Il Barile Raschiato

Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Marco Frosali E Mario Ricca

Saremo Brevi

Poche parole per iniziare, molta voglia di mostrarti la breve classifica della vergogna di oggi.

Partendo dunque dal quinto posto, ecco la solita botta di malcostume, proveniente però dal civile nord Italia, anzi, dalla parte che, definendosi “Teutonica”, dovrebbe rifuggire da simili comportamenti:
Rimborsi ai politici, a Bolzano spunta lo scontrino di un vibratore.
Commento di Mario:
“Voleva toccare il fondo anzi il suo fondo. Ovviamente parlo del suo fondo schiena!”.
Commento mio:
Va bene che la politica ormai è andata a puttane, ma non credevo che si volesse arrivare a questo punto di depravazione!

E’ medaglia di cartone invece, questa bravata:
Lanciano una palla di neve da 363 chili contro il college e sfondano il muro, nei guai 3 studenti.
Commento di Marco:
“Se fossero stati bravi studenti di matematica, avrebbero dovuto ‘calcolare’ il rischio!”.
Commento mio:
Chi rompe “palla”.

Il gradino più basso del podio, ci porta a trattare il tema dell’imbecillità di certe Leggi d’oltre oceano:
Dodicenne ammanettata ed arrestata in classe per avere scarabocchiato sul banco.
Commento di Marco:
“A parte l’esagerazione del caso…ma in America almeno, le cose si mettono in chiaro da subito: chi sbaglia paga!”.
Commento mio:
Ah, adesso ho capito perché in genere gli americani sono un po’ più idioti del resto del genere umano!
Li traumatizzano da piccoli!
E… Quando arrestano quelli che scarabocchiano su google?

La medaglia d’argento, è la naturale conseguenza della scemenza precedente:
Esce da Psichiatria e uccide la moglie Medici indagati per omicidio.
Commento di Mario:
“E se lo stesso principio si applicasse anche a quei “servitori dello Stato” quando sottovalutano denuncie di stalking e gli stalker, (compresi quelli liberati con troppa disinvoltura), diventano assassini?”.
Commento mio:
O Mario, in questi giorni si sta facendo di tutto per sfoltire la popolazione carceraria.
Tu, mi remi contro corrente!
Cosa vuoi che importi ai burocrati se poi uno fa ciò per cui è stato arrestato?
Lo ribadisco, tanto non mi verrà a prendere nessuno: Farsi giustizia da sé, oggi non è più un diritto, è diventato un dovere da non sottovalutare.

PAPPARAPAAAAAAA!!!!!!!

Parlando di burocrazia, ecco chi vince alla grande l’odierna classifica, con vergogna da vendere:
L’Inps scrive al pensionato: “Lei è morto da 6 anni, ci deve 72mila euro”. Ma è vivo….
Commento di Mario:
“Poveraccio… Ma le lettere ai morti non dovrebbero essere indirizzate dove costoro riposano in pace?
Quando l’hanno inviata pensavano che fosse seppellito nella propria abitazione?”.
Commento mio:
Se è vero che il Nostro fosse morto, allora avrebbe potuto compiere qualsiasi reato, visto che nessuno avrebbe potuto condannarlo, nonostante le performance di cui è capace la giustizia italica. Così, dovendo andare lui per gli uffici, avrebbe potuto svolgere quel ruolo di spazzino della burocrazia, ruolo tanto caro a Matteo Renzi; avrebbe potuto spendere un po’ di soldi in proiettili e creare anche qualche nuovo posto di lavoro, magari per gente più capace a distinguere fra veri e falsi morti.
Comunque, o Francesco, sappi che almeno tu sei stato più fortunato di un altro Francesco. A quest’ultimo infatti, morto davvero, gli è stato chiesto il voto, qui per leggere di questa “bella” figura.
Tornando al Francesco barese. Io capisco se quell’imbecille che ha firmata una tal missiva avesse apposto il proprio nome su una lettera indirizzata ai parenti del presunto morto; ma questo cretino, l’ha letta la lettera prima di avallare una tale imbecillata, o siamo al punto di firmare carte senza leggerle, ovvero, farle firmare a terzi, (con firma delegata), perché troppo impegnati a non far niente, pretendendo poi lauti emolumenti?
Li cacci quell’idiota i 72mila euri, e li desse a chi ha offeso con il suo non lavoro!

Che Schifo!!!
Alla Prossima!