Sotto Elezioni O Sotto Ricatto?

Di Vittorio Venditti

Come Decidere?

Superato il grave problema proposto ieri, per alleggerire un pò il rigovernare questo inutile sito, oggi proviamo ad evadere dalle solite beghe tutte paesane, andando a spigolare nei fatti che, germogliando in questo periodo, dovrebbero dare i loro frutti nel prossimo autunno, ciò, a meno che Dio, stanco di sopportarci, non decida prima di fulminarci.

Come sai, il prossimo novembre saremo costretti a subire un’altra botta di promesse da chi, scaduto per allora il termine, aspira, o da chi, vorrebbe subentrare ai primi, alla mangiatoia regionale.

Da tempo i nostri faccendieri si affannano in tal faccenda, proponendo argomentazioni che, se di primo acchitto sembrerebbero a favore di noi, pazienti votanti, in realtà, in un modo o nell’altro, sono utili quasi esclusivamente alla loro causa.
Così, oggi si sente parlare della digitalizzazione dell’intera regione Molise, presentando la Cosa, alla stessa stregua di un’impresa epica.

Già si stanno vedendo i primi effetti, (UDITE UDITE), nella definizione della rete ADSL, (ovviamente utilizzando tecnologie ormai quasi in disuso), presso le zone immediatamente vicine al capoluogo; sembrerebbe che, con queste modalità, s’intenda portare tale “banda larga” in tutto il Molise entro la prossima scadenza elettorale.

Dell’argomento, come senz’altro ricorderai, ho parlato in altri articoli, non più di tre mesi fa.
Se ci ritorno, è per porre l’accento sul problema, analizzandolo dal punto di vista strettamente politico, e definire, una volta e per tutte, quale deve continuare ad essere il grado di attenzione da riservare al problema stesso e alla, (di questo), causa d’origine..

Di “sotto elezioni”, abbiamo abbondantemente parlato.

Ed il “sotto ricatto”?

Sta in quanto segue.

In diverse occasioni, ho farneticato del fatto che, ogni qual volta il molisano medio, sazio per effetto del proprio lavoro, decide di cambiare il proprio partito di rappresentanza, stranamente… ma proprio stranamente, incominciano i problemi.

Così, (ed è solo un esempio), abbiamo assistito alle vicissitudini patite dall’allora S. A. M., guai patiti quando, per un certo periodo, si è pensato di “provare” a far governare i comunisti in Molise.

Ci hai fatto caso?

Tutto è tornato alla calma, non appena si è ristabilito l’”ordine”.

E dal canto loro?
I comunisti, come hanno contribuito a creare problemi?

Ma con l’affare Turbogas!

Da una deposizione di Italo Di Sabato, (fatta però in un altro giorno della settimana), scopriamo che la tanto osteggiata centrale elettrica, per la quale stanno tentando di processare l’attuale governatore Michele Iorio, non è stata voluta direttamente da costui e dalla maggioranza che rappresenta, ma, (secondo il comunista di cui sopra), ciò è un’eredità lasciata dal loro “buon governo”.

Io mi sono attenuto a quanto ho letto; tu potrai riscontrare ciò che ho blatterato.
Fatto sta però, che se è vero che le verità, sia pur in un marasma di bugie, prima o poi vengono a galla, chi mi dice che questa improvvisa volontà di digitalizzare a calci e mozzichi la nostra regione, non sia solo un’altra delle modalità escogitate da quei Volponi, per far capire che, se c’è un “ordine”, quello deve continuare ad esistere, e tutto il resto sono solo e soltanto inutili chiacchiere?…