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Via Macchine Da Piazza Municipio E Vicoli Adiacenti: Chiarimento

Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria

Per La Serie: Come Tirare Il Sasso E Nascondere La Mano

Il Nuovo Municipio

Ieri, dopo esser stato istigato a proposito dell’ordinanza con la quale si vieta temporaneamente la sosta in piazza Municipio e nei due vicoli adiacenti, mi sono chiesto: A Che Pro una tale decisione che fondamentalmente condivido. Oggi devo tornare sull’argomento perché ci sono degli sviluppi che però, se mai ce ne fosse stato bisogno, mettono ancora una volta in luce l’omertà e l’ipocrisia del gambatesano medio.

I Fatti:

Pubblicata la farneticazione che ti ho rimesso in link sopra, già dal primo pomeriggio, una ridda di messaggi di ogni genere è giunta a quest’inutile sito ed al telefonino di chi ti tedia. Poco male, atteso che io non abbia ne paura, ne necessità di farmi bello, nei confronti di chi che sia. La cosa che però mi ha spinto a tornare sui miei passi questa mattina ed a compiere la giusta indagine che ieri, stante il fatto che del caso in questione non possa fregarmene di meno, ho evitato di portare a termine, la cosa che mi ha spinto a quest’ulteriore farneticazione dicevo, si è presentata sottoforma di una telefonata che ho ricevuta alle quindici e diciotto da una persona amica che però si è comportata in maniera a dir poco ambigua quindi, avendo iniziato senza far nomi e volendo continuare a farlo ma solo per questa volta, non nominerò: Ma non prenderci l’abitudine!

La telefonata in questione, mi comunicava che in realtà la riunione della quale io ho detto che non era stata preventivamente fatta, non solo si era tenuta regolarmente, ma aveva prodotto il risultato che segue: Fra i concittadini coinvolti dagli effetti dell’ordinanza in oggetto, tutti erano d’accordo a che venisse promulgato tal temporaneo provvedimento, tranne due famiglie che quindi risultano in minoranza.
A questo punto, io, avendo acquisita la notizia di partenza con vicino un testimone, stando al telefono e da solo, ho chiesto a chi mi stava informando, l’autorizzazione a dichiarare la fonte di tali informazioni, ricevendo un diniego di cui, per evitare che si capisca con chi stessi parlando, evito di scrivere la motivazione, per altro puerile.
A tal proposito, ribadisco che quella persona è mia amica ed io la rispetto per tutta una serie di ragioni, ma ieri pomeriggio, mi dispiace dirlo, ha fatto un autogoal non degno della sua reputazione.

Ieri sera poi, tornando là dove ho ricevuta la notizia che stiamo trattando, ho preso chi me l’aveva fornita per rimbrottarlo, atteso che la notizia in questione, così come l’avevo espettorata, non fosse genuina e che si vedesse lontano un chilometro che così come proposta era faziosa. Quest’altra persona a mo’ di scusante mi ha risposto che “sì, è vero, la riunione c’è stata ma la metà delle persone presenti non era d’accordo con l’ordinanza”, cosa smentita immediatamente dal suo socio che ha ribadito che in due e solo in due erano in disaccordo. A questo punto, una terza persona entra in campo e mentre io tornavo a discutere con chi mi aveva fornita la notizia faziosa, questa ulteriore interlocutrice, rivolgendosi alla seconda entrata in discussione, dice: “attenti a come parlate perché questo scrive tutto”. Non volendo far fare brutta figura a chi ha proferite simili parole e per questo e per questa volta continuando ad evitare di fare i nomi, dico e chiedo:

Ma chi vi ha detto d’informarmi di una cosa che, stando ai fatti in oggetto, non avrei nemmeno trattata?
Qual è la reale motivazione per la quale mi avete imbeccato?
Forse, come dicono di voi in paese, la volontà nemmeno tanto subdola di farmi parlare per cercare di guadagnarci qualcosa?
A me sta anche bene, ma ricordo a me stesso che ognuno comanda casa propria e che se i miei gratuiti servigi non soddisfano, si può fare a meno di chiederli!

Tornando ora all’ordinanza pomo della discordia, io ribadisco che sono favorevole, stante il fatto che la stessa mi tocchi relativamente e visto che qualcuno va dicendo che io voglia ricomprarmi la nuova amministrazione per vivere tranquillo, (dopo quello che mi hanno fatto a Gambatesa, posso vivere tranquillo anche bombardando l’amministrazione e tutto il municipio), esprimo liberamente la ragione del mio plauso alla Sindaca per tal provvedimento.

La Pedana Del Tràsce E Jsce

Premesso che l’ordinanza 11 è temporanea, che il tener libera piazza municipio dalle macchine, oltre a conferire a quel luogo un senso di maggior familiarità, offre l’indubbio vantaggio anche ai concittadini ed agli ospiti che volessero ad esempio prendere un aperitivo sulla pedana che ti ho rimessa in foto senza dover respirare i fumi degli scappamenti delle auto in transito; assodato che senza le auto in sosta la piazza diventa più accogliente per il numero di persone che in questo periodo la frequentano, aggiungo qualcosa della quale in pochi tengono la dovuta considerazione.
Com’era possibile vedere negli anni scorsi, l’aumento temporaneo della popolazione di gambatesa, provoca il proporzionale aumento dei rifiuti prodotti. In vicolo secondo municipio, è installato un cassonetto per la raccolta di tal materiale e con le automobili parcheggiate in prossimità del cassonetto in questione, non potendosi avvicinare con il camioncino per la raccolta dell’immondizia, gli spazzini sono costretti a prendere il cassonetto pieno all’inverosimile a mani nude, costringendo questi lavoratori a compiere il proprio mestiere in maniera anomala e senza il rispetto della loro sicurezza, oltreché della loro salute. Per questa ragione, considerando quest’ordinanza alla stessa stregua di un esperimento, qualora la cosa dovesse effettivamente funzionare, auspico che il provvedimento in questione, inutile nei momenti di calma, venga riproposto durante l’anno, in tutti i periodi di maggior affluenza e di aumento della popolazione: Parlo dei periodi natalizio e pasquale, oltreché della festa di Ognissanti e dell’immacolata e chi più ne ha più ne metta.
In quanto a chi si lamenta perché senza il parcheggio in zona è facile perdere clienti, dopo aver ricordata la maggior salubrità dell’ambiente in questione, salubrità che si ripercuote non poco sul poter mangiare e bere cose senz’altro meno inquinate, aggiungo che il fatto di poter frequentare bar e negozi in zona in maggior tranquillità, nelle persone intelligenti, sicuramente instillerà maggior voglia di agire in tal senso. Quindi, ogni scusante in merito è destituita di ogni fondamento ed a ragione di quanto dico, sta il fatto che la maggior parte dei residenti in zona, (che pur dovranno trovare un altro parcheggio per le proprie auto), hanno accettata l’ordinanza di buon grado.
Va detto poi che per sbaglio, ho saputo com’è stato risolto il problema “dissuasione”; non con i paletti dei quali si diceva, ma con la posa sicuramente più intelligente e gratificante sui luoghi in questione, di vasi di fiori. Come detto non ho verificato perché la questione è lontana dai miei interessi, ma se così è, complimenti a chi ha avuta l’idea.

Insomma: Ora dovremmo poter chiudere quest’argomento, ma prima, mi corre l’obbligo di dire che dall’amministrazione municipale giunge un assordante silenzio, atteso che alla persona che ieri pomeriggio ha protestato quanto sopra esposto, io abbia chiesto di riferire a chi di dovere, perché inviasse una nota di smentita, nota che oramai non serve più avendo risolto con l’indagine serale di ieri, fatta in una serata che per altro stava per fare la gioia dei miei detrattori, visto che nel discutere ho avuto un leggero mancamento.

Pazienza: Morirò la prossima volta!