Di Maria Stella Rossi
Su iniziativa dell’Amministrazione comunale di Cerro al Volturno e di un Comitato promotore il prossimo diciassette maggio alle ore 17.00, verrà inaugurata la Piazza dedicata alla figura di Vincenzo Rossi.
Lo spazio antistante la Casa comunale prenderà il nome di Piazza Vincenzo Rossi quale testimonianza tangibile del ricordo e soprattutto del riconoscimento corale rivolto alla costante e impegnata attività culturale dello scrittore e poeta.
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Riconoscimenti e premi hanno accompagnato l’esistenza dello scrittore, poeta e saggista costantemente votata all’amore e alla fedeltà alla parola come cita il titolo di una delle sue oltre cinquanta pubblicazioni nelle quali forte si attesta l ’amore incondizionato per la natura e per la sua terra d’origine ispiratrici di sillogi quali, Verdi Terre; Dove i monti ascoltano ( con chiaro riferimento alle Mainardi, presenze costanti e vivificatrici); Il grido della terra; Respiro dell’erba/voce delle rocce e i libri di narrativa La terra e l’erba; Fonterossa; Il Cimerone ( luoghi conosciuti, amati e accarezzati con lo sguardo fino alla sua scomparsa).
Premio Goffredo Parise per la Narrativa e Premio Salvatore Quasimodo per la poesia, per citarne alcuni, è stato ideatore e presidente del Premio nazionale di poesia Eugenio Frate, direttore e collaboratore di riviste letterarie quali Il Ponte italo-americano, Miscellanea, Talento, Il Convivio, Le Muse.
Nell’ultima pubblicazione Annotazioni di una vita in maniera che si potrebbe definire predittiva così scrive nell’introduzione “ Queste annotazioni possono considerarsi la sintesi estrema della mia vocazione culturale a vasto raggio alimentata costantemente da solitarie letture, meditazioni, riflessioni, sulle possibilità del sapere umano”. Nell’opera Vincenzo Rossi riafferma che è proprio la voce della parola l’unica possibilità di totale silenzio mentre il legame con il lettore è l’unico a poter dare vita e significato al libro.
In concomitanza con la Cerimonia di inaugurazione della Piazza si svolgerà nei locali della Sala Consiliare, un convegno a cui daranno voce e valore gli interventi del professore Francesco D’Episcopo, docente di Letteratura italiana e Letterature comparate presso l’Università di Napoli, Federico II che parlerà di Vincenzo Rossi tra Molise e il Mondo e il critico letterario e scrittore Antonio Crecchia che nella sua relazione tratterà il tema della Continuità di una Presenza nella mente, nel cuore e nell’anima della sua gente.
All’attore Maurizio Santilli è affidata la lettura di poesie e brani tratti dalle opere dello scrittore, alla giornalista Antonella Iammarino la conduzione del convegno.
I saluti istituzionali son affidati a Vincenzo Iannarelli, Sindaco di Cerro al Volturno
e al Presidente del Consiglio Regionale del Molise, Vincenzo Niro.
La cerimonia si svolgerà con la partecipazione dei cerresi, degli amici letterati dello scrittore, della famiglia, di autorità che insieme a tutti i convenuti celebrano una figura che per oltre un cinquantennio ha vissuto “ dentro il suo destino di autore”.
Al Volturno che connota fortemente Cerro e la sua terra, Vincenzo Rossi ha dedicato numerosi versi e pensieri e proprio Lungo il Volturno è una delle poesie che declamerà l’attore Santilli “Mi sono ricotto al sole/come nei giorni dell’infanzia/ nella voce antica del fiume/mi sono riperduto fanciullo/ a cercare i salici più belli/ sacra usanza di quegli anni[…].