Run For LIRH, Una Corsa Per La Vita
12 Maggio 2014
Conclusione Del Giro Delle 12 Chiese 2014
13 Maggio 2014
Mostra tutto

Il Barile Raschiato

Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Mario Ricca

Oggi C’E’ Anche Gambatesa!

Marco ha già dato abbondantemente ieri, quindi spremiamo un po’ Mario.

Siamo a metà corsa con l’entrata nel vivo della campagna elettorale, almeno per quanto concerne le elezioni municipali e stranamente per qualcosa che succede in Italia, sta andando tutto davvero bene anche se… Diverso è per la questione riguardante le elezioni europee, da noi già chiuse con la dichiarazione di voto per Genny a carogna, unico vero politico in grado di risolvere ogni controversia a tutti i livelli. Per questo, ce la possiamo prendere comoda, osservando cosa succede nell’ambito di un altro dei poteri dello Stato: Quello giudiziario.

Passando quindi alla classifica della vergogna, partiamo dal quinto posto per mostrare quale sarebbe la soluzione per risolvere tutti i mali, modalità chiaramente propugnata dal nostro candidato alle elezioni europee:
Ergastolo ai killer del pedofilo. «Non ci pentiamo, lo rifaremmo ancora».
Commento di Mario:
“Plauso a questi neo ergastolani, che la vita possa riservare loro miglior sorte in successivi gradi di giudizio.
Mi auguro che questa associazione Crew 41 esista davvero e che possa ampliare il suo raggio d’azione anche in Italia per difenderci e vendicarci, sopperendo alle mancanze dello stato.
Sarei felice di finanziare Crew 41 al posto della beneficienza forzata che avviene mediante estorsione legalizzata!”.
Commento mio:
L’unica cosa che mi lascia perplesso in tutta questa storia è la ridondanza dei fatti. In America avranno tutti i difetti di questo mondo, ma se prendono qualcuno, lo mettono in carcere o lo condannano a morte anche se innocente, (Vedi Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti), quindi, un’organizzazione del genere non ha necessità di esistere. Diverso sarebbe se questi giustizieri si trasferissero in Italia: Farebbero gli straordinari e guadagnerebbero anche un po’ di soldi, vista l’innata propensione dell’italiano alla corruzione.

Venendo all’Italia, eccoci ad assegnare la quarta posizione e la relativa medaglia di cartone direttamente alle procure, non fosse altro che per la disparità di diritti e conseguenti risultati ottenuti.
Di cose poco chiare e soprattutto molto poco regolari in Italia ce ne sono a iosa, trovarle là dove la regolarità e la correttezza dovrebbero imperare, non solo è poco serio, ma è soprattutto deleterio per la convivenza cosiddetta civile. A ciò va aggiunta la differenza di trattamento per la soluzione di questi casi, per l’appunto poco regolari. Se infatti a rimetterci sono persone ideologicamente destrorse, la cosa si risolve a chiacchiere, (Boccassini non poteva indagare su Ruby.
Commento di Mario:
“Se a questa frustrata l’avessero, (fuor di metafora), fatta fuori quando giustificava il suo lauto stipendio a Palermo…
Chi ha tempo non aspetti tempo!”.
Commento mio:
Fa parte delle regole del gioco: A volte si vince, altre volte si perde.
Sarà il caso di prenderne atto.
Va bene che in Italia tutto è permesso, Genny la carogna o Daniele il romanista che comandano gli stadi di calcio al posto delle società calcistiche, applausi ad assassini in nome del rispetto verso l’umanità di ogni uomo ecc., da qui però a giustificare il chiedere all’oste se è buono il vino ce ne passa!
Chi la propone questa teoria? Il Giornale di Berlusconi? Se c’è stata un’indagine non regolare, forse sarà il caso, (mi era scappato di scrivere caos), di lasciare che la cosa venga risolta da chi di dovere secondo la Legge.
A già, ma la Legge non vale per Re Silvio!
Scusate, vostra emittenza!); se chi viene colpito invece è della fazione contraria, la fine della questione arriva con i fatti: (Colpo di scena in Procura, il pm Fabio Papa trasferito per incompatibilità: “Farò ricorso”.
Commento di Mario:
“Trasferito come Ratzinger…”.
Commento mio:
Con la differenza che questo Papa non ha Santi sufficientemente potenti in Paradiso.).
Perché ed a cosa o a chi è dovuta questa differenza di trattamento?

In tutto questo marasma non possiamo far altro che avvicinarci al podio e dare la medaglia di bronzo a questa notizia:
Report: come non pagare il bollo auto.
Commento di Mario:
“Ladri di bolli…”.
Commento mio:
E che mi frega: Io già non lo pagavo!

Così come meritata è la medaglia d’argento che va a quest’altro italico fatto:
Maurizio Crozza “Genny ‘a carogna e la trattativa Stadio-Merkel” 06/05/2014.
Commento di Mario:
“Alle istituzioni che lo hanno reso famoso: Genny a carogna col vostro daspo ci si pulisce il culo e fa bene.
Io sono con lui, anche perché avendo un basso profilo etico me lo posso permettere!”.
Commento mio:
Acquisito un altro voto sicuro per il nostro candidato alle europee, aggiungo: Abbiamo già dato, qui se vuoi leggere.

PAPPARAPAAAAAAA!!!!!!!

La prima posizione l’ho dovuta cambiare in corsa e vede il paesello protagonista con una notizia attesa e per giunta senza pezza d’appoggio:
L’etichettare gli elettori secondo lo schema da tutti a chiacchiere superato, ma ancora potentemente imperante.

Passando ai fatti, va detto che ieri pomeriggio, presso il bar dei cafter, mi sono sentito chiedere da Giovanni Abiuso, (Johnny), se per caso avessi cambiato preferenza nella scelta del futuro Sindaco, visto l’impegno profuso per poco meno di due ore nell’annunciare in paese ed in campagna, il comizio che la lista “Gambatesa Partecipa” avrebbe tenuto domenica pomeriggio, comizio poi da me rendicontato.

Sarà il caso di dire come stanno le cose.

Cinque anni fa, il Sindaco uscente Emilio Venditti, mi chiese di svolgere la stessa mansione, ricompensando me che parlai e Totore che ci mise la macchina, con venti euro. Accadde dopo qualche giorno, di sentire chi si lamentava del fatto che noi avevamo agito solo per una fazione e non per tutte e due le liste, cosa vera fino ad un certo punto, atteso che per la pubblicazione dell’annuncio del comizio della lista poi perdente, nessuno ci avesse contattati, ne prima, ne dopo il giro fatto per Emilio.
Per ovviare al problema, quest’anno mi sono premurato di avvertire entrambi gli schieramenti, proponendo il compenso di venti euro a giro, che sarebbero diventati quindici pro capite se le liste si fossero messe d’accordo per pubblicizzare i loro comizi in maniera unita, cosa accettata di buon grado da entrambi i capolista.
La lista numero uno poi, ha avuta l’idea di chiederci di agire anche domenica scorsa, pagandoci i venti euro che chiedevamo in caso di giro per una sola fazione, soldi dati in anticipo.
E’ questa la ragione per la quale siamo usciti ed abbiamo gridato ai quattro venti, (rigorosamente da calcolare per far arrivare la voce il più lontano possibile), quanto ci era stato chiesto di divulgare.

Vanno dette tre cose per concludere:

1°: Che per quanto esposto sopra, il lavoro non modifica le idee politiche di ciascuno di noi, e che se ciò avverrà, sarà per convinzione raggiunta, atteso che ogni essere umano debba avere l’intelligenza e la libertà di agire senza dover scendere a compromessi o etichettature, magari proposte da chi poi non ha nemmeno il coraggio di dichiarare le proprie idee in merito, ma, come accade a Gambatesa, specula vigliaccamente sulle proposizioni altrui per bieco e puerile guadagno.

2°: Che chi ci ha incaricati di eseguire il lavoro sopra descritto ci ha pagati secondo quanto pattuito e lo ha fatto in anticipo, (dichiarando per altro la soddisfazione per il risultato ottenuto), dandoci ne più, (come poi paventato), ne meno, (come ho appena dichiarato), di quanto deciso, a dimostrazione del fatto che quando si agisce seriamente, le parti possano restare soddisfatte.

3°: Che la cifra di cui ho detto, è stata incamerata esclusivamente da Totore, perché, tolto il dovuto per le spese relative alla macchina, equivalenti a dieci euro, il resto se pur diviso a metà, non ci avrebbe cambiata la vita.

Va infine detto che domenica sera, nell’incontro che ho avuto con Pasquale abiuso, dovrei aver capito che la prossima settimana si ripeterà l’appuntamento già visto, con protagonista la lista numero due, che se chiamerà la mia squadra come mezzo per il proprio annuncio, riceverà il medesimo trattamento con richiesta del medesimo compenso già versato da Carmelina Genovese e compagni, senza per questo il dover avvalorare un altro repentino cambiamento d’idee.

Esorto dunque i miei concittadini, in particolare coloro che sono intelligenti, (tanti), a non dare ascolto a pochi stupidi che hanno interesse a “movimentare” una campagna elettorale che, a parte le divergenze d’idee, cosa legittima e che danno un senso ad una simile rottura di zebedèi, fino ad ora sta andando avanti nella quasi totale correttezza e rispetto dell’avversario.

Alla prossima!