Di Maria Stella Rossi
Se l’intento delle ideatrici del Premio L’Iguana-Castello di Prata Sannita, Esther Basile, Maria Stella Rossi, Lucia Daga, era quello di creare interesse e una rete di azioni creative intorno alla figura della scrittrice Anna Maria Ortese si può ben affermare che ciò è stato pienamente raggiunto.
Frequentazioni eccelse come quelle di Gerardo Marotta ed Elio Pecora, vincitori di spicco nazionale come Nicola Mastronardi con il volume Viteliù , Francesco Paolo Tanzj con la silloge L’Oceano ingordo dei pensieri, Vincenzo Grande con una foto che ritrae una bambina egiziana, e ancora opere di forte interesse culturale
giunte al concorso, giurie prestigiose per le sei sezioni del Premio, come ha sottolineato anche Gianni Letta in una sua lettera a Mastronardi, e un luogo di rara bellezza e rilevanza storica come il Castello di Prata Sannita hanno fatto da sfondo a tutta l’organizzazione dell’evento.
Antonio Ricci, artista poliedrico, per la Cerimonia di Premiazione su invito di Maria Stella Rossi ha ideato e realizzato un medaglione dipinto a mano su tela e incastonato in merletto a tombolo isernino, dorato, eseguito da Antonietta Ricci, nel quale spicca un’originale immagine di iguana intenta a sfogliare un libro.
Una ceramica raku di particolare pregio con interpretazione della figura di un’iguana è stata realizzata da Antonio, Simone e Angelo Zaccarella, affermati artisti internazionali, recante la scritta L’Iguana 2014, dedicata al Premio.
Matilde Tortora, critico cinematografico, Gerardo Marotta, Presidente Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, Vincenzo Niro, presidente Consiglio Regione Molise, gli attori Anna Maria Ackermann e Edoardo Siravo, Alessandro Sarti, già assessore del comune di Pontassieve, tra i vincitori del Premio, il fotoreporter Marco Quinti, hanno ricevuto in omaggio l’opera ideata nel Laboratorio Zaccarella.
Sempre per il Concorso, che ha visto partecipazioni nazionali ed estere, Simone Zaccarella ha realizzato un’opera pittorica ispirata al Castello di Prata Sannita, immagine che è diventata simbolo del Premio stesso. Due piatti con sfondi paesaggistici di Prata Sannita sono stati eseguiti e donati ai vincitori, dal ceramista pratese Santillo Martinelli a conferma di un mix armonico di creatività e proposte a corollario del Premio Nazionale-L’Iguana.