Non Occorre L’Asteroide!

Di Mario Ricca

Così, Come Il 21/12/2012 Era Una Data Fittizia!

Di tanto in tanto il tema fine del mondo compare e tante sono le bufale che mi divertono pensando a chi prende queste cose sul serio, senza tener conto che la fine del mondo la stiamo sorseggiando come fosse un aperitivo, in attesa che la natura ci serva il definitivo pasto; aperitivo sapientemente preparato con le nostre insulse mani che nella maggior parte dei casi in maniera consapevole versano gli ingredienti del degrado che se si impara ad assaporare può divenire assai gustoso e se ci si impara a convivere, può diventare anche il meglio in fatto di amanti.

Siamo ormai arrivati alla frutta, fortuna vuole che quando si pensa di toccare il fondo troviamo sempre qualcuno che bussi da sotto. Però credo che siamo sulla buona strada per ricevere il conto, un conto molto difficile da saldare, conto che ognuno di noi nel nostro piccolo ha alimentato quindi è giusto che non ci siano sconti per nessuno.

Alla società detta civile che quanto prima raccoglierà inevitabilmente i frutti della propria semina, la lezione migliore è stata data a mio avviso, da Vladimir Putin, personaggio che ho imparato ad ammirare nel corso degli anni e da suo estimatore, mi sono sentito offeso quando ho saputo della sua candidatura al nobel per la pace, messo alla stessa stregua del Signor Bergoglio, apprezzabile secondo me solo ed esclusivamente per la sua capacità di fare del marketing.

Che ci tocchi vedere come ultimo baluardo del mondo libero un ex agente del KGB assurto alla Presidenza della Russia in maniera non troppo chiara, è indice di quanto in basso l’occidente sia caduto per l’immensa gioia di chi come il sottoscritto considera il decadimento valoriale come premio. Putin sembra davvero essere l’unico leader al mondo a cui importi qualche cosa dei valori che ci hanno reso i popoli più avanzati al mondo, mentre i sinistri e anti-sistema, (sia quelli già saziati dal sistema per l’appunto, sia quelli incapaci di saziarsi), vogliono solo anarchia e distruzione delle identità culturali e nazionali, in nome di una libertà che in realtà vogliono negare a tutti quelli che non si piegano ai loro desideri, facendo paradossalmente il gioco di chi in Europa vuole renderci di nuovo schiavi e tornare ad una società medioevale dove possono avere diritto di vita e di morte su tutti. Appena però l’orda di mussulmani che hanno fatto entrare in Europa alzerà la testa, si renderanno conto di cosa hanno fatto, perché quelli non guarderanno in faccia nessuno quando cominceranno a tagliare le gole degli infedeli, ricchi o poveri!