presidente pro tempore della Pro Loco di Gambatesa ed attuale capogruppo d’opposizione al municipio del paesello, questa mattina, di buon ora, la Sindaca ed il vigile urbano sono andati a casa sua per intimargli l’immediata pulizia di ciò che era rimasto della festa di ieri, scatenando la durissima reazione di Pasquale, reazione concretizzatasi con la lettera che ti ho proposta sopra, a suo dire, perché stanno facendo di tutto per cacciarlo dalla Pro Loco medesima.

Andiamo per ordine:

1°: Carmelina Genovese ha ragione di chiedere la pulizia della villa, perché il decoro del paese va mantenuto a tutti i costi;
2°: Gli organizzatori della festa avrebbero dovuto concludere il lavoro di pulizia durante la notte;
3°: Pasquale ha ragione, perché se uno va a dormire dopo aver lavorato, (sottolineo gratuitamente), non può venir svegliato per compiere, (per altro, a suo dire, da solo), un’azione che poteva essere risolta anche nel primo pomeriggio o nella tarda mattinata;

Ma ora: Chi ci rimette?

Prima di rispondere a questa domanda, vediamo ciò che ho fatto in queste ultime ore per capirci di più e cercar di dare una mano per la soluzione dell’intrigo.
Rientrato a casa, la prima cosa che mi è venuta in mente è stata quella di telefonare a Riccardo D’Antonio, (a ciavl), per vedere se lui fosse al corrente della situazione, accorgendomi che il mio amico da poco sapeva tutto, ma soprattutto venendo a sapere che lui era al corrente dell’assoluta irremovibilità di Pasquale, fatto che creerebbe non pochi problemi, economici e di reputazione a Riccardo, stante il fatto che, ad esempio, per quanto concerne la gestione della giuria del 25° festival della canzone dialettale molisana, Riccardo stesso, in prima persona, si è impegnato con i giurati e se dovesse realmente saltare il festival, Riccardo e solo lui, sarebbe costretto a pagare il pattuito a chi non sarebbe più impegnato quelle due sere; una cosa del genere, manderebbe in rovina il mio amico, che immagino al momento, non proprio tranquillo.
Ho poi provato a chiamare l’ex Sindaco, quell’Emilio Venditti che è il cardine dell’attuale lista d’opposizione all’amministrazione al governo, per pregarlo di adoperarsi in prima persona a che si eviti la iattura della quale stiamo parlando. La prima telefonata l’ho fatta alle tredici e cinquantanove, (come da registro), ed ho trovato il cellulare di Emilio che squillava libero ma non ho ricevuta alcuna risposta. Ho così chiamato il genero, Quel Luciano Cirucci, direttore della cantina Valtappino, pregandolo di invitare Emilio a rispondermi, perché io ero e sono convinto che il Nostro sappia già tutto e che dietro questa giustissima reazione di Pasquale Abiuso, in realtà si nasconda quella volontà politica di revanscismo, valida politicamente ma estremamente deleteria per il paese tutto, atteso che da una figura di merda come quella che si sta prospettando, difficilmente riusciremo a rialzarci, con danni incalcolabili per tutto il paese, ripeto: TUTTO IL PAESE.

Mi domando: Ma dopo un’azione del genere che vede protagoniste entrambe le fazioni, con quale faccia pensate di ripresentarvi agli elettori, oggi o alla naturale scadenza dell’attuale mandato?
Perché pensate che dovremmo tornare alle urne dopo la mazzata che ci state dando all’unisono?

Un altro punto che mi preme mettere in risalto di questa storiaccia è dato dal come agire, da parte di chi ha venduto o sta vendendo i biglietti della lotteria che serve a sostenere un festival che allo stato delle cose non avrebbe più luogo.
Te lo immagini il casino che si creerebbe fra i venditori e gli acquirenti dei biglietti in questione?

Scusa, ma a pensarci mi viene davvero da ridere!

Ma torniamo al fatto squisitamente politico. A suo tempo, fui cacciato dalla chiesa e chi mi cacciò, fece in modo che fossi cacciato anche dalla squadra di capodanno con disonore, cosa che mi fece male e che chiaramente provvederò ad emendare, facendo dieci volte quel male a chi ne ha fatto a me, per la serie: “L’avvoltoio sa attendere”.

Qui, il gioco è più importante:
Qui, non ci rimette un singolo ma l’intera comunità.

Intendiamoci: Per il male che ho ricevuto da Gambatesa ed i suoi abitanti, dovrei gongolare, stando alla finestra a guardare fino a che riescono ad arrivare a scornarsi per riderci sopra e criticarli a dovere. Ma purtroppo io sono un gambatesano, di quelli che ci tengono a dire la verità ed a costringere chi non lo fa a mostrare la faccia di vigliacco che ha, ma nello stesso tempo sono quello che comprende che a livello generale un comportamento del genere fa male a tutti, tranne a chi non ha niente da guadagnarci. La cosa, se non mi tocca a livello economico e mi fa godere a livello politico, mi crea disturbo comunque, atteso che comunque non sia giusto sprecare tanto lavoro fatto e che non sia corretto costringere le poche attività commerciali ancora vive a Gambatesa a patire le conseguenze che ritornano dal comportamento messo in atto oggi.

Al di là di tutto dunque, faccio appello a Carmelina e Pasquale, affinché, riconoscendo che ambedue, pur avendo ragione, stanno dalla parte del torto perché stanno offendendo l’intera comunità di Gambatesa, facciano un passo indietro, ricordandosi di darsele di santa ragione una volta finite le feste e pensando che se ne hanno bisogno, io li potrò aiutare nella lotta, atteso che chi vinca sull’altro potrà venir pestato da me e da tutti coloro che sono stanchi di vedere simili bassezze, non presenti neppure nelle lotte dei bambini, spesso più intelligenti e capaci di noi grandi.

Stasera: Sarà festa?