Di Vittorio Venditti
Che Scoppolone!!!
E continuano a chiamarlo CALCIO! E continuano a definire quello italico, uno dei campionati più belli del mondo!
Mentre l’amara verità la si può osservare assistendo agli incontri che le nostre squadre perdono in campo internazionale o la squadra di bandiera non riesce a vincere, mettendo il naso al di fuori dei confini.
Oggi è toccato al Milan, ma ieri è stata la volta della cosiddetta “corazzata Juventus”, cacciata a calci nel sedere da quella che una volta veniva definita la coppa dei campioni, coppa lontana dagli stadi d’Italia, dove non abbiamo più campioni, tranne quelli importati in nome dello spettacolo e della globalizzazione.
Sarà il caso di tornare con i piedi per terra?
Io lo scrissi, riferendomi alla società di calcio di Gambatesa, squadra che ogni tanto dà il meglio di sé perdendo su tutti i campi contemporaneamente, forse l’unico modo per mettersi in mostra; la cosa però, vale anche per le compagini a più alti livelli, squadre che non si degnano di valutare e tenere in debita considerazione i giovani locali, permettendo di farsi spogliare economicamente da chi viene dall’estero come fosse un Messia, per poi uscire mestamente da ogni torneo, una volta messo il capino fuori frontiera.
E’ vero: Io di calcio non ne capisco niente e me ne vanto; sono interista, (altro fior di squadra), interista rimasto ai tempi di Sandro Mazzola, interista che non sa neppure chi compone quella squadra, tolto il fatto che ora è guidata da uno straniero, forse l’unica cosa sensata.
MA SONO ITALIANO!!!
Italiano fra quelli che si sentono offesi dalla presa in giro di trovarsi a sentire di bollettini di guerra domenicali, imposti a noi ed alle nostre tasse in cambio di sonore sconfitte come quella di ieri sera a Madrid, perpetrata ai danni di poveri diavoli, ai quali ormai è rimasto il ruolo di pezzenti.
Vorrei, per il futuro, sperare che chi si dice “Bandiera italiana nello sport mondiale”, la smetta di contribuire a renderci tutti ridicoli nel consesso del pianeta, contribuendo a limare il livello carnascialesco al quale la nostra patria è e sempre più sarà relegato.
Anche questa è politica: No?