GAMBATESA CAMBIA!!!
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Gambatesa Cambia?

Di Vittorio Venditti

Almeno Per Ora Non Mi Pare!

Con un po’ di ritardo dovuto ad un guasto patito dal sistema di trasmissione, guasto prontamente riparato, eccomi a dire qualcosa sul naturale prosieguo della vittoria elettorale di ieri, quella festa che giustamente andava fatta, ma che non avrebbe dovuto avere il risvolto che sto per raccontarti.

Circa un’ora dopo la pubblicazione della precedente farneticazione, per Gambatesa si sono iniziate a vedere le persone vincitrici della competizione elettorale che, contente per la vittoria, stavano preparandosi a celebrarla in piazza Marconi, (mez’u carmnar), di fronte alla casa della nuova Sindaca, Carmelina Genovese. I Nostri, installato un impianto d’amplificazione che a orecchio doveva essere quello di Nicola e Manuel Concettini, hanno atteso chiunque volesse, per offrir loro un tangibile ringraziamento a base di vino e cose non dissimili, il tutto offerto su una base musicale variegata.

Tutto bene, tutto giusto e soprattutto legittimo, tranne il piccolo risvolto che si è concretizzato nella mancanza di luoghi preposti a recuperare ciò che il corpo, una volta ricevuto, per forza di cose deve espellere. Così, se in tanti si sono rivolti ai bar che hanno compresa la situazione facendo buon viso a cattivo gioco, a qualcuno è venuta la solita idea: Irrorare i vicoli del centro storico, naturale cesso ma da riqualificare, secondo i programmi delle due liste elettorali che abbiamo avuto il piacere di sopportare durante l’appena conclusa campagna.

Come sai, io queste feste non le sopporto e ieri pomeriggio sono stato costretto a discuterne con Felice Iacovelli, (zngarell), amico che però la pensa diversamente da me. Io, come al solito non sono andato a questa festa, ne andrò ad altre feste con tema simile, eventualmente proposte alla cittadinanza: Sono però rientrato a casa per la cena e là ho trovata mia madre che si lamentava dei piscioni per i quali aveva appena dovuto consumare cinque litri di varechina da spandere nel vicolo per ripulirlo.
A questo punto, preso il telefonino, ben consapevole che chi mi avrebbe dovuto rispondere non poteva che essere ubriaco di gioia per la vittoria, ma soprattutto di vino, ho inviato un messaggio a Luca D’Alessandro, (Schiattarella) e Riccardo D’Antonio, (a ciavl), del tenore che segue:

Capisco la festa, ma se pensate di riqualificare il centro storico venendo a pisciare nei vicoli, avete iniziato davvero sotto i peggiori auspici.
E non parlate d’emergenza!

Luca non mi ha risposto proprio, Riccardo, benché visibilmente ubriaco come il suo compagno di partito, (stando da cafter in precedenza, li ho sentiti esprimersi al microfono da veri politici, un bel po’ più che brilli), Riccardo dicevo, mi ha risposto con vera diplomazia, tanto da trasformare la mia rabbia per quel gesto d’inciviltà in un sorriso:

Carissimo, ti chiedo scusa ma sto a casa perché non mi sento tanto bene. Comunque adesso esco e lo dirò ai nostri. Grazie comunque per tutto.

Vanno dette due cose: La prima al mio amico Riccardo, vale a dire che sono io che ringrazio lui perché, nonostante la Pelle, ha avuta la forza di scrivere e di farlo senza problema alcuno; la seconda, che certo nessuno pretende che qualche minuto dopo la vittoria elettorale si risolva un problema in essere da anni e per colpa della cultura della maleducazione imperante in Italia come a Gambatesa. Questo mio dire, a prescindere dal fatto che è la solita foto a ciò che accade in pubblico, (per capirci, quelle chiacchiere da bar che qualche deficiente pretenderebbe di sopprimere), vuol essere una segnalazione del gattopardesco momento che stiamo vivendo, gattopardo che anche la nuova amministrazione municipale si è impegnata a sopprimere, gattopardo che, come prima con il vecchio governo, anche d’ora innanzi chi si appresta a sostituirlo, verrà tenuto sotto controllo e messo in mostra da questa “Voce Fuori Dal Coro” che, piaccia o no, continuerà nel suo lavoro d’opposizione, con intento costruttivo come prima, ma comunque d’opposizione, atteso che chi scrive non abbia ne voglia ne necessità di leccare i piedi a nessuno. Insomma: Attendiamo con fiducia il lavoro della prossima amministrazione in merito, ma non è da escludere che io installi qualche dispositivo di registrazione video, necessario a riprendere i futuri piscioni di frodo, per poi pubblicarne le facce ed i nomi mentre questi agiscono, facendolo su questa “Voce”, fregandomene delle Leggi vigenti in merito, (da buon fascista), Leggi che non mi toccano se vengo danneggiato.

A margine, una curiosità. Questa mattina ero in automobile per recarmi come al solito a Campobasso ed ascoltavo, come di routine, il giornale radio regionale di mamma RAI, per verificare i dati elettorali regionali. Arriva l’elenco, dal quale però mancava Gambatesa con i suoi numeri.

Stiamo messi bene!