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Io Sto Con La “Casta”

Di Mario Ricca

“Il Potere Logora Chi Non Ce L’Ha.”

E’ questa, la Massima con la quale il nostro Maestro, Il buon Padre Giulio Andreotti, sintetizzerebbe in maniera veramente efficace, quanto ti scrivo di seguito.

Per l’ennesimo capitolo dell'”Italica Ipocrisia”, ho preso spunto questa volta dalle rivelazioni di un “pentito”, (non si tratta del solito “collaboratore di giustizia”), che, in preda a una “redenzione”, (chissà fino a che punto realmente Tale), svela quanto evidentemente la casta togata non riesce a scoprire con le sue inchieste.

Il Pentito in questione, stando a quanto si può leggere nell’articoloIra del web contro la Casta Sacrifici Neanche dal Colle, sarebbe un precario del Parlamento.

Sì, hai capito bene: un precario.

Questo personaggio, la cui redenzione è probabilmente scaturita proprio dalla sua condizione di precario, (condizione resa ancor più “sicura” dal sopravvenuto licenziamento), ha vuotato un sacco del quale a mio avviso, fino a quando gli è convenuto, si è guardato bene da custodirne gelosamente le chiavi di accesso.
A volte questi sacchi valgono più di una polizza assicurativa che tutela il contraente della stessa, da sinistri o sventure assimilabili al genere.

Il precario di cui sopra, ha svelato i privilegi della “casta” scatenando l’ira banale del popolino del web.

Il punto di cui parlare, non verte, secondo me, nel fatto che in tempo di crisi, la “casta” non riduce i propri privilegi, ma consiste nell’indignazione del suddetto popolino che secondo me come la volpe, non potendo arrivare all’uva dice che la stessa uva “non è matura”.
Vorrei vedere quanti, tra coloro che si indignano, rinuncerebbero a privilegi similmente acquisiti.

Riguardo al precario: Onore al Merito, perché riuscirà sicuramente a monetizzare la polizza che ha accettato spontaneamente di sottoscrivere.
Probabilmente, così, come per Julian Assange, inventore di wikileaks, il Nostro riuscirà ad avere una notorietà che gli permetterà di essere ospite di trasmissioni televisive, affiancare demagoghi come i signori Grillo e Travaglio nelle loro “masaniellate” e magari fare tanti soldi come ha fatto il signor Saviano con la sua “lotta alla Camorra”…

Pur non condividendo minimamente il modus operandi dei personaggi sopracitati, giu il cappello davanti a costoro, perché se riescono a monetizzare la loro demagogìa, ciò è solo per colpa, sempre secondo me, di quello stesso popolino che a questi personaggi da ascolto e seguito, di quello stesso popolino che si scandalizza e si indigna mostrando a mio avviso, l’aspetto più penoso dell’italica ipocrisia.

Riguardo la “casta”, lo scorso anno, 22 parlamentari se non ricordo male, hanno votato per l’eliminazione del vitalizio a deputati e senatori mentre sempre se la memoria mi soccorre, 498 hanno votato contro ossia, per lasciare le cose così come stanno,Ridurre pensioni parlamentari 498 no e.
I parlamentari sono rappresentanti del popolo, anche di quel popolino che si scandalizza…

Personalmente, io sto con i 498, e nei confronti della “casta”, provo una sana invidia e mi compiaccio con chi ne fa parte dal momento che per arrivare a certi livelli, significa che si è riusciti a sapersi far scegliere da un sistema che non mi vergogno di cavalcare ed è per questo che con il dovuto (e sottolineo dovuto) rispetto nei confronti del popolino, dico a mente aperta senza ipocrisia:

BEATA LA CASTA!!!