Di Stefano Venditti
Neanche il migliore degli ottimisti avrebbe potuto immaginare che alle finali nazionali del campionato italiano di tennistavolo in carrozzina la Fly Sport Inail Molise sarebbe riuscita a conquistare due importantissime medaglie. Certo l’obiettivo della delegazione del Cip Molise, composta da Giuseppe Maurizio e da Andrea Brandimarte, era quello di riportare in Molise quantomeno una medaglia, ma le cose sono andate al di la di ogni più rosea aspettativa.
Ma andiamo con ordine.
Nella categoria giovanile il termolese Andrea Brandimarte compieta la più classica delle vendette sportive sui tavoli da gioco di Lignano Sabbiadoro e conquista quella medaglia d’oro che lo scorso anno gli era sfuggita per una breve distrazione. Titolo di campione italiano in cassaforte e conferma di essere uno dei talenti più costanti e più determinati del panorama del tennistavolo in carrozzina italiano.
Determinante per la conquista del titolo italiano è stato il continuo confronto con il suo allenatore nonché compagno di società Giuseppe Maurizio che dal perimetro dell’area di gara ha sempre dato i giusti consigli, seguiti alla lettera da Andrea, per affrontare nel migliore dei modi ogni singolo match. Il resto è stato tutto merito della determinazione, della grinta, della tecnica e della voglia di imporsi di Andrea che è sceso in gara alla stregua di un campione navigato, sicuro del suo potenziale e dell’obiettivo da raggiungere. Una sicurezza ed una maturità che è stata percepita anche dagli avversari che hanno visto un pongista decisamente diverso dallo scorso anno, più maturo e più concentrato. L’oro, dunque, è stato il giusto e meritato riconoscimento all’impegno profuso da Andrea in lunghe ore di allenamenti.
Ma non è finita qui! Anche Giuseppe Maurizio si è confermato tra i migliori d’Italia nella sua categoria, classe 3. Ancora una volta, malgrado abbia da poco cambiato il telaio della sua racchetta e non al meglio della forma fisica, il forte ed esperto pongista di Guglionesi è riuscito a conquistare il bronzo dopo una condotta di gara quasi perfetta che si è fermata solo in semifinale e a favore di Marco Santinelli, autentica bestia nera per Giuseppe Maurizio. Un bronzo che vale oro per come è giunto e visto anche il livello medio dei suoi avversari.
Giuseppe Maurizio, poi, è stato impegnato anche nel torneo di doppio per la prima volta con il palermitano Marco Pizzurro, avventura quest’ultima terminata ai quarti di finale.
Il bilancio, dunque, non può essere che oltremodo soddisfacente visto che a Termoli e a Guglionesi risiedono due dei migliori pongisti paralimpici d’Italia.