Di Mario Ricca
I “Sinistri” Non Si Sono “Penati” Abbastanza E Continuano A Tacere…
Leggendo l’articolo Indagine su Penati/ L’imprenditore Di Caterina: “Ho pagato all’ex sindaco di Sesto San Giovanni 20-30 milioni al mese per dieci anni”, mi vengono in mente delle considerazioni che rafforzano un’idea presente nella mia mente folle da tempo e che presto esporrò.
sono di strettissima attualità, le indagini delle Procure di Milano e Monza, su presunte tangenti che nel Nord del Paese, vedrebbero esponenti del P. D. coinvolti come presunti beneficiari in qualità di presunti assuntori di “mazzette”.
La presunzione di innocenza è ovviamente d’obbligo sia perché sancita dalla Costituzione, sia perché sono un garantista convinto.
Stranamente però, il garantismo viene evocato dai giustizialisti esclusivamente ogni qual volta si viene a sapere di Sinistri indagati.
Come già scritto nell’articolo “Calciopoli”, il compromesso, secondo me, tanto nel calcio quanto nell’intreccio politica economia è la regola.
Da mario Chiesa a Alfonso Papa…
Purtroppo non riesco a fare ammeno di servirmi della dietrologia per venire al punto.
La questione morale, venne prepotentemente a galla 19 anni fa, in maniera tanto demagogica quanto ipocrita, quando tutti volevano cercare di prendere le distanze da quello che veniva definito un malcostume dal quale però, tutti hanno munto ognuno per quanto ha potuto.
Tutti fulminati, (purtroppo Dio non ha completato a pieno il lavoro), sulla via di Damasco,
Quando si trattava di condannare questo sistema…
La sensazione che ebbi all’epoca, fu che coloro che in prima linea conducevano la battaglia giustizialista, avevano il solo obiettivo di levare di mezzo quelli che loro stessi, avrebbero poi sostituito.
Certo io ignorante ero quando pensavo queste cose e ignorante sono rimasto anche a distanza di anni, però, già allora vidi che una parte politica venne solamente sfiorata dal giustizialismo e vidi anche che il massimo esponente dei manettari, forse proprio per la sua parziale ciecità, venne destinato a ricevere un premio a forma di poltrona, premio che si è materializzato nel 1996.
La sinistra, nascondendosi dietro la maschera ipocrita del moralismo grida allo scandalo quando la magistratura a mio avviso sua complice, abusando (sempre secondo me) di un potere che sono convinto è più forte della sovranità del popolo, dedica spropositate “attenzioni” alla parte politica a lei avversa.
I Sinistri però, quando sotto i riflettori finiscono gli appartenenti alla loro razza, o tacciono, o prendono le distanze o invocano il garantismo.
Coloro che speravano, dopo l’azzeramento della classe dirigente che guidava la prima Republica, nella fine del malaffare, hanno avuto dalla storia, ciò che meritano quelli che vivono di speranza, ossia:
Morire Disperati.
A questo punto, visto che il compromesso è bipartisan e che non si salva nessuno da tale Regola, (tengo a precisare che la mia non è una critica ma una constatazione), perché non rendiamo il compromesso stesso, (o, come dicono i moralisti: la corruzione), una cosa Normale che non costituisce reato?
Ovviamente la parte più pragmatica della sinistra dovrebbe fare i conti con l’idealistame appartenente all’ala radicale che vivendo fuori dal reale, non potrebbe accettare tutto questo…
Una soluzione ci sarebbe secondo me.
Siccome il massimo bacino d’utenza dell’idealistame è costituito da quelli che gridano allo scandalo per le “mazzette” ma sono favorevoli alle “panette”, facciamo un baratto:
Legalizziamo sia le mazzette, sia le panette.
Voglio proprio vedere se questi “portatori di Verità”, se ne fregano di chi scende a compromessi difronte alla prospettiva di potersi fare alla luce del sole!
Sono convinto che alla fine tutto ha un prezzo e tutti abbiamo un prezzo e il vivi e lascia vivere, richiede da parte di tutti accettare compromessi!