GIOVEDI’ 15 MAGGIO: PRESENTAZIONE DEL ROMANZO “LE COSE SBAGLIATE”, BIBLIOTECA ALBINO
5 Maggio 2014
Bicincitta 2014
6 Maggio 2014
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Il Barile Raschiato

Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Marco Frosali

Quasi In Solitaria

Lasciando da parte un po’ le beghe paesane, in attesa di improbabili contributi da chi ci sta “mettendo la faccia”, torniamo alla classifica settimanale della vergogna, classifica che volutamente non comprenderà la vergogna nazionale palesatasi sabato pomeriggio, perché oggetto di trattamento riservato.

Partendo dunque dal quinto posto, omaggiamo in questo modo il politicamente corretto:
Siamo tutti scimmie o siamo tutti razzisti?.
Commento mio:
Come già detto, siamo quasi tutti ipocriti, l’importante sarebbe riconoscerlo, ma è una situazione da gatto che si morde la coda.
Il fatto poi di essere scimmie non mi preoccupa, soprattutto da quando considero la Bibbia solo un libro come gli altri.

Medaglia di cartone e quarta posizione odierna a qualcosa di politico, ma soprattutto di pratico:
Il presidente vuole 5 blindate Costeranno un milione e mezzo.
Commento mio:
Se il noleggio di queste automobili costa quella cifra e nessuno risponde all’asta per somme inferiori, vuol dire che già si sa che il Nostro dovrà subire un attentato:
Quando?
Al di là di tutto, ricordo che il presidente della regione Sicilia non proviene dalle fila berlusconiane. Almeno di questo fatto nessuno potrà accusare la destra sprecona!

Ponendoci poi sotto il podio, premiamo con la medaglia di stronzo chi, se non fosse stato per vergogne ampiamente più importanti, avrebbe sicuramente preso l’oro:
Mamma fuma marijuana, dimentica il figlio sul tetto dell’auto.
Commento di Marco:
“Sarà stata al concerto del 1 Maggio?”.
Commento mio:
Secondo me questa scema da oggi in poi eviterà pure di fumare le sigarette normali…
Almeno lo spero!
Ma sai, dagli scemi tutto ci si può aspettare…
Perché non da questa?

Ed il concertone del primo maggio torna a fagiuolo con quanto vince la medaglia d’argento di oggi:
Piero Pelù a casa di Licio Gelli.
Commento mio:
Per la serie: Chi fa i fatti, chi ne ha la nomea.
E poi non si venga a dire che si tratta della vendetta della macchina del fango guidata dai comunisti. Qui siamo arrivati al paradosso per cui, sembrando che sia un crimine andare a casa di una persona, si fa in modo che chi ci è stato neghi di essere il convitato, dicendo che altri, che magari non ci hanno ancora pensato, siano i promotori ed i presenti a tale incontro.
Questi sono gli effetti derivati dall’assunzione di stupefacenti mal tagliati.

PAPPARAPAAAAAAA!!!!!!!

E’ Regina di oggi, la solita notizia che ci mostra, come fosse cosa originale, l’innata capacità italica di versare lacrime di coccodrillo, dopo aver saputo ben nascondere la testa sotto la sabbia come il più importante degli struzzi:
Strage autobus, secondo il Mattino il veicolo non aveva fatto la revisione.
Commento mio:
Ma se la revisione alle automobili la fanno solo i fessi come chi ti tedia!
Da quando in qua, in Campania, (ma anche a Gambatesa), le macchine o gli altri mezzi che circolano indisturbati per le nostre strade, magari con targa Auschwitz, per la puzza che emanano i relativi tubi di scarico, oltre a passare la revisione intesa come il pagamento della relativa tassa, vengono adeguatamente controllati?
Nel nostro borgo e non solo, girano automobili anche sotto gli occhi delle forze dell’ordine ed i proprietari prendono in giro chi si affanna a tenere la propria vettura in regola; ora, perché meravigliarsi del fatto che nel napoletano ci siano stati quaranta morti per colpa di una regola che è tale ma che non viene rispettata da nessuno?
A proposito di Campania e della nomea che questa regione porta con sé a causa della simbiosi dei propri abitanti con l’immondizia:
Chi controlla le condizioni dei mezzi della nettezza urbana che operano a Gambatesa?
Che revisione hanno passato dei catorci che, mettendo a rischio l’incolumità di chi li deve utilizzare e non solo, camminano per le nostre strade alla stessa stregua di morti viventi?

Ci sarebbe la notizia numero zero, che prenderebbe la medaglia di platino per parecchi anni… (l’ho corretta, ma nello scrivere velocemente mi era scappata per errore la parola “ani”: Fa tu), Ma di questo parleremo domani, ovviamente a modo nostro!

Alla prossima!