Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria
(Audio), Di Vittorio Venditti
Un Capolavoro Di “Alta Politica”
In coda alla precedente farneticazione ho accennato ad un incontro al bar dei cafter fra me la mia cricca di pellicciai ed un amico che si era trovato, più o meno volutamente da quelle parti: Parlavo di Luca D’Alessandro, da me definito “Monsignore”, per tutti il gestore di gambatesablog.info, ma oggi candidato alle elezioni municipali di Gambatesa come componente del consiglio per la lista Gambatesa Partecipa. Il Nostro, come ha fatto spesso da quando siamo amici, ci ha offerta una birra, (la prossima tocca a me), e nel parlare mi ha data una notizia:
“Lo sai che Franco Di Jelsi, (la volpe), si è candidato a sinistra?” Non credendo alle mie orecchie, (il soggetto in questione, da una vita si dichiara Fascista), e pensando di essere ubriaco all’ultimo stadio, mi sono fatto ripetere la cosa più di una volta, finché ripresomi da tal voltafaccia, ho chiesto a Luca con chi si fosse candidato quel traditore. Luca, senza perdere tempo mi ha detto: “Ma con “Realtà Italia”!”. A questo punto mi sono venuti i conati di vomito che avrei dovuto avere per il troppo pseudo vino bevuto nel pomeriggio, ripensando a quanto farneticato quasi un anno e mezzo fa a proposito delle ELEZIONI REGIONALI 2013, dove proposi un’“Intervista Ad Emilio Venditti, nella quale il Nostro si vantava, fra l’altro di non aver mai cambiata casacca:
In quella farneticazione, espettorai che “Io, per evitare ogni condizionamento in te che hai la pazienza di leggermi, per oggi tralascio qualsiasi commento all’intervista stessa, riservando a domani ogni farneticazione in merito.”: Quel domani è arrivato.
Sarà che stiamo parlando di un politico e per questo le sue parole vanno prese con il beneficio d’inventario, ma tutto mi sarei aspettato, tranne un “cambio radicale d’idea” di questo tipo… O no?
A questo punto, posso dire tranquillamente di sì. Sì, anche un tradimento dei propri ideali, del genere fino ad ora imputato solo a quel fesso che mi accusa di “diffondere chiacchiere da bar”, (il nome di Don Peppino lo trovi nell’articolo linkato, perciò se vuoi, non puoi querelarmi per non aver fatto nomi), può venir portato a compimento, in nome della propria legittimità a mangiare sulle nostre spalle anche da chi si è pubblicamente vantato del fatto che non sarebbe mai arrivato a simili bassezze. Diverso è però tentare di costringermi ad essere complice di un comportamento che mi fa schifo solo nel pensiero, perciò, siccome vale il proverbio che Recita: Per il peccatore patisce il giusto”, e considerato che il personaggio in questione è ancora Sindaco di Gambatesa, visto che si sta disinteressando del nostro paese per cercare paglia in altri pagliai, mi chiedo e chiedo a te, notoriamente più intelligente e capace di me, se valga ancora la pena di stare a sentire le proposte belle ma incomplete delle quali parleremo nei prossimi giorni, belle intenzioni in teoria, vuote parole in pratica in quanto prive di riscontro.
Per la cronaca, da un dispaccio de “il Segreto Di Pulcinella”, sono venuto a conoscenza del fatto che per la caprata, (non cabrata, proprio caprata), in questione, la lista di “Realtà Italia” che si sta proponendo per le elezioni municipali di Campobasso, ha perso il suo capofila, quel Francesco Pilone, poi passato coerentemente con le proprie idee, giuste o sbagliate che siano, a Democrazia Popolare.
Inoltre, va detto che la lista in questione, assomiglia vagamente ad un ammasso di delusi provenienti da Gambatesa e da paesi limitrofi, atteso che fra gli innumerevoli aspiranti ad un posto che non raggiungeranno mai, oltre al già citato Di Jelsi Francesco Giuseppe, (che poi non è altro che Franco la volpe, ben noto a tutti i gambatesani per aver ricoperto il ruolo di stipite presso l’ingresso del nostro municipio), vi siano i seguenti gambatesani:
Cirelli Michele, (forse, il cognome sembra dei nostri), Cirucci Luciano, (genero di Emilio e comunque con sede lavorativa in Campobasso), Doriani Simona, (uno dei figli, per sbaglio, non risulta in corsa per le locali elezioni), Tomasone Giovanni, (Questo sì: Oltre ad avere la moglie, Lucia Cirelli, impiegata al municipio e presente nelle due scorse tornate elettorali a Gambatesa, vede in lizza per “Gambatesa Nel Cuore”, il primo figlio Gianmarco).
Al di là di tutto, resta da parlare dell’iPhone di Luca che non si riusciva a connettere sabato scorso per collegarsi a quest’inutile sito e ricordarmi ciò che testé ho rimesso all’esame della tua intelligenza.
Ma questa è un’altra storia.