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CANDIDATI ALLE ELEZIONI MUNICIPALI DI GAMBATESA: Le Risposte

Di Vittorio Venditti

Dieci Pagine di “Morbidezza, Un Bel Po’ Di Rassegnazione

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Ragazzi… Hanno Risposto!!!

Chissà se mentre lo facevano, “Nel Cuore” loro, avrebbero preferito non “Partecipa”re a questo dibattito, fatto sta che le risposte sono arrivate e quindi, come promesso ad alcuni di quelli che mi hanno scritto, eccomi a pubblicare il loro argomentare, facendolo da elettore che deve scegliere per chi votare, quindi, come legittimo per i candidati, tenendo conto dell’interesse personale da salvaguardare per i prossimi cinque anni, sempre ammesso che ciò dipenda da chi ci governa, ed io non credo a tale ipotesi.
Potrei iniziare secondo l’ordine numerico costituito, ma per ragioni pratiche che comprenderai di seguito, preferisco esaminare il materiale ricevuto e controbattervi, tenendo conto dell’orario nel quale gli scritti mi sono stati inviati.

Iniziando dunque da quanto proposto da Tiziana Abiuso a nome della lista “Gambatesa Nel Cuore”, (da qui l’incipit), ecco fra virgolette le parole trasmesse:

“Da Tiziana Abiuso
(Ricevuta Il 5 Maggio 2014 Alle Ore 10.00)

Ciao Vittorio,
la lista “Gambatesa nel Cuore” risponde alle tue domande:

1. Per quanto riguarda il sito web: Ultimata la compilazione della lista in ritardo, questo, ci ha impedito di postare web. Troviamo, comunque, vantaggioso comunicare direttamente con i cittadini elettori di GAMBATESA;
2. Per quanto riguarda Piazza Riccardo riteniamo doveroso realizzare un adeguata pavimentazione in sostituzione dell’attuale asfalto per renderla una piazza accogliente. Conferire maggiore decoro al monumento della Madonna e con la presenza di un riferimento alla tradizione delle traglie, infine, incrementare il verde impiantando nuovi alberi.
Saluti
Tiziana Abiuso”

Corta e netta, ma vorrei evitare di ricordare quanto accadde ventun’anni fa, proprio a tal proposito: Qui ogni riferimento.

Risposta mia:
Capisco tutto, anche il fatto che forse il mio italiano non è dei migliori e che di conseguenza io non sia riuscito ad esprimermi ed a spiegarmi. Per questo motivo, ribadisco la domanda di fondo alla quale non mi pare sia stata data risposta:
Con quali mezzi reali, per meglio dire: COME, attuerete quanto in vostro proposito?
Per toccare poi il tema del rapporto fra voi e gli elettori, in questi giorni, l’unica azione che ho potuto notare verso chi dovrà potervi scegliere come prossimi amministratori, è consistita nell’aver notato girare per Gambatesa Gianmarco Tomasone che inseriva nelle cassette postali dei nostri concittadini quella ormai famigerata “Relazione Di Fine Mandato”, scritta da Emilio Venditti, cosa che ha lasciato comprendere, se mai ce ne fosse stato bisogno, l’orientamento del vostro gruppo, cosa più che legittima, ma unica cosa finora vista e nemmeno tanto ortodossa, atteso che chi ci “mette la faccia” debba farlo di fronte a chi dovrà valorizzarla con il proprio suffragio, senza nascondersi dietro dei fogli, considerabili più che inutili, visti ad esempio i rilievi proposti a chi sta andando via, da quest’inutile sito, rilievi dei quali si sta cercando in ogni modo di evitare di tener conto.
Nello specifico: Potete risponderci se, a proposito della Madonna in piazza Riccardo, si provvederà a ripararne il dito mozzato? Ovviamente proponendo una soluzione reale!
Se poi, come detto, con l’occasione vi voleste aprire un po’ di più, a me, ma soprattutto a coloro che leggono, non potrà che far piacere!
Vi aspettiamo!

Discorso molto più articolato va esposto se passiamo alla lista numero 1. Va detto infatti che in onore del nome che mostra, ha partecipato di più e meglio a questa improvvisata discussione. Per questo, e sempre in ordine di arrivo, eco quanto scritto da due dei suoi componenti, se vogliamo, coloro che più di tutti utilizzano in vario modo la Rete.

Luca D’Alessandro scrive per primo il seguito, scritto al quale risponderò punto per punto, proprio per evitare di non tener bene in considerazione le idee espresse:

“Da Luca D’Alessandro
(Ricevuta Il 5 Maggio 2014 Alle Ore 18.04)

Ciao Vittorio,
sono compiaciuto della tua iniziativa, considerato anche il fatto che qualche giorno fa, già su FB ho invitato la cittadinanza ad interrogare i candidati in cerca di voti, sui programmi, sulla risoluzione dei problemi, e, cosa che hai mancato, farsi assicurare il massimo impegno a favore della collettività (cosa, quest’ultima di cui abbiamo urgente bisogno dati i disastrosi risultati che ha prodotto l’ultimo consiglio comunale in termini di rappresentatività ed impegno – questa è solo l’ultima http://www.gambatesablog.info/?p=7301)”

O Monsignore, (perché l’ufficialità della tua candidatura non dovrebbe prevedere che si neghi la nostra amicizia, ne il modo con il quale ci rispettiamo, compresi gli sfottò), io non ho mancato nella richiesta di serietà d’azione e di rispetto per gli impegni presi, tant’è vero che vi sto martellando con la domanda madre di tutte le domande: Come applicherete i vostri programmi?

“alle domande, rispondo per quello che è il mio pensiero:”

Nessuno ti ha chiesto di farlo secondo il mio.

“1- riqualificazione centro storico: in Umbria, Marche e Toscana, hanno capito circa trenta anni fa che i centri storici puliti e sistemati sarebbero stati uno scrigno con il quale campare generazioni di figli grazie al conseguente afflusso turistico che avrebbero prodotto. Grazie a Dio Gambatesa ha un borgo medioevale bellissimo, che nulla ha da invidiare a centri molto più famosi, un centro storico che può vantare altresì un Castello importantissimo ed un panorama mozzafiato. Con la mia attività al castello, accolgo e parlo con gente proveniente da tutta Italia, gente abituata a viaggiare e con l’occhio attento, che non manca mai di farmi notare tutto ciò. Riqualificare il centro storico sarà un’impresa ardua, richiederà una grande massa di danaro sia per rilevare eventuali immobili abbandonati da ristrutturare, sia per predisporre un piano di recupero delle facciate dei residenti (chiedendo una partecipazione alla spesa stessa). Ciò sarà possibile solo seguendo attentamente il flusso dei finanziamenti dedicati (anche dall’UE) oltre a spingere politicamente in questa direzione. E’ una questione sistemica, che richiederà la sensibilità non solo degli amministratori, ma anche dei residenti, tra i quali ti puoi annoverare.”

Tu parli di regioni nelle quali da trent’anni si è capita qualcosa che a Gambatesa, da quarant’anni si predica in teoria e già la cosa l’ho esposta, ricordando l’impegno per la riqualificazione del centro storico, proposto da altri amministratori ed ovviamente e meticolosamente disatteso. Ribadendo però quanto già chiesto: A che titolo, dopo aver ricostruita casa dei miei genitori e di mio fratello con i danari della famiglia, senza l’aiuto di nessuno, ma soprattutto con innumerevoli problemi, finanziari e legali, affibbiati a me ed alla mia famiglia da coloro cui la tua lista si richiama a livello politico, oggi, in nome dello sviluppo di altri, dovrei partecipare?
Dov’è scritto che la mia famiglia ha dovuto sobbarcarsi ogni spesa ed anche qualche presa in giro da parte dei viandanti occasionali che vedevano chi lavorava da noi portare a mano pietre ed ogni altro materiale ed ora, in nome della “civiltà” e dello sviluppo di chi non è nemmeno in grado di costituire una cooperativa per guadagnare e guadagnare bene da quanto può venir proposto dalle visite al castello, io debba partecipare con le mie tasse alla ricostruzione di abitazioni di altri che stanno aspettando solo questo momento?
Ma veramente pensi di continuare ad utilizzare uno schema che ti vede in vista ma con il lavoro altrui?

“2 – pulizia del paese: ci sono alcuni vicoli del centro storico ed altre zone per così dire “sensibili” che non possono patire lo stato di abbandono nel quale versano (come da te attentamente documentato). Bisognerà attuare una ricognizione del servizio di pulizia strade, verificando se quello che paghiamo alla cooperativa esterna affidataria del servizio è in linea con il lavoro svolto dagli addetti a tali mansioni. Effettivamente i vicoli del centro storico non fanno parte dell’appalto, ma in una politica di valorizzazione e riqualificazione dello stesso, non si potrà fare a meno di agire in tal senso.”

Ci credi tu? Io no e mia madre e mia cognata che puliscono Vicolo primo San Nicola un giorno si e l’altro pure, nemmeno.

“3 – sport: Gambatesa è un paese di calcio, ma non mancano anche altre attività ginniche riservate alle signore, che si svolgono durante il periodo invernale. Lo sport è fondamentale per ogni fascia di età, in particolare per i bambini, e deve essere cura del comune promuovere ed incentivare ogni tipo di attività sportiva che le società sportive promuoveranno.”

Evitando ogni polemica, (e ne avrei ben donde), ribadisco che la storia non sta in piedi, atteso che lo sport non sia solo calcio, anzi, senza andare troppo indietro nelle pagine di quest’inutile sito, ti basterà guardare quella di ieri e ti accorgerai che Gambatesa, in tema di sport, anche a livello nazionale, e di gestione del tempo libero, ha molto, ma veramente molto da imparare, nonostante l’impegno, spesso in solitaria, prodotto da qualche gambatesano volenteroso. Te lo dice uno che vive agli antipodi di ogni sport, e parlo di sport, non di calcio: Si vede dalla trippa!
A proposito poi di quanto si fa per il tempo libero. Una decina d’anni fa, se ben ricordi, anch’io mi sono cimentato in questo “fare”, ma visto il solito ed italiano agire che prevede che dieci persone lavorino e cento guardino, (e magari critichino pure), ho evitato di continuare in tal opera masochista: Tu, ricordi dov’eri e come contribuivi?

“4 – bambini: il coinvolgimento dei bambini, adulti del domani, nella vita sociale del paese è un obiettivo che deve essere necessariamente perseguito. L’apertura, con eventuale sistemazione per una maggiore fruibilità, del parco giochi dedicato, appare fondamentale, come lo è il consiglio comunale dei bambini e ragazzi necessario a capire le problematiche degli stessi al fine di intervenire.”

Anche qui tocca ripetermi con una variante. Va bene che sembra che tu quest’anno ti sposi ed io, nell’augurarti sinceramente una vita prospera con l’invitarti a concepire e far mettere al mondo a tua moglie una camionata di bambini che spero nascano bene e vivano meglio, ti auguri nel contempo di rendere operativo quanto appena citato per la successiva legislatura, ma intanto e per il momento, tutti questi bambini, fruitori di un parco giochi del quale ho ampiamente trattato, o politici in erba, cosa auspicabile per il futuro di Gambatesa e non solo, tutti questi bambini dicevo, in grado di eleggere un consiglio comunale, non ne vedo. Quindi: Se non ci sono bambini, a che pro questa parte del programma?
Ma poi: Parliamo del parco giochi del Toppo o di quello sulla strada della Madonna, sotto il Serrone?
Perché se parliamo di quest’ultimo…

“5 – marciapiede cimitero: come spiega il programma, circa le opere di urbanizzazione, gli interventi proposti rispecchiano la visione di paese che i componenti del gruppo “gambatesa partecipa” hanno. Tali opere, non essendo attuabili con i ridottissimi fondi del bilancio comunale, saranno oggetto di inserimento nel piano delle opere pubbliche e di richiesta di finanziamento nelle sedi opportune.”

Sì, ma perché un marciapiede, (pure utile), ma non la riparazione della strada fatta come Dio comanda? Sarebbe già un primo tangibile punto a vantaggio della cittadinanza: Che ne pensi?
Magari questo punto non lo avrei inserito nel programma; ma il programma è vostro ed io lo guardo dall’esterno.
Non vorrei passare per “Dittatore”!

“6 – comitati ed associazioni: ciò che risulta fondamentale è coordinare le attività di tutti i soggetti che operano sul territorio e che organizzano eventi legati a festività religiose o meno. E’ necessario un calendario che racchiuda tutti gli eventi al fine di pubblicizzarli nel migliore dei modi, nonché tutti i soggetti operanti, oggi slacciati, dovranno iniziare a collaborare riducendo così i costi ed assumendo un potere contrattuale maggiore verso i fornitori.”

Una cosa del genere, da dipendente Enel e per aiutare disinteressatamente l’organizzazione delle feste gambatesane, la proposi io tre anni fa: (Qui per ricordare). Il silente risultato fu che poco ci è mancato che mi ricoverassero in un reparto psichiatrico con tanto di camicia di forza, perché avevo attentato al potere costituito dell’una come dell’altra fazione. In questo, finché il buon Dio non ci priverà della presenza dei due che ancora e nonostante tutto comandano le due armate in campo, non riuscirà nessuno, neppure con le migliori intenzioni, neanche se s’imporrà armi alla mano.

“Infine bisogna dire e precisare una cosa: i prossimi cinque anni saranno gli anni peggiori, in termini di disponibilità di risorse per i comuni, da decenni a questa parte. Per questo motivo è necessaria la più ampia collaborazione ed unità per meglio far fruttare le idee innovative di tutti a vantaggio della collettività. Un paese che si muove unito avrà delle speranze, un paese diviso vedrà crollare le proprie probabilità di rinascita. Non saranno dei nuovi amministratori a cambiare radicalmente le sorti di un paese in declino, ma dovranno essere tutti i cittadini a farsi carico della ripresa. Per questo invito tutti i lettori di questo sito, qualunque sarà la compagine vincitrice alle prossime elezioni, a criticare certo, ma a farlo in modo costruttivo e maturo, cercando di guardare al reale impegno dei componenti della stessa (quello sì che deve essere necessario), indirizzandoli ed aiutandoli in un’impresa dura, ma dalla quale solo uniti si può uscire vincitori.”

Anche in precedenza dal tuo “molto onolevole Blog”, (dal quale sono stato allontanato, se non con Foglio Di Via, con i fatti perché non gradito), ma a seguire, dal venti settembre del duemiladieci, ci ho provato in tanti modi, blandi e scherzosi o duri ed incazzati, ma visto che, come dice il proverbio: “A lavar la testa all’asino si spreca acqua e sapone”, rinuncio a tal proposito, pur criticando e proponendo ogni tema da copiare per poter permettere un futuro sviluppo a questo paesello, nonostante tutto amato in maniera viscerale; prova ne sia quanto puoi leggere, soprattutto se proposto dai miei collaboratori, gente che a proprie spese ad esempio va a fotografare feste in capo al mondo, pur di dare ai gambatesani lo spunto per resuscitare.
Non certo per autocelebrazione, (chi non chiede soldi a nessuno non ne ha bisogno), ma ricordo a me stesso che fra le più di quattordicimila e settecento pagine scritte fino ad oggi, oltre alle “chiacchiere da bar diffuse in tutt’Italia”, oltre a tanti articoli travisati o copiati di sana pianta, o a tante foto fregate da giornali e giornaletti, poi pubblicate come loro foto di repertorio, senza citare la fonte dalla quale le anno attinte, i miei collaboratori, a loro spese, in termini di danaro e tempo perso, magari viaggiando in moto per due o tremila chilometri, hanno presentato all’intelligenza dei nostri cinque lettori ogni ben di Dio da copiare o da emulare per il bene del paese; tutta roba rimasta lettera morta:

E noi non ci siamo candidati ne pensiamo di farlo!
Perché?
Non vorrei infiammare troppo la campagna e dover poi chiedere l’intervento di mio fratello che, da Vigile del fuoco, di stanza fuori regione per tanti anni e senza alcuna voglia di approfittare della possibilità di candidarsi per tornare a Gambatesa, per questo lavoro straordinario s’incazzerebbe peggio di Angela Testa quando le capita di leggere le stronzate che scrivo.

Sì, o Monsignore, hai ragione di chiedere di collaborare, ma se questo comporta il venir ripagato, (ad esempio con la cacciata dalla squadra di capodanno, per giunta per ordine di vigliacchi che sono tali, ma nonostante tutto hanno potere, mi dispiace ma ti dovrai accontentare di ciò che passa il convento, (Non quello di San Nicola, del quale potremmo anche parlare), recuperando ciò che riterrai utile per il paese, senza alcuna imposizione in merito.

“Scusandomi per gli errori di battitura al poco tempo disponibile, restando a disposizione per eventuali altri chiarimenti, auguro buona campagna elettorale a tutti!”

Gli errori sono umani e comunque te li ho corretti io.
In bocca al lupo a te.

Passando poi al buon Riccardo D’Antonio, ecco il suo Dire che verrà intervallato così come ho dovuto fare con Luca:

“Da Riccardo D’Antonio
(Ricevuta Il 5 Maggio 2014 Alle Ore 19.49)

Carissimo amico,
in riferimento al tuo primo articolo, ti invio le risposte ad altrettanti punti da te evidenziati e una integrazione, a quanto scritto da Luca, sulle risorse con cui riqualificare il centro storico.

Primo punto: il divario digitale
Non è esatto dire che il nostro borgo patirà i ritardi del divario digitale ancora per molti anni.
Questo perché nel 2009 il Ministero dello Sviluppo Economico ha varato il “Piano Nazionale Banda Larga”, su richiesta della Commissione Europea, al fine di garantire la banda larga al 100% dei cittadini italiani.
Gambatesa rientra nelle cosiddette aree bianche NGAN, quelle cioè dove gli operatori (es. telecom, fastweb ecc…) da soli non hanno interesse a investire. I lavori (tubazioni, fibre ottiche ecc…), messi a piano nel luglio 2012, (puoi vedere qui), e finanziati con il Fondo Europeo Agricolo di Sviluppo Rurale Molise, sono già stati fatti, come molti di noi hanno potuto vedere.
Tra l’altro, come si evince dal bando di concessione dei contributi, entro e non oltre il 30 settembre 2015 in tutte le aree bianche devono essere terminati i lavori (nella sola provincia di Campobasso sono 83 i comuni interessati).
Purtroppo, la lentezza burocratica italiana, in particolare nel dialogo Stato-Regioni, e la difficoltà a sbloccare i fondi pubblici destinati a tale scopo, hanno fatto slittare i tempi di attuazione del progetto diverse volte.
Il governo Monti si era impegnato a dare la banda larga a tutti entro dicembre 2013, obiettivo poi rinviato al 2014, con il governo Letta. Purtroppo c’è stato un nuovo rinvio al 2015.
L’ultima dichiarazione è di Lombardo, direttore generale di Infratel, (che è il soggetto del ministero attuatore del Piano Nazionale Banda Larga, che si occupa in particolare dei bandi con cui vengono sovvenzionati gli operatori che costruiscono fisicamente le reti), secondo cui, salvo imprevisti, la rete a banda larga sarà ultimata, e quindi fruibile a tutti gli italiani, tra giugno e settembre 2015.
Restiamo vigili in attesa di buone notizie!”

Chiedendo scusa a Riccardo per aver nascosti i link da lui proposti con l’accesso diretto a questi, (così come, da buon Maestro, lui mi ha insegnato a fare), vado alla risposta.

Amico mio, (l’incipit, lo dico per chi volesse travisare, è un modo che io e Riccardo, da tempo amici, utilizziamo per scriverci), andrebbe tutto bene e non mi permetterei neppure di ricordarti che quant’è stato costruito è opera dell’amministrazione uscente, se non fosse per il fatto che nel vostro programma, così come in quello dell’altra compagine, non si fa alcun riferimento alle radiotrasmissioni, vero futuro della navigazione in rete, vera alternativa da proporre a chi viene, magari occasionalmente a soggiornare nel nostro paesello ed ha bisogno dell’accesso ad internet. Nel vostro programma si parla di “connessione gratuita wi-fi da mettere a disposizione dei cittadini e dei turisti”, ma tu m’insegni che non è la stessa cosa, ricordando il problema dell’IP, cosa sulla quale non mi prolungo per non tediare chi ci legge, cosa già trattata abbondantemente e disponibile in quest’archivio. Nei sette consuntivi che poco tempo a dietro mi sono permesso di proporre come “diavolina” per l’avvio di un serio discorso in merito, ho presa in giro la precedente amministrazione perché a Tufara, in tema di radiocomunicazioni, sia foniche che dati, stanno un mondo più avanti di noi. Nel discutere di questo con Luca D’Alessandro, mi sono sentito rispondere che ora, a Tufara, c’è chi si preoccupa per eventuali recrudescenze di tumori. A Luca ho risposto che se fossero vere queste dicerie, io, per la gioia dei miei detrattori, sarei schiattato da tempo immemorabile, atteso che ho fatto ed ogni tanto faccio ancora uso di dispositivi di trasmissione ben più potenti di quelli che vediamo ogni giorno dalle nostre finestre per criticarli, ma non disdegniamo poi di utilizzare, magari come accadde quando l’ultimo sabato d’aprile, lo stesso Luca, bestemmiando, non riusciva a collegarsi a gambatesaweb a causa della troppa lentezza di navigazione, per ripropormi la mia intervista al Sindaco uscente, in tema di salto alla cavallina. Senza tirarla per le lunghe: Che pensate di fare, in termini pratici, per ristabilire la trasmissione HSPA sul ripetitore Wind di Gambatesa, una volta operativo in questo senso e da più di un anno funzionante solo in EDGE?

“Secondo punto: riqualificazione di Piazza Riccardo
Naturalmente, prima di riqualificare la piazza occorre restaurare il suo simbolo. Su questo non ci sono dubbi.”

Sì, Ma con quali soldi?
L’altra lista ha in sé la marmista. Voi: Come farete in caso di vittoria?
Non è detto che Filomena Venditti, magari dopo la sconfitta, voglia collaborare in nome della Madonna della Vittoria per l’appunto!

Sarebbe una contraddizione in termini!

“Al circolo anziani occorre dare una sede istituzionale.”

Affermazione già sentita: Quale sede?

“Integrazione: riqualificazione centro storico
Come già detto da Luca, sarà fondamentale il monitorare tutte le istituzioni, unione europea compresa, per intercettare ogni sorta di finanziamento o di bando pubblico.
Le strade da percorrere sono due:
la prima è il fondo di coesione sociale dell’Ue, tramite la regione, con un contributo, seppur minimo, del privato.
La seconda strada è il programma denominato “6000 campanili”, varato nel 2013 dal Ministero delle Infrastrutture nel Decreto del Fare. Attraverso questo programma, 115 comuni nel 2013 e 60 nel 2014 (tutti sotto i 5000 abitanti) hanno già ricevuto un contributo (min. 500.000 €, max 1 milione), con cui si è rimessa in moto l’economia locale grazie alla realizzazione di opere infrastrutturali di piccola entità, con una evidente riqualificazione del territorio e un vantaggio occupazionale non di poco conto. Nel Molise i comuni che hanno ricevuto il finanziamento sono Pescopennataro con 909.483,26 euro e Capracotta con 988.869,02, (qui puoi vedere l’elenco).
Per il 2015 il ministro Lupi si appresta a stanziare altre risorse, esclusivamente per i comuni del mezzogiorno. Sono risorse non spese dei Fondi strutturali europei per le regioni del Sud. Si prevedono un massimo di 1000 interventi. Gambatesa potrà attingere a tali risorse solo se presenterà un progetto, (cosa non fatta prima), serio e quindi ammissibile. Ciò perché l’attribuzione del contributo avverrà in base a delle priorità:
1) Recupero e riqualificazione degli edifici esistenti
2) Riduzione del rischio idrogeologico
3) Qualificazione e manutenzione del territorio
4) Riqualificazione ed efficientemente energetico
5) Messa in sicurezza antisismica degli edifici pubblici (con priorità su scuole ed ospedali).”

Per il centro storico, vedi quanto scritto a Luca. Mi continuo a chiedere però il perché si voglia quasi imporre a chi ha già dato di rimettersi in gioco e si dimentichi di costringere chi non lo ha fatto, a fare la sua parte, magari mediante imposizione fiscale, da restituire proprio a vantaggio del decoro del centro storico suddetto.

“A ciò si aggiunge la realizzazione e manutenzione di reti viarie e infrastrutture o reti telematiche di NGN e WI-FI.

Per ogni altra richiesta restiamo a tua disposizione.
Un affettuoso saluto!”.

Che dire: La civiltà di questo confronto mi sta sorprendendo e, sia pur con le pinze, almeno dalla lista numero uno sto traendo qualche valida pezza per giustificare il loro Lavoro considerando quanto accaduto negli anni precedenti, perciò se qualche altro candidato volesse inserirsi, non potrà che essere ben accetto.

Imprese locali: A quando la cacciata di beneventani e pugliesi a vantaggio di imprenditori più vicini a noi?
Raccolta differenziata: Quanto ne abbiamo parlato? Quanto Abbiamo sperato?
Sicurezza per cittadini e beni di questi ultimi: Se non fosse per il maresciallo Maglia…
Randagismo: Fino ad ora, i cani sono stati trattati meglio di chi paga le tasse!
Strade di comunicazione con la SS645: C’è già! Parte da Piana San Nicola, sistemandola un po’ …
Casa per gli anziani: Con quali soldi realizzarla?
Attenzione per i disabili: Rispettando le Leggi sulle barriere architettoniche avremmo risolto.

Se Ti Va Di Rispondere, Siamo Qua!

Da rimarcare però tre cose: La prima, riferita alla lista “Gambatesa Nel Cuore”, consiste ne fatto che nessuno ha alcun obbligo in termini di costruzione di un sito internet, soprattutto se poi ci si parla fra concittadini ed io, fino a ieri sera, non ho avuto modo di parlare con nessun candidato di questo raggruppamento, (eccetto Tiziana Abiuso mediante i suoi scritti), almeno da quando si è aperta ufficialmente la campagna elettorale.
La seconda impressione, va indirizzata alla lista “Gambatesa Partecipa”, della quale invece ho incontrata Antonietta Scocca, (candidata in questo gruppo), una mattina sotto il supportico di via San Nicola, la quale ha lamentato il malinteso che avrebbe visto il voler licenziare gli spazzini, cosa che ormai dovrebbe essere stata appianata, cosa sentita da me con queste orecchie pelose, cosa non riferita da terzi.
Aggiungo un’ultima riflessione su chi mi ha scritto dalla lista numero uno. Luca e Riccardo, è risaputo, sono persone che stanno in vario modo e per varie ragioni in Rete un giorno sì e l’altro pure. Avendo potuto apprezzare i loro scritti, auspicherei che altri, di entrambe le liste, si unissero alla discussione. Nessuno mangia nessuno, ma sarebbe bello poter conoscere il pensiero di tutti, soprattutto dei giovani neocandidati, magari quelli che finora, trovandoti per strada non si degnano nemmeno di salutarti, per poi chiederti l’amicizia su Facebook, così, come mi accadde di vedere nei due giorni di gennaio duemilaundici, quei due giorni nei quali vidi a che serviva quel marasma, dal quale mi sono allontanato di buona lena.

Ho sforato le dieci pagine di morbidezza?
Va beh, ma tanto chi ci legge!