Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria E Goffredo Iorio
Non Sembra Vero!
Quando si parla di calcio, difficilmente si riesce a pensare di poter ottenere risultati simili a quello del quale sto per parlarti.
Eravamo rimasti alla chiusura al traffico di tre strade gambatesane per permettere che si giocasse una partita di calcio che a dire della locale Polisportiva avrebbe potuto portare disordine e scompiglio nel paesello.
Nulla di tutto questo, anzi, non ho mai vista tanta civiltà e sportività in una partita di calcio.
La ragione che però mi spinge a parlare di calcio è un’altra:
Nella squadra del Campobasso, era presente una persona che dovevamo assolutamente incontrare, non per plagiarlo e far vincere la squadra di Gambatesa, (che per la cronaca a perso tre a zero), ma perché questa persona, prima di essere il capitano dei lupi rosso/blu, è un amico di Totore, amico che il mio fotografo ufficiale non vedeva da vent’anni. Per questa ragione, poco prima dell’inizio della partita siamo andati presso l’improvvisato cancello ed abbiamo acquistati i biglietti d’ingresso che ovviamente avremmo utilizzati solo a partita terminata.
A fine primo tempo però, ci è venuto il dubbio che forse sarebbe stato meglio fare un sopralluogo presso gli spogliatoi per capire come fare ad incontrare Antonio. Per questo, lasciato il bar dei cafter, pieno di gente all’inverosimile, (pareva festa), siamo rientrati nel recinto dello stadio ed abbiamo incontrato Rosario Conte, presidente della locale Polisportiva, al quale abbiamo prospettato il motivo di tanto interesse per quella partita. Rosario, ben contento di aiutarci, ci ha invitati a tornare a fine incontro, cosa che abbiamo fatto.
Così è stato: Quando due persone sono amiche, si ritrovano senza tante cerimonie. Così, appena uscito dagli spogliatoi, è Antonio a salutare per primo e Totore a ricambiare, come se si fossero visti ieri sera, mentre tal incontro mancava da vent’anni.
A questo punto non restava altro da fare che immortalare il momento e per questo abbiamo chiesto aiuto ad un collega di Antonio, quel Goffredo che si è prestato volentieri a fare momentaneamente il fotografo.
Ma non finisce qui: Ho parlato della sportività dei tifosi e quindi la cosa la devo dire fino alla fine.
Usciti dal campo infatti, ci è venuta l’idea di contattare uno dei capi della tifoseria del lupo, persona che si è materializzata in Antonio Santone, al quale ho chiesto come si fosse trovato nel nostro paese. Lui mi ha risposto: “Ma Gambatesa è o no in provincia di Campobasso?”, io ho risposto affermativamente e lui di rimando: “Allora ci siamo trovati bene per forza!”.
Chiaramente la cosa non poteva non finire con una bevuta fra amici, cosa strana perché accaduta a seguito di una partita di calcio, cosa che dovrebbe non far notizia, trattandosi di evento sportivo, dove l’amicizia dovrebbe essere al primo posto.
Per la cronaca, i nostri nuovi amici lo sono stati al punto di pagare loro la birra in casa nostra.
Che dire: Alla faccia dei catastrofisti, ieri è andato tutto bene, anzi, è andato tutto meglio, atteso che all’incontro con Antonio Minadeo, cui teneva tanto Totore, è seguito l’incontro con chi, tifoso della squadra ospite, si è comportato da vero lupo, non cattivo come si dipinge spesso quell’animale, ma rispettoso dell’ambiente nel quale si è trovato, lasciando di sé davvero un ottimo ricordo.