Di Mario Ricca
San Giovanni Porta Male?
Il ventiquattro giugno di quattro anni fa, l’italia veniva eliminata al primo turno come si è verificato ieri, chiudendo il proprio girone con due punti totalizzati frutto di due pareggi e una sconfitta. In questo mondiale di punti la nazionale Italiana ne ha totalizzati tre, quindi si può dire che un passo in avanti sia stato fatto.
Per quanto mi riguarda, sono contento per l’eliminazione perché è servita a liberarci del cattocomunista Prandelli. Non ho mai provato simpatia per lui, specialmente dopo le sue prese di posizione sul codice etico che trovo ipocrita, moralista e non al passo col degrado di cui anche il calcio è meritorio, per non parlare di quella pagliacciata alla quale si prestò quando portò la Nazionale in Campania a fare il solletico alla Camorra, nel vano tentativo di sensibilizzare alla legalità chi di illegalità si nutre. Queste azioni a mio avviso ne hanno fatto un filosofo e siccome per forma mentis preferisco i manager, non riesco a digerirlo.
Credo però che a sua discolpa, bisogna riconoscere che l’eliminazione avvenuta ieri, è figlia della mediocrità del calcio Italiano, constatabile dalle umiliazioni subite dalle squadre di club in ambito internazionale negli ultimi anni. Calcio mediocre specchio del Paese mediocre che non è capace di mettersi nelle condizioni di contare nello scacchiere geo politico mondiale, così come a livello Fifa, la federazione calcistica non ha le capacità di essere influente, lo si è visto già dai sorteggi quando l’Italia non è stata inserita come testa di serie a favore della Svizzera che non ha mai vinto niente.
A questo punto, mi auguro solamente che vista la pericolosa piega sinistra che sta prendendo il Paese, il posto di Prandelli non venga preso da Roberto Mancini! E se a Abete dovesse subentrare la Boschi?
Avremmo almeno un sicuro Bel Vedere!