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Abbiamo Perso? VIVA L’ITALIA!!!

Di Vittorio Venditti
(BANDIERA), Presa Orgogliosamente Da Internet!

Domani E’ Un Altro Giorno!

CON ORGOGLIO ED A TESTA ALTA: IL NOSTRO TRICOLORE!!!

Sì, questo pomeriggio ci hanno cacciati dai mondiali del Brasile, così come abbiamo meritato di venir cacciati.

Parla l’Italiota disfattista?
Parla l’ennesimo commissario tecnico?
Parla chi ora vuol farsi bello sapendo di calcio per insegnarne a te che hai la pazienza di leggere certe farneticazioni?

No, Orgogliosamente parla un Vero Italiano.
Parla uno che di calcio non ne capisce niente, che non vuole impararne almeno finché il calcio che “Conta” rimarrà tale, insomma: Parla un interista che da perdente è rimasto ai tempi di Sandro Mazzola, quando chi doveva, sapeva rubare, quando quei furti erano ammessi in nome della sportività, quando si vinceva comunque ma si sapeva fare buon viso a cattivo gioco, insomma: quando si veniva cacciati a calci ma non a mozzichi!

“Ma all’epoca l’Italia è stata cacciata allo stesso modo nel sessantadue e nel sessantasèi!”, dirà il benpensante di turno.
Sì, e’ vero e se vogliamo è anche giusto, così giusto che sportivamente dobbiamo accettare la seconda duplice cacciata dai mondiali dei più forti.

Ma saranno davvero i più forti?

Stando ai fatti sì. Se però guardiamo agli antefatti, forse possiamo iniziare a vedere che di Giocatori con la G Maiuscola, in Italia e per costruire la Squadra Nazionale Azzurra ne possiamo trovare in tante categorie, a torto definite inferiori. Possiamo soprattutto però iniziare a pensare ed a pesare gli acquisti che facciamo in nome di uno spettacolo che diventa effimero, quando ci fa vedere lucciole per lanterne. Intendo dire che se si facesse qualche “sacrificio” a buon, anzi, ad ottimo mercato, prendendo in squadra giovani di provenienza Patria, a discapito di “Maestri” di un calcio buono per la TV ma non per lo sport, probabilmente, anche a breve, arriveremmo a rifare una Squadra Nazionale Azzurra composta di persone che sanno che è un onore partecipare a tale consesso, non, come avviene ora, percependo la cosa come un impegno, anzi, un fastidio, che questa sera si è risolto nel proverbio che sostanzialmente recita:

“Visto che quest’Uru-guaio lo dovevamo passare, tanto vale passarlo serenamente”… Con ciò che ne è derivato.

IO SONO ITALIANO.
QUESTA E’ LA BANDIERA.
IO DICO A TESTA ALTA:

VIVA L’ITALIA: IL MIO CUORE E’ CON TE!