Democrazia E Dittatura Nel 20° Secolo In Europa
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DOMANDE AI CANDIDATI: Prima Puntata

Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria

Iniziamo La Discussione

Madonna In Piazza Riccardo, del 16 novembre 2013

Dopo aver visto dove siamo arrivati con il governo che sta per terminare il proprio mandato, unitamente a chi si è imposto e verrà ricordato per le proprie battaglie d’opposizione, spesso dura ma sempre propositiva, tanto che l’amministrazione municipale è stata costretta con la forza a tener conto delle osservazioni dell’opposizione per l’appunto, proviamo ad interloquire con chi si candida ad essere “Il Nuovo”, andando a toccare qualche punto qua e là, razzolando nei programmi presentati, nella speranza di ricevere una risposta scritta da chi, come diceva qualcuno, “Ci mette la faccia”.

A tal proposito, aspetto dai candidati e solo loro, risposte all’indirizzo e-mail:
postmaster@gambatesaweb.it
Così, come ha già fatto uno di loro in forma strettamente privata e pertanto non pubblicabile. Questa persona dunque, se vorrà far sentire la propria voce, dovrà ripetere i suoi scritti perché di me, tutto puoi dire, tranne che mi possa permettere di compiere la vigliaccata di pubblicare cose dichiarate private, per altro proposte da una persona mia amica fino a prova del contrario.

Tornando a bomba, va detto innanzitutto della mancata accessibilità ai testi dei programmi, così come proposti dal sito istituzionale del municipio di Gambatesa, ma i potenti mezzi di gambatesaweb hanno egregiamente risolto il problema. Se infatti per la lista “Gambatesa Partecipa” è stato un gioco da ragazzi copiare quanto si propone dal suo sito, volendo conoscere il pensiero di “Gambatesa Nel Cuore”, compagine meno votata alla Rete, mi sono dovuto affidare al buon cuore dei suoi componenti per l’appunto, ricevendo il programma in word, direttamente da una loro persona delegata. Per questo, se la lista numero uno ci propone per il futuro una maggiore attenzione al tema “internet” almeno dal punto di vista generale, (fatto salvo quanto si è dato per Missione il buon Riccardo D’Antonio, ma è cosa che va avanti da prima che il gruppo politico del quale il Nostro fa parte fosse concepito), la controparte, ignorando totalmente la questione, dovrà spiegarci quale sarà l’approccio al tema dell’attenzione ai portatori di deficit che dovranno utilizzare il servizio proposto da un sito che per Legge dovrebbe rispettare tutti allo stesso modo e non lo fa, nonostante le reiterate proteste che hanno coinvolto nel tempo anche enti extra gambatesani. Ricordo a me stesso che i servizi del futuro saranno sempre e comunque più collegati alla Rete e nessuno, neppure chi vorrebbe farne a meno, potrà ignorare questa deriva.

Va detto che se la lista “Gambatesa Partecipa” pone l’obiettivo della discussione guardando al futuro e proponendoci la comodità di internet, dimenticando che il nostro borgo patirà i ritardi del divario digitale ancora per molti anni, per cui chiedo a costoro come faranno a conciliare i bei servizi immaginati con la realtà, la lista “Gambatesa Nel Cuore”, restando con i piedi per terra dal punto di vista tecnico, ci dovrà spiegare come intende far divenire realtà punti di aggregazione fisica che, oggi presenti soprattutto nei bar, già vedono esigui numeri di cittadini che difficilmente discutono fra loro, un po’ perché c’è poco da dire, ma anche per il fatto che spesso al bar ci si va per riposarsi, non certo per crearsi ulteriori problemi, tutto ciò alla faccia di chi ritiene che dal bar si esportino chiacchiere da divulgare, quando queste provengono da tutt’altra parte.

Parlando poi di aggregazione nel senso politico del termine, molti anni fa, (era il millenovecent’ottantaquattro ed io ero arrivato alla veneranda età di diciotto anni), mi permisi di andare ad assistere ad un consiglio municipale e la meraviglia dell’allora Sindaco Giulio Venditti fu tale che pensavo gli venisse un coccolone. Allora forse c’era qualche ragione per interessarsi a tal forma di “democrazia”, ma oggi, al di là del seguirne gli effetti ed i risultati via internet o del farlo direttamente per poi discuterne come detto nei bar o all’angolo della Villa, altezza cabina telefonica, (punto d’aggregazione che, lista due o non tale, non morirà mai, a meno di non augurare tal sorte ad Antonio Triest, Giovanni Be Qua e soci), dimmi tu a che pro farlo, atteso che nei consigli municipali si arrivi e si resti sulle proprie posizioni, magari per votare all’unanimità e poi tacciare il sindaco pro tempore di despotismo.

Dunque, per concludere questo mio primo delirio, tocchiamo il problema sollevato dalle due liste in maniera a dir poco identica: La riqualificazione di Piazza Riccardo, per votarla a luogo d’incontro.

Dito Mozzato Della Madonna, del 16 novembre 2013

Partendo dalla foto posta in testa a questa farneticazione ed arrivando al successivo primo piano, voglio sperare che la riqualificazione di un luogo passi anche per la ristrutturazione del suo simbolo, quella Madonna alla quale qualche imbecille ha mozzato un dito, statua che come simbolo e solo per quello andrebbe rimessa in sesto.

Insegna Circolo Anziani Di Gambatesa, del 7 novembre 2011

Per quanto poi concerne il fare di piazza Riccardo un luogo d’incontro perché lì esiste il circolo per gli anziani, vorrei auspicare che a quelle Persone, poche per la verità, ma sempre importanti perché nel bene o nel male ci hanno cresciuti, andrebbe riservato un miglior trattamento, magari concedendo a Questi una sede pagata dal municipio al di là della legittima ideologia professata da ognuno di loro, su strada piana e non per farli arrivare alla sede predestinata esanimi, (qui per vedere ciò a cui mi riferisco), così come accade in tanti altri luoghi: (Qui la mia testimonianza). Io credo che al di là dell’ideologia oggi in concorrenza, gli anziani vadano rispettati, magari evitando di far spendere loro soldi per affittare il loro luogo d’aggregazione, erodendo ancora di più e meglio le loro pensioni. Questa è una cosa semplice da fare, che non richiede discorsi roboanti o di alta politica, questa è una proposta fatta da chi, (a detta di qualcuno), non dovrebbe nemmeno pensare di arrivare ad usufruire di tal servizio.

Per il resto: Tutte e due le liste, per quanto fino ad ora trattato, non hanno mostrato nei loro programmi alcuna soluzione reale dei problemi fino ad ora proposti. Ci sono stati due candidati appartenenti ognuno ad una delle parti in causa, che nell’obbiettare a questa mia affermazione, hanno risposto sostanzialmente: “Preferisco non dire come faremo, perché la controparte potrebbe copiare il nostro metodo”, dicendo in altro caso: “Qualora non dovessimo essere noi a governare per la prossima legislatura, metteremo comunque a disposizione di chi avrà vinto quanto sappiamo fare per il bene di tutta Gambatesa”. Perdonami, ma a me questa cosa sembra una contraddizione in termini, atteso che io, quando voglio fare realmente qualcosa per qualcuno, mi muova senza pensare di guardarmi le spalle, ma facendo ciò per cui mi sto impegnando. Questo, a mio parere, sarebbe un punto cardine che varrebbe la pena di tenere in considerazione se si vuol fare una vera scelta di democrazia, senza considerare il “dietro le quinte”, spesso vero obbiettivo da raggiungere, forma ipocrita che io rifuggo.

Che dici: Riceverò risposte a quanto fino ad ora farneticato?

Staremo a vedere. Se arriveranno e rispetteranno a pieno quanto scritto nelle dieci righe del regolamento di gambatesaweb verranno pubblicate, divenendo il primo punto di quella discussione che le due compagini in lizza dichiarano di prevedere nel loro e per il nostro futuro.