Di Marco Frosali
La Zoccola Dura Al Mondiale Guzzista!
PREMESSA: visti gli imminenti mondiali di calcio, stavolta mi sono sbizzarrito!
Per questo ho voluto dare un tocco ‘carioca’ al giro odierno storpiando VOLUTAMENTE i nostri nomi e quelli delle località visitate!
Un po’ di humor non guasta mai!
L’anno scorso l’abbiamo sfiorata di pochissimo!
Quest’anno non deve sfuggirci assolutamente!
A distanza di un anno infatti, dopo essere stata sconfitta in finale dal team Pugliese ed essersi ‘accontentata’ del premio di consolazione alla 32a edizione dei Campionati Mondiali Guzzisti (il raduno organizzato dal Moto Club Aquile Millenarie), la ‘Zoccola Dura’ del Guzzi Club Roma cerca la rivincita a tutti i costi nella nuova edizione che si è tenuta nei giorni 7-8 Giugno niente popo di meno che in Brasile! E per non lasciarsi sfuggire l’ambito trofeo la squadra è stata affidata a 2 allenatori molto esperti, 2 vecchie volpi: Marìo Er Baronhao (Alfa Rosso) e il suo vice Julio (Giulio), i quali hanno messo insieme ben 17 elementi amalgamati in un mix di esperienza e voglia di emergere, oltre a ben 5 scalmanate tifose a seguito della squadra!
Il raduno della squadra è fissato alle ore 9 di sabato 7 Giugno presso la stazione di servizio posta a circa 3 km dopo il Raccordo Anulare. Io e Sara, strafelici della nuova convocazione, arriviamo in perfetto orario.
Quest’oggi fra i convocati ci sono anche delle novità: Giuseppe (Peppinho) conosciuto alla recente amichevole giocata a Castel Sant’Angelo e presentatosi con una fiammante California 1400 identica a quella di Rosario, ma dubbioso e titubante al primo incontro ufficiale con la Zoccola Dura, così che l’ho ribattezzato l’extraterrestre, tanto era spaesato e impacciato alla guida della sua astronave! Marcos e Irene che invece giocano nel campionato Nipponico a bordo di una Honda Hornet assieme al Panzer di centrocampo De Vitolo (Marvi), al contrario vecchia conoscenza e ribattezzato così per via dell’altezza alla Danny De Vito, mischiando il suo cognome con quello del simpatico attore americano, che si presenta invece con la sua Suzuki SV650!
Riusciranno ad integrarsi con la squadra?
Intanto scorgo anche una persona che fa parte della Zoccola Dura da parecchio tempo e della quale ho sempre sentito parlare, ma non ho mai avuto modo di conoscere dal vivo tanto che pensavo fosse una leggenda metropolitana: il grande Arrigao (Imola 350).
Alla spicciolata arrivano anche gli altri atleti: Joao (Gio), il tipo fashion del gruppo, a bordo della sua bella Moto Guzzi V7 Rossa si presenta con degli occhiali in tinta con il suo mezzo…
…occhiali che ricordano quelli del grande cantautore Ivan Graziani!
Ma l’attesa è tutta per lui! Per il bomber prolifico, il cannoniere, il centravanti di sfondamento su cui il duo Baronhao – Julio punta per scardinare la difesa avversaria…
…er pibbe de oro d’aa Garbatella: Sgam-Inho (Sgam-One!)
Un personaggio fuori da tutti gli schemi: si presenta infatti a bordo della sua Moto Guzzi Quota 1000 riverniciata in nero opaco…così, tanto per rendere ancora più minacciosa la sua immagine! (NDR: Marco sa leccare).
Intanto nell’attesa che la truppa fosse al completo, Françisco (l’Avvochèto) e Fernando decidono di avviarsi prima percorrendo la Salaria ad andature moderate, in modo poi da reincontrarci più avanti tutti insieme…almeno questa era l’idea! Perché i neo convocati Marcos e Irene tardano di almeno mezz’ora cominciando male la loro avventura e facendo innervosire il Bomber: “E che c…o! Amo detto ‘e 9 e so’ le 9 e mezza e ancora nun se vedono!” Mentre il roccioso difensore centrale Alfred (Alfredo) freme a bordo del suo V11 Le Mans!
Dopo almeno altri 15 minuti la squadra è al completo e, poco prima di partire, il grande assente del Mondiale: Maurinho (Jurassico) indisponibile per un unghia incarnita, ci saluta facendoci un in bocca al lupo (ma facendoci fare gli scongiuri perché è un famoso jettatore!) facendo rientro a casa!
E così la rosa dei convocati alla partenza è la seguente:
Arrigao, Françisco, Fernando, Alfred, Rosario, Luisao, Vicente (Vincenzo), Joao, Sgam-Inho, Peppinho (l’extraterrestre), Marcos e Io (mi ribattezzo Marquinho).
Per quanto riguarda il commando ultrà, anche questo si presenta ben fornito:
le tifose scalmanate della Zoccola Dura (conosciute come la Torçida Zoccoleira) sono rappresentate da Michela 1 (Moglie di Sgam-Inho), Michela 2 (Rosario), Irene (Marcos), Paola (Alfred), Fernanda (Arrigao) e Sandra (Vicente).
Più ovviamente, i 2 commissari tecnici: Baronhao e Julio!
Manca il fantasista…ma ci raggiungerà in ritiro!
Imbocchiamo così la Salaria e, dopo aver evitato i centri abitati di Monterotondo e Capena bypassandoli tramite il raccordo autostradale uscendo a Fiano Romano, iniziamo a scorrazzare lungo la strada prestando attenzione ai numerosi autovelox, cercando di raggiungere Fernando e Françisco. Dopo circa 40 km, la truppa si ferma al baretto dello scorso anno nei pressi di Passo Corese per prendere un caffè e qualcosa da mangiare…e per espletare i bisogni fisiologici! Intanto, il coach Baronhao e il bomber Sgam-Inho combattono con la solita telecamerina che non vuole fissarsi…
…mentre le componenti della torçida ne approfittano per riposarsi un po’ in vista della lunga tirata.
Si riparte. E sempre con il compito di raggiungere i 2 apripista dei quali non abbiamo notizia. “Me sa ch’i trovamo direttamente all’albergo, semo partiti in ritardo!” si preoccupa il bomber.
A Rieti, poco prima di imboccare la lunga galleria, c’è qualcosa che rotola sull’asfalto: Luisao si ferma pericolosamente in mezzo alla strada e io faccio segno alle macchine dietro di rallentare. “Ma che gli è caduto, il cellulare?” pensavo, invece…era la telecamerina di Arrigao!
Nei pressi di Borgo Velino, ‘dar pastarellaro’ (per dirla alla Sgam-Inho), facciamo un’altra piccola sosta per verificare se Françisco e Fernando fossero li, ma nulla
E qui Sgam-inho si mette in contatto con i 2 tramite cellulare: “Ahò…ma ‘ndo c…o state? A’ vallata dopo Antrodoco? Fermateve all’autogrill de Arquata che noi stamo a 30 km!” Rassicurati che i due non fossero troppo lontani, il capitano-bomber ordina la partenza immediata: “30 secondi alla partenzaaaa! Dajeee!”
Divorando così i vari curvoni, dopo circa 30 minuti passiamo davanti al punto stabilito: un colpo di clacson e i 2 atleti si aggiungono al già lungo serpentone di moto:
El Baronhao e Julio vogliono intimorire per bene gli avversari! E così, dopo aver raggiunto Ascoli Picenho, la Zoccola Dura imbocca la superstrada che conduce a Rio Sao Benedetteiro do Trontao dove pernotterà in vista della partita di domani, iniziando a scorrazzare libera e felice alla media di 100-110 km/h.
Ma io ho qualche problema col nuovo arrivato: Peppinho (l’extraterrestre), ogni volta che mi sorpassa mi si piazza davanti e rallenta! Sara non è potente come la sua astronave, per cui devo prendere la rincorsa per portarla ad una certa velocità e tenere il passo degli altri…e 1, e 2 e 3 volte…alla fine sbrocco “Ma vaffan…o!”
Accelero e raggiungo i 120…ma Sara una volta che si incazza, mena senza fare distinzioni: inizio a superare tutti gli altri e facendo preoccupare Sgam-Inho: “Anvedi Marcolino comme core co quee borze! Me sa che je girano…!”
Dopo esserci fermati per fare il pieno (Sara aveva poca sete: 6,9 Lt per 189 km!), riprendiamo il viaggio e, alle 13.15, giungiamo in riva all’Oceano Adriatico nella bella città di Rio Sao Benedetteiro do Trontao e andiamo a prendere possesso delle nostre stanze nell’albergo scelto dal Coach per il ritiro pre-partita: il Marconi.
Ma Er Baronhao ha fretta! E’ un coach severo e vecchia maniera: indossa subito la tuta da allenamento…
costringendoci tutti ad allenarci in spiaggia!
Ma prima di sottoporci ai suoi massacranti allenamenti, ci conduce al chioschetto sulla spiaggia a mangiare qualcosa di leggero e per farci respirare un po’ di aria di mare!
Finito il pranzo, Er Baronhao ci porta nella piscina dell’albergo e inizia a farci vedere uno stile unico, inventato da lui, che serve a tonificare tutta la muscolatura: lo stile ‘tricheco’!
Anche se non per tutti…
…gli allenamenti sono troppo pesanti. E gli effetti si vedono subito!
I più stanchi di tutti, erano il Bomber Sgam-Inho e il Panzer di centrocampo De Vitolo!
Intanto gli altri atleti se la spassano in spiaggia…attirando gli sguardi delle tante ragazze presenti grazie ai loro fisici prestanti, ma attirando anche l’attenzione dei paparazzi!
Tutto questo scatena la furia del Baronhao: non possiamo permetterci di farci vedere così in forma dai nostri avversari! E così decide di portarci in ritiro punitivo nella vicina Ascoli Picenho, dato che è nativo di lì e conosce benissimo la zona! Forse però manca da Ascoli da troppo tempo: ci conduce infatti verso le strette stradine del centro storico e bloccando il traffico richiamando così i troppi curiosi presenti!
“Ma sono gli atleti della Zoccola Dura!”
Porc!
Ci hanno riconosciuti!
Via! Er Baronhao ci conduce in una stradina meno caotica dove poter parcheggiare lontani da occhi indiscreti.
E così, essendo meno riconoscibili senza casco, possiamo andare a fare un giretto turistico nel centro di Ascoli Picenho!
A Piazza del Popolo incontriamo il pezzo mancante della squadra, colui che deve dare palloni giocabili a Sgam-Inho, il fantasista, il mago di Mentana: Jacominho (Starsky).
Ma nonostante ciò, qualcuno lo ha riconosciuto! Il nostro genio, che tanto genio non è se fa certe stronzate, si è presentato ad Ascoli con la sua Moto Guzzi 750S targata Maçerao…acerrima rivale di Ascoli! E così, qualcuno gli ha giocato un brutto scherzo fregandogli la benzina (ma no, dai…la portava solo a spinta attraverso la piazza!)!
Er Baronhao allora si gioca l’ultima carta: se proprio dobbiamo prepararci per bene lontani da occhi indiscreti, meglio andare in aperta campagna e così, risaliti in sella alle rispettive moto, gli atleti della Zoccola Dura e le sexy tifose della Torçida Zoccoleira abbandonano anche Ascoli Picenho e i suoi abitanti troppo curiosi e si avviano, seguendo il coach, verso l’agriturismo Case Rosse in mezzo alla campagna a pochi km da Ascoli!
In mezzo alla campagna e all’aria pura, Er Baronhao decide di farci riprendere le forze dopo gli intensi allenamenti del pomeriggio con un menù niente male!
Tra una portata e l’altra, il nostro coach inizia a dare le disposizioni ai vari atleti in vista della sfida di domani, soprattutto ai senatori del gruppo!
Ma per tastare il morale di tutta la squadra, Er Baronhao ha un metodo infallibile e un solo motto:
In vino veritas!
E così, ordina ai camerieri di portare del buon vino rosso casareccio, versandocelo lui stesso!
E gli effetti sull’umore del gruppo sono presto ben visibili…
…alla faccia dei gufi che vogliono vederci sconfitti, ma che riusciamo ad esorcizzare!
Terminata la serata all’agriturismo (22 euri a testa), Er Baronhao ha il colpo di genio: ci riporta a Rio Sao Benedetteiro do Trontao in un locale sulla spiaggia di Copa Pajata, il Sabya, per farci vedere conciati così male dai paparazzi e dagli avversari, in modo tale da depistarli e confonder loro le idee!
E qui, tra la musica suonata dal complessino e i numerosi presenti (anche se meno dello scorso anno: colpa dell’orario o della crisi?) lo prendiamo in parola…peggiorando le cose!
I più ubriachi alla fine della serata, erano il Panzer De Vitolo e Françisco, capaci di prendere più drink utilizzando sempre lo stesso coupon!
Ma al bancone il re è stato Françisco!
Il nostro Avvochèto difensore (più difensore di così!) è stato in grado di ordinare qualcosa di tecnicamente assurdo!
“Vorrei qualcosa analcolica corretta con qualcosa di alcolico!”
I baristi ad ogni sua richiesta andavano in bambola, ma l’attento vice allenatore Julio prendeva nota di tutto…
…riferendo delle nostre performance al coach che, alla fine della serata, si dimostra soddisfatto e fiducioso per domani.
Dopo averci dato delle disposizioni per la nottata, raccomandandosi in particolare a quelli che avessero pernottato in camera doppia di non fare cose ‘oscene’ e di scureggiare dalla parte opposta al compagno di stanza, il coach ordina il rientro in albergo dando il rompete le righe all’1:30 ampiamente passata!
Con uno stato di forma così e il morale alle stelle, stanotte può dormire tra 2 guanciali!