Di Vittorio Venditti
C’è Un “Comunista” Coscienzioso…
Riprendendomi un pò di spazio in casa mia, spinto dall’articolo, Renzi e gli impiegati comunali “Sono peggio di Fantozzi”, proposto ieri dal giornale Libero, oggi mi spingo a fare il paragone fra il Dire del Sindaco di una grande città come Firenze, ed il parlare del nostro Sindaco, due persone appartenenti ad aree politiche avverse l’una all’altra, ma con il desiderio di raggiungere lo stesso fine:
attuare, nei limiti del possibile, una buona gestione dell’ente che devono governare.
Prima di parlare del fatto specifico però, mi corre l’obbligo di sottolineare quanto, da tempo, anche nelle mie farneticazioni dovresti aver letto:
l’assoluta asetticità nel criticare, in maniera positiva o negativa, qualsiasi persona, senza tener preventivamente conto di appartenenza politica, religiosa e quant’altro di simile.
Perché nel sottotitolo ho parlato di “Comunista Coscienzioso”?
Quando chi si propone di essere il Futuro della Sinistra, spara a zero con armi nucleari su tutto ciò che nel secolo scorso ha riguardato le conquiste civili, significa che, forse, qualcosa non quadra nel modo di pensare del Nostro; significa che, forse, nell’attuare i risultati di tante “battaglie” si è superato ogni limite di decenza; significa che, forse, proprio questo “superamento”, sta cominciando a nauseare anche gli stessi paladini di tali Diritti Acquisiti.
Personalmente, pur professando idee diamentralmente opposte a quelle di Matteo Renzi,, dò piena ragione a costui, così, come dò piena ragione ad Emilio Venditti quando, nel discettare sui suoi impiegati comunali, pur non nominando il celeberrimo “Ragioniere”, li tratta alla stessa stregua.
Ricordi quanto ho scritto negli articoli che riguardano il Sito Istituzionale del municipio di Gambatesa?
Sicuramente, chi si trova a dover gestire gente che, nella migliore delle ipotesi, passa la sua giornata lavorativa al bar, ha pieno diritto di lamentarsi dei propri “lavoranti”; ma cosa fa costui, a Firenze come a Gambatesa, per riportare un minimo di ordine?
A mio modesto avviso:
Un Solenne, Sacratissimo e Beatissimo
N I E N T E !!!
E non mi si venga a dire che non è vero!
Questi signori Sindaci, forse per paura di non essere rieletti, forse per umana pietas, più probabilmente per loro personale incapacità d’azione in merito, lasciano le cose come stanno, ovviamente dopo essersene abbondantemente e pubblicamente lamentati.
Vero è, che in tutto questo bailamme, i primi a porre alti baluardi e di conseguenza a sguazzarci ed a mangiarci, sono proprio i sindacati; ma quanto, in termine di azione legale, non viene fatto proprio nei confronti di questi enti che, da paladini di sacrosante battaglie, combattute in favore di questa o quella categoria di lavoratori, si sono via via trasformati in difensori del diritto, (per alcuni), di rubare il Pane allo Stato e la Giornata a Gesù Cristo?
Ma davvero è possibile che un diritto, come quello al lavoro, venga così impunemente distorto, da trasformarsi nel diritto (reato) di rubare lo stipendio senza far bene, o spesso, proprio senza fare il lavoro per cui si è stati assunti e si viene retribuiti?
Da parecchio tempo, si è arrivati al punto di non ritorno, secondo il quale, più che arginare chi è in difetto nei confronti della collettività, si pensa a condannare chi, per tigna o solo per vero rispetto nei confronti del Prossimo, cerca di continuare ad essere ossequioso di chi convive al suo fianco.
Si è arrivati ormai al risultato del proverbio che dice:
“Fra il truffatore ed il truffato, quest’ultimo sia condannato”.
Si è arrivati al punto di essere costretti alla disonestà, intellettuale e non solo, per proteggere i propri elementari diritti, ad esempio quello alla mobilità; mi riferisco a quanto si deve fare nei confronti delle società che si “preoccupano” di fornirci le polizze di assicurazione R. C. auto, visto che queste società, trovando molto più semplice farsi dare i soldi dagli onesti, ritengono di far bene a non preoccuparsi di arginare l’azione di chi, impunemente le truffa, e per questo motivo, periodicamente ci salassano utilizzando modalità da sanguisughe che fanno impallidire i più incalliti camorristi.
Detto tutto ciò, da “Voce fuori dal coro” e fuori anche da certe inutili e stupide mode, mi permetto di invitare questi Sindaci-Oratori, a prendere i dovuti provvedimenti, calpestando tutto e tutti, e ristabilendo quell’ordine richiesto da tutti gli italiani, ovviamente ordine da applicare nei confronti del Prossimo, mai di sè stessi…
Intelligenti pauca.