Il Barile Raschiato

Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Marco Frosali E Mario Ricca

Torniamo Ad Essere Cattivi

Parlando con qualche amico, ormai mi sto accorgendo sempre di più del fatto che, o parlo bene, o farnetico in maniera negativa, vengo comunque visto male. Ciò, a mio parere, è dovuto all’innata voglia di essere vittima, malattia che colpisce l’italiano medio, spesso anche l’italiano intelligente. A questo punto, visto che la parte del cattivo e del mostro mi viene affibbiata anche quando non mi spetterebbe, tanto vale fare buon viso a cattivo gioco e goderci il risultato del calarci in questa parte, magari per dimostrare al momento opportuno, di cosa può essere capace l’essere umano se adeguatamente provocato.

Entrando dunque nel merito della classifica della vergogna di questa settimana, guardiamo chi c’è al quinto posto:
Il regalo d’oro del ministro al “re” del flop sui marò.
Commento di Mario:
“Noi guerrafondai possiamo ben sperare visti i precedenti…”.
Commento mio:
Chissà perché questa storia mi ricorda Cesare Mori, il Prefetto di Ferro.

E’ quarta e medaglia di cartone invece questa notizia:
Finto ginecologo: “Ti visito gratis tramite Skype”.
Commento di Mario:
“Guardare e non toccare c’è solo da crepare.
Evidentemente quest’imbecille non ci ha pensato…”.
Commento mio:
Rastone!
Comunque se a Lucca si resta sulla “Teoria”, a Firenze si riparla di mostro: E non è Renzi!

E’ medaglia di bronzo chi la settimana scorsa avrebbe vinto senza lo scavalco in corsa del quale hai letto:
La preside fa sesso a scuola con dipendenti e genitori degli alunni: le prove sul suo pc.
Commento di Marco:
“Il nuovo attesissimo film di Lino Banfi: ‘La preside se la fa con tutta la scuola!’ Ecco il trailer!”.
Commento di Mario:
“Ma si tratta di abuso di potere o di volere?”.
Commento mio:
Di Volere, Di Volere!
Certo che l’emancipazione femminile è arrivata anche alla depravazione maschile. Una volta erano solo i maschi più pervertiti a documentare certe performance.
Ma come a fatto costei a diventare preside in così breve tempo?

Artiglia la medaglia d’argento la solita ed interessata lagna:
Il Wi-Fi sta distruggendo le nuove generazioni ma nessuno ce lo dice.
Commento di Mario:
“Tutto ha un prezzo… Sarei curioso di sapere quanti dopo questa lettura rinunceranno alla comodità del wi-fi!”.
Commento mio:
Solite chiacchiere morte.
Da che mondo è mondo, ogni qual volta la scienza ha fatto progressi, magari per il bene collettivo, c’è stato sempre chi, in nome di affari miliardari, ha criticato il nuovo. Si è arrivati a criticare per fino lo sviluppo della scienza medica, in nome della morale e dell’etica, ma non si è visto nessuno, (tolti i fanatici), rinunciare a ciò che il progresso scientifico offre.
Comunque, tante volte ho detto che se le chiacchiere proposte in quest’articolo fossero vere, per il bene dei miei detrattori, a quest’ora dovrei essere morto.
Ma sempre per i detrattori appena citati: Se dovessero essere vere queste chiacchiere che sto contribuendo a pubblicare e dovessi morire, come farete a non annoiarvi? Di chi potrete dire di male e per questo avvelenarvi il fegato?
Mi sorge spontanea una domanda:
Qual è il giro d’affari che invece sta dietro a coloro che propugnano ogni genere di disfattismo sempre e comunque?
Al di là delle chiacchiere, io utilizzo il p c, il telefonino e la radio ventiquattro ore su ventiquattro perché mi servono e perché ne ho voglia; prima o poi, (spero poi), dovrò morire.
A questo punto: Meglio un giorno da leone che cento da coglione.

PAPPARAPAAAAAAA!!!!!!!

La notizia Regina, anche questa settimana ci riporta alla politica ed alla campagna elettorale, questa volta però non di Gambatesa:
Politico adotta un cane durante la campagna elettorale, poi lo abbandona quando perde le elezioni.
Commento di Marco:
“Cane adottato…elezioni…voti degli amanti degli animali…mi ricorda qualcuno!
Certo che sto Mancuso non tradisce le sue origini italiane: così come i nostri politici, è proprio un gran paraculo!”.
Commento mio:
E’ solo un politico che agisce legittimamente. E’ fesso chi lo vota!
Ma come vedi non siamo in Italia, per cui il Nostro ha perso… per la fortuna del cane!

Alla prossima, a campagna finita!