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2° “PREMIO PIETRO FASOLINO”: Una Breve Considerazione

Di Vittorio Venditti
(Foto), Estorta A Stefano Venditti

Siamo Sempre Alle Solite

Stefano Venditti

Nei giorni scorsi ho pubblicato il risultato del Secondo concorso giornalistico sportivo “PREMIO PIETRO FASOLINO”, così, come mi è stato inviato dall’organizzazione dell’evento. Nello scritto è stata rimarcata la crescita del concorso medesimo rispetto all’esordio dello scorso anno, ma due cose sono state taciute: L’assoluta mancanza della partecipazione di giornalisti “Esperti” E la non presenza di studenti di ogni ordine e grado provenienti da Gambatesa.

Perché?

L’organizzazione del concorso e più in dettaglio l’ideatore dell’evento, (vale a dire il mio amico e collaboratore Stefano Venditti che ti ho proposto in foto), di queste cose, vuoi per opportunità, vuoi perché nello scritto sopra linkato si parla in generale, non ne hanno fatta menzione; io invece, da “Voce Fuori Dal Coro” e più sentitamente da gambatesano, non dovendo assoggettarmi ad alcuna forma di galateo, voglio parlarne con la speranza di scuotere dal torpore chi è chiamato in causa, sia per la prima, sia per la seconda delle obiezioni proposte.

Iniziando dunque dai giornalisti di grido, non presenti in alcun modo in gara, mi viene da pensare che costoro non siano poi così importanti come cercano di far credere, assunto che chi è bravo davvero nel suo ramo, sia anche in grado di mettersi in discussione, non fosse altro che per insegnare ciò che sa a chi, più “dilettante”, non aspetta altro che di imparare meglio il proprio mestiere. A ciò, va aggiunto che se è vero che nessuno possa ne debba essere onnisciente, risulta oltremodo incredibile che giornalisti sportivi di fama regionale, ovvero nazionale, conoscano solo il calcio o il calcio a cinque e che identifichino lo sport solo in queste due specialità, falla che sminuisce, non poco la fama di queste persone così importanti.

Passando poi all’assenza di studenti o gambatesani tout court al concorso del quale sto farneticando, la cosa risulta davvero grave perché denota il fatto che, a parte la locale scuola che non insegna le discipline, (in questo caso, quelle sportive), guardando l’orizzonte a largo raggio, a Gambatesa esiste un’associazione Polisportiva che di polisportivo non ha alcun che, utile solo ad una ristretta cerchia di gente che di sport, (posto che tale lo si possa ancora definire), conosce solo il calcio e le sue varianti, spendendo spesso soldi pubblici per questo ramo, senza allargare i propri orizzonti all’intero mondo sportivo:

Cosa Davvero Riprovevole.