ESTATE GAMBATESANA: Un’Idea A Costo Zero

Di Vittorio Venditti

Sperando Che Possa Servire

L’altra sera finalmente, anche l’Associazione Turistica Pro Gambatesa ci ha proposto quanto organizzato per allietare le serate intorno a ferragosto. Come detto qui dall’organizzazione, per varie ragioni quest’anno si è dovuto tagliare qualcosa e nessuno mette in dubbio che così si dovesse fare, magari per ottenere qualcosa di più e di meglio per il futuro.

Perché allora non trovare qualche rimedio all’italiana per cercare di recuperare almeno un’altra serata?

Prima di presentarti ciò a cui mi riferisco, voglio dire una cosa all’organizzazione che ce la sta mettendo tutta per farci star bene nelle prossime serate. Si è detto che è facile criticare il lavoro altrui, dimenticando probabilmente che certe critiche sono partite proprio da coloro che oggi se ne lamentano, e mi riferisco a quanto accaduto lo scorso anno a proposito del festival della canzone dialettale molisana, cosa che non ti linko perché sinceramente preferisco non ricordare. Detto ciò, almeno per quanto mi riguarda, se fotografo quanto avviene in paese, lo faccio con cognizione di causa, avendo a suo tempo fatto parte proprio della Pro Loco ed avendo subite le medesime critiche proprio da gente che, iscritta all’associazione della quale sto trattando, non solo si è dimenticata di venire a lavorare, ma è stata più che presente quando, a compendio di tutto, la Pro Loco medesima ha organizzato il banchetto di fine stagione; intelligenti pauca. Perciò, pensiamo al futuro e prendiamo eventuali critiche, non necessariamente in maniera negativa, ma magari come sprone a far meglio ed andiamo avanti.

Dunque: come rimediare?

Senza dover essere per forza originale nel proporti l’idea, provo a riportarti indietro di tre anni per permetterti di considerare se non sia il caso di mettere in campo quanto accaduto qui, poi continuato qui, (da notare che in quest’ultimo link, a proposito di critiche, già si diceva quanto sopra esposto, quindi il discorso è inutilmente ripetitivo), o di ricordare quanto ci siamo divertiti qui, mi pare senza impegnare troppo il bilancio della Pro Loco stessa.

A tal proposito, mi preme ricordare a me stesso che noi, da quest’anno paghiamo la TASI, tassa che prevede la gestione dei servizi indivisibili fra i quali la pubblica illuminazione: (qui la [download id=”667″ format=”2″]). Siccome non si tratta di un furto arbitrario ma di un servizio dato indistintamente a tutti i gambatesani e da questi indistintamente pagato, io credo che sia legittimo che per un piccolo impianto d’amplificazione ed un proiettore si possa attingere all’utenza della pubblica illuminazione per l’appunto, magari riducendo i consumi delle lampadine per quella serata, spegnendone qualcuna in più e lasciando un po’ di elettricità per la manifestazione. Il resto, credo, sia di poco conto ma servirebbe a riempire un’ulteriore serata… o due.

Che ne pensa la Pro Loco?
Che ne pensa L’amministrazione municipale?

E scusa per questa Critica, ma ognuno collabora come può, magari con proposte come questa, proposta che se non piace può essere liberamente ignorata, proposta che però non deve necessariamente venir considerata in modo negativo, magari pensando che chi scrive stia già organizzandosi per distruggere deliberatamente l’altrui lavoro, modo di pensare dei benpensanti di turno, quella gente che poi, una volta in campo, pensa esclusivamente a farsi bella, addossando le colpe dei propri errori a chi critica.

Scusa lo sfogo.