Calciopoli

Di Mario Ricca

L’Italica Ipocrisia!

Moggi come Craxi,
Narducci come Di Pietro.

La prima “Bomba Calcistica”, esplose nel 1980 quando in seguito a quello che venne definito “Calcio-Scommesse”, Milan, Lazio e Perugia vennero retrocesse in serie B.
Nel corso degli anni, altri illeciti sono venuti fuori e altre penalizzazioni sono state inflitte.

Cinque anni fa, abbiamo assistito a “Calciopoli” che ha fatto piombare nuovamente nel baratro i moralisti e quelli che credono nei termini ideali e reali dei sinonimi.

Il signor Moratti, presidente della squadra che ha tratto più benefici da quanto successo, si mise in cattedra sciorinando lezioni di moralità.
Il 18 P. V. si dovrebbe decidere sullo scudetto della stagione 2005/2006.

Il Presidente dell’Inter, si sta servendo in modo secondo me vergognosamente ignobile, della Memoria di Giacinto Facchetti!

Forse…

Facchetti fa comodo a costui anche da morto, così come accadde quando, da vivo, gli fu affidata la presidenza dell’Inter?

Dalle intercettazioni venute fuori ultimamente, si evincerebbe che anche chi 5 anni fa saliva in Cattedra, cercasse di attingere a quel “Frantoio Italico”, per ungere a proprio favore gli ingranaggi del Sistema!

Cosa che io non condanno, per la quale ne mi scandalizzo e ne mi indigno.

Ritenni però all’epoca offesa la mia intelligenza minima, non avendo mai pensato che l’Inter potesse essere estranea a un sistema marcio, (piacente o meno ai moralisti), sistema che esiste e sempre esisterà.

Ma perché ci si scandalizza tanto?
Il calcio è uno dei tanti specchi del Paese, così come lo è la politica.

Come in quella grande “Caduta Di Stile”, denominata poi dalla Storia: Tangentopoli, anche nella forma di “sottospettacolo”, dal giornalistico nome : “Calciopoli”, c’è chi ha pagato per tutti:

Luciano Moggi sta a Calciopoli, come Bettino Craxi sta a Tangentopoli.

Moggi, ci è stato descritto in questi anni come il “Mostro del Calcio”, come manipolatore di un sistema al quale però, tutti hanno cercato di attingere!

Diciannove anni fa, la Storia, poi descritta con il comodo e sintetico appellativo di Tangentopoli, ha azzerato buona parte della classe politica che aveva il timone del Paese.

Craxi, protagonista nello scomodo ruolo di “Vittima Sacrificale”, ha patito per tutti, (Rappresentanti e Rappresentati), per aver mangiato forse l’unico pezzo contenente veleno, della torta, gustata allo stesso modo dai commensali che sedevano al suo stesso “tavolo”, torta, solo a lui letalmente indigesta e non perché fosse diabetico!

La stessa equazione Moggi=Craxi, si puo fare per Narducci e Di pietro.

Quest’ultimo, è stato particolarmente “fortunato”; per lui Tangentopoli si è trasformata in un formidabile trampolino di lancio per una folgorante carriera politica!

Narducci, dopo aver portato alla sbarra il “mostro Moggi”, (a proposito: ancora non c’è nessun verdetto di condanna per lui), è entrato da poco nella giunta comunale di napoli.

COMPLIMENTI!!!

Dopo tangentopoli, si sono inventata la “Seconda Repubblica”, illudendo la parte moralista della popolazione, che le cose sarebbero cambiate; se sotto l’aspetto morale non è avvenuta nessuna variazione del malcostume, sotto l’aspetto pratico, stiamo assistendo a un peggioramento che ci fa rimpiangere la classe politica azzerata dal giustizialismo.

Calciopoli invece?

Di stretta attualità, l’inchiesta della Procura di Cremona che ha fatto riemergere quella che ritengo una piaga con la quale, gli amanti del calcio dovranno convivere.

Con il parallelo Calcio-Politica, fonte da cui traggo il mio annoiarti, non intendo condannare ne chi accetta compromessi per trarne profitto, ne chi specula sugli eventi per acquisire visibilità per poter sperare di occupare, nel futuro più o meno immediato, le Poltrone del Potere.

Non sono un moralista; Sono un Cinico consapevole del fatto che quando ci sono di mezzo gli interessi, gli uomini diventano lupi, quindi:

Trovo Tutto Questo, LEGITTIMO.

Ciò che mi fa venire l’orticaria però, è quando si assiste alle sfuriate moraliste di personaggi che hanno le stesse legittime ambizioni di coloro che criticano, giudicano e che qualche volta riescono a far condannare!

In definitiva:
Stando a quanto finora esposto, posso tranquillamente ed “onestamente” dichiarare quanto segue:

Se in un sistema sono numericamente superiori i “diversamente onesti” rispetto a chi sceglie di non esserlo, significa che il compromesso è la regola e che chi non si “adegua”, rischia di assumere la posizione di classifica, da sempre occupata dagli attributi genitali maschili del cane:
Quella di Perenni Ultimi Arrivati.