Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Giuseppina Moffa, Salvatore Di Maria E Marco Frosali
Questo Ci Sta Più A Cuore
Dopo parecchio tempo torno sull’annoso problema della raccolta dei rifiuti a Gambatesa, per trarne il consuntivo e darti qualche altra brutta notizia.
Se mi leggi da sempre, non ti sarà venuta meno la memoria di quando iniziai ad espettorare sul disagio patito dai miei amici spazzini, uno dei quali mi onora della sua collaborazione in qualità di fotografo ufficiale di quest’inutile sito. Ne iniziai a parlare già dall’apertura di questo fastidio, riassumendo il problema in questo primo punto cardine che intitolai in maniera eloquente: “Ripulito Chi Pulisce”. Nel frattempo, dopo aver dichiarato che i miei amici per due anni, (dall’agosto duemilasette al dicembre duemilanove), avevano allegramente lavorato in nero, sotto l’attenta supervisione del municipio di Gambatesa e le forze dell’ordine che pur mi leggono in primis, ma anche tutta la cosiddetta “opinione pubblica” gambatesana, dopo aver leggiucchiato queste pagine, hanno “dimenticato” il problema, operando all’italiana, dopo aver attivate le mie forze per costringere l’appaltatore del servizio a stipulare uno straccio di contratto a favore degli spazzini, (con il fattivo aiuto di Salvatore Conte, il consigliere che ultimamente non si presenta più in consiglio municipale), dopo essermi accorto che dalla metà del duemiladieci, l’attuale appaltatore del servizio di raccolta dei rifiuti, aveva somministrato ai miei amici un contratto a progetto, falso nell’essere e palesemente posto in vigore per tagliare ai lavoratori i più elementari diritti, fra i quali quello a ricevere i contributi per la pensione, (dal primo luglio al trentun dicembre duemiladieci i nostri si trovavano con trentadue e ventiquattro euro di contributi… per tutto il periodo), o alla salute, (qui per ricordare ciò che ha dovuto patire Salvatore), tanto da dover scrivere quest’altra farneticazione, intitolandola “A Gambatesa: Caporalato? Camorra?”, senza andare troppo lontano dalla realtà, ho sospeso il servizio, proprio per vedere cosa sarebbe accaduto in seguito.
E cos’è accaduto?
E’ accaduto che alle reiterate richieste dei lavoratori dei quali sto trattando, solo in vent’otto novembre duemilatredici i Nostri hanno ricevuto un contratto di lavoro a tempo indeterminato, documento in mio possesso ma che non pubblico in quanto oggetto di ulteriori indagini ed altro, allo scopo di cautelare questi miei amici. Il contratto è stato avviato dal primo gennaio duemiladodici, ma tutti, compreso chi dice di non interessarsi della questione, essendo però presente come il giovedì in mezzo alla settimana, sempre e comunque, (parlo di Emilio Venditti), avevano “dimenticato” di consegnarne copia a costoro, facendo sì che, ad esempio, i Nostri non potessero fruire delle ferie spettanti per il duemiladodici ed il duemilatredici; stessa cosa per quanto concerne la corresponsione delle relative tredicesime per i due anni in questione ed altro danaro spettante a chi non lo ha avuto. Insomma: Il contratto non era e non è più a progetto ma è come se lo fosse.
Allo stato attuale, stiamo recuperando il recuperabile, atteso che io abbia messa a disposizione la mia casella e-mail per ricevere la documentazione relativa a Totore e Donato, ma nessuno mi ha trasmesse le ultime buste paga, (per altro nemmeno regolari), ne i cud di queste persone.
Da quando mi è venuta l’idea di iniziare a diffondere “chiacchiere da bar” e pubblicarle (dice qualche fesso), in tutt’Italia, aggiungo io, in tutto il mondo, ho poi trattato anche del problema Beni Durevoli, ponendo il problema del “Dove Smaltirli?”. Qui, siccome io pubblico “chiacchiere da bar”, mentre altri le dicono soltanto, ho iniziato con Totore una campagna fotografica che ci ha permesso di farti vedere qual è stato un primo “progetto poi evidentemente lasciato al suo destino,
Poi quanto si è fatto per mettere in avvio un secondo progetto che ovviamente non ha portato a nulla, anzi, ha portato al fatto che siccome nella vicina Riccia è partita la raccolta differenziata, coloro che si ostinano a non volerla fare, vengono a conferire i propri rifiuti nei cassonetti dell’agro di Gambatesa, facendo aumentare la spesa per lo smaltimento, ma a noi gambatesani,
mostrando a pieno chi veramente spreca chiacchiere.
In questo frangente, all’inizio di quest’anno, ci eravamo accorti della presenza di un grosso contenitore all’altezza del canile municipale, (altro capolavoro di quest’amministrazione che tratta i cani meglio dei cristiani), per cui, tornando da lavoro, feci fotografare l’oggetto a mia madre. Sperando che fosse la volta buona.
Ecco cosa è rimasto in quel luogo.
E noi cittadini: Come l’abbiamo presa?
Negli anni, così come ti ho mostrato in foto.
Ci sono altri problemi?
Ovviamente sì!
E se no, che farnetico a fare?
Queste due foto dovrebbero rendere l’idea delle condizioni del camion che serve al trasporto dell’immondizia in discarica. Se avessi io un mezzo in quelle condizioni, la civiltà dello Stato mi avrebbe carcerato ed avrebbe murata la cella; non così per i mezzi che potevano venir rinnovati, magari evitando di buttare pubblico danaro per la costruzione di quelle cattedrali nel deserto che sono i parchi giochi, (qui quello sulla strada della Madonna, sotto il Serrone, che mi rifiuto di andare a fotografare ancora), o di altro di cui farneticherò in seguito.
Devo parlare delle giravolte in termini di contabilità che vengono poste in essere ogni volta che si deve fare manutenzione al camion, vale a dire un giorno sì e l’altro pure?
Penso che sia sufficiente guardare il cambio gomme proposto in foto!
Da un dispaccio de “Il Segreto Di Pulcinella” poi, vengo a sapere che lo scorso anno, la spesa per il gasolio che serve all’autocompattatore ed al camioncino che fa la raccolta nelle strade strette, è ammontata a più di quattordicimila euro, tanto da mettere in allarme la cooperativa che gestisce il servizio.
Insomma, Gambatesa come l’Ucraina: Si raccoglie l’immondizia con il carro armato.
Perché non sostituire quei mezzi con questo?
A ciò va aggiunto che gli spazzini si devono occupare anche dello sgombero neve e di spargere il sale a mano, visto che lo spargisale in foto non è utilizzabile, (qui ciò che ho espettorato in merito), lavoro ovviamente pagato ai dipendenti municipali, ma non agli spazzini, fregati anche in questo caso.
Mi fermo qui per questo consuntivo, anche perché il tediarti ulteriormente servirebbe solo ad offendere la tua intelligenza; sicuramente non a far incazzare, (almeno per ora), chi dice di farlo quando legge ciò che scrivo io di e su Gambatesa. Mi preme però, dopo aver messo in chiaro quest’altro insuccesso dell’amministrazione uscente, dire qualche parola anche a quei cretini che si permettono di accusarmi di divulgare chiacchiere da bar in Italia e nel mondo. Dico a queste bestie che le chiacchiere le anticipano e le divulgano loro ammorbandoci con il loro falso moralismo che ascolterete nei prossimi giorni, prendendo in giro chi, per colpa di quelle chiacchiere è costretto a patire i risvolti negativi di queste chiacchiere, senza ricevere un minimo di tangibile solidarietà dai cretini appena citati, ne da coloro che, ascoltando i cretini di prima, pensano di potersi ripulire la coscienza da quello schifo che trasuda dal loro agire, schifo che non può venir nettato neppure dal miglior e più paziente spazzino.
V E R G O G N A T E V I Z O Z Z O N I ! ! !