Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria
Lasciamo La Campagna E Torniamo In Paese
Oggi, giorno “fra color che son sospesi”, facciamo i conti in tasca a noi stessi, verificando se abbiamo guadagnato o perso qualcosa in questo mese di campagna elettorale gambatesana. Detto della mosceria che ha contraddistinta la campagna elettorale per l’appunto, ma della sostanziale correttezza d’azione delle due compagini in lizza, oggi ti parlo del “dietro le quinte” che, pur non volendo, mi e ci ha visti protagonisti. Mi riferisco a quanto io e Totore abbiamo guadagnato in danaro e bevande, al fine di “accontentare” le due fazioni in gioco. Parlerò dunque del guadagno inteso come squadra d’azione.
Quest’anno, a differenza delle tornate municipali precedenti, la crisi la fatta da padrona, per cui ci è stato quasi impossibile essere oggetto di offerte di birra. Nonostante tutto, abbiamo potuto ricevere un paio di bottiglie del prezioso liquido dai candidati della lista “Gambatesa Partecipa”, mentre “Gambatesa Nel cuore”, in questo senso, ha fatto di più in tutto il mese, arrivando alla ragguardevole cifra di dodici birre grandi, offerte dai suoi componenti, diventate tredici, perché ieri pomeriggio nel bar dei Cafter, sportivamente un candidato che ha avuto un giudizio non proprio lusinghiero da parte nostra, ha voluto Ringraziarci comunque per l’attenzione prestata, vera maturità che, a seggi chiusi, mi impone di aumentarne il giudizio, ovviamente in maniera inutile per ciò che comunque non poteva trarne ai fini della preferenza accordata.
Diverso è invece il risultato in danaro. In questo caso, la lista numero uno ha dato i tre quarti del guadagno, vale a dire: venti euro per l’annuncio della loro presentazione tenuta lo scorso undici maggio, quindici euro per l’annuncio comune del comizio conclusivo di venerdì scorso e, UDITE UDITE, ulteriori dieci euro che vanno sommati ai venti del primo intervento, giustificati già due settimane fa, come riconoscimento per il lavoro prestato; insomma: La mancia, che ha fissato il risultato a quarantacinque euro. La lista numero due, come detto, ci ha pagato solo l’annuncio comune del comizio di venerdì, dandoci i quindici euro pattuiti.
I sessanta euro ricevuti, li avremmo dovuti destinare secondo quest’intenzione: Venti euro per la macchina, visti i due giri fatti per Gambatesa ed il suo agro, ed il resto, da dividere fra Salvatore che ha guidato, e chi ti tedia, che ha fatti gli annunci, tralasciando il consumo delle batterie del megafono, ancora quelle che cinque anni fa comprò Emilio Venditti. E’ finita che i sessanta euro al completo li ho girati per intero a Salvatore in segno d’amicizia, considerando che quella cifra, guadagnata dal mio amico in quattro ore di lavoro, corrisponde al dieci per cento del suo stipendio percepito in un mese.
Sottile segnalazione di alta vergogna?
Se vuoi, è stato quasi un gioco, teso ad alleggerire qualcosa di ostico come la politica ed i beceri modi che l’uomo utilizza per metterla in pratica. Per noi, questo è stato anche l’odierno resoconto, sicuri di averti strappato un sorriso, vero guadagno per gambatesaweb, al di là della sopportazione di inutili chiacchiere imposte a cornice del nostro vivere del momento, chiacchiere nemmeno da bar, discorsi che da domani, chiunque avrà vinto, resteranno solo nell’archivio di quest’inutile sito, a memento di qualcosa che periodicamente dobbiamo subire.