GAMBATESA, LA VIDEOSORVEGLIANZA: Settimo Consuntivo

Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria E Marco Frosali

Questo Sistema: Quanto Ed A Chi E’ Servito?

Videosorveglianza, Sentinella Del Paese, del 31 dicembre 2011

Andando avanti con la disamina di quanto è stato fatto a Gambatesa e per Gambatesa dalla precedente amministrazione nel suo insieme, quindi compresa l’opposizione in consiglio che ha sempre e comunque votato a favore della maggioranza, se non in rarissimi casi difficili da ricercare, tocco oggi un altro degli sprechi e soprattutto delle discriminazioni che ci sono state imposte, ovviamente a nostre spese: La Videosorveglianza.

Telecamera Che Punta Il Parco Giochi Del Toppo, del 6 maggio 2012

Evitando la ridondanza di mostrarti tutte le telecamere poste nei luoghi di maggior interesse per l’amministrazione municipale, non certo per i cittadini tutti, e non tornando sull’utilità di questo sistema per quanto riguarda furti ed atti vandalici perpetrati nel tempo in paese, volendo soprassedere anche al comico comportamento dei carabinieri, quando nell’agosto del duemiladieci, (purtroppo questo fastidio era solo in gestazione), pretendevano di conoscere da me i nomi dei vandali che avevano messo alla prova il sistema in esame, andando a far danni da tutt’altra parte come da me ampiamente previsto, nel mostrarti solo le telecamere più inutili e soprattutto più ignorate, lascio alla tua intelligenza ogni giudizio sull’opportunità dello spreco di sicuri quattordicimila euro per l’installazione delle apparecchiature in questione, (nel monndo reale costano molto meno), soldi ai quali va aggiunta un’ulteriore e periodica somma per l’aggiornamento e la manutenzione di quanto sto trattando.

Telecamera Depressa, del 31 marzo 2013

Come già detto: Avessero sprecati questi soldi e quelli dei parchi giochi per ricomprare il camion dell’immondizia, probabilmente i miei amici spazzini non si troverebbero nelle condizioni descritte l’altro ieri.

Ma a chi è servito quest’ulteriore spreco di pubblico danaro?

Senza timore di ritorsioni, (alla verità difficilmente ci si può opporre per aver ragione), sicuramente il tutto è servito a chi ha conclusa la vendita ed eseguita l’installazione del materiale in questione, perché voglio sperare che almeno questa gente, sia pur in maniera costruita artificiosamente, sia stata pagata.

A chi non è servito quest’ulteriore spreco di pubblico danaro?

A noi cittadini contribuenti, atteso che quelle poche volte che si sono registrati furti nella zona prelibata del paese, le telecamere medesime non abbiano rilevato nulla, per cui, a parte le intuizioni dei cittadini, tutto si è risolto in una bolla di sapone che se prima veniva regalata ai gambatesani, oggi viene imposta alle loro e quindi nostre tasche, senza reazione alcuna da parte dei rapinati.

In diverse occasioni che non sto qui a riportare, proposi, per il beneficio di chi vorrebbe vivere a Gambatesa ma non può farlo per le più svariate ragioni, di attivare quelle telecamere in modo permanente, in maniera tale da dare, ventiquattro ore su ventiquattro, ai nostri concittadini lontani, la possibilità di venire in piazza, sia pur in maniera virtuale per sentirsi un po’ più vicini al loro paese d’origine. Qualcuno ha parlato di violazione della privacy, ma Gambatesa sarebbe arrivata solo seconda, (si fa per dire), atteso che sistemi del genere vengano messi in funzione in tante parti del mondo e nessuno se ne lamenta.

Per concludere, messa da parte la mia proposta, utile a dare almeno un senso a quello spreco, ci teniamo lo spreco per l’appunto, con la speranza che la prossima amministrazione ne sappia fare buon uso oppure, cosa più plausibile, smonti tutto e metta all’asta quegli apparati, in modo da recuperare almeno il recuperabile in termini di danaro, evitando di dover spendere nostri soldi per ulteriori aggiornamenti e manutenzioni di un dispositivo che ha prodotto utili solo per coloro sopra descritti.