Di LOTO, Libero Opificio Teatrale Occidentale
Dopo le bellissime performance conCarolina Bubbico String Project
ePejman Tadayon Sufi Ensemble
ancora
3 appuntamenti da non perdere
a
LOTO SUD MUSIC CLUB
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VENERDÌ 7 marzo
Canio Loquercio, architetto, musicista e performer di origine lucana si forma a Napoli dove già negli anni ’80 s’impone sulla scena culturale con i Little Italy, la via partenopea ai Talking Heads, in cui milita pure Daniele Sepe. Già conduttore e autore della trasmissione radiofonica Audiobox, Canio è stato finalista in tre diverse edizioni del Festival della Canzone d’autore di Recanati.
Dopo i suoi esordi più elettrici e underground, in cui s’è rivelato esponente di punta di quella Vesuwave anni ’80 – raccontata al cinema da Blues Metropolitano di Piscicelli – negli anni Canio s’è trasformato in uno chansonnier sussurrante e intimo che la critica ha posto a metà strada tra Battiato e Laurie Anderson. Un artista che ha eletto il napoletano, e la tradizione canora e compositiva partenopea, a terra di re-invenzione continua e che nei suoi ultimi lavori ha coinvolto personalità come Peppe Servillo e Maria Pia De Vito.
Al LOTO Canio (voce e chitarra), accompagnato da Alessandro D’Alessandro (organetto), presenta il suo Tragico Ammore, un’improbabile storia d’amore e turbamenti lungo una “via Crucis” di canzoni cantate in un napoletano mescidato e originale “la sacra lingua delle passioni” come la definisce Canio stesso. Un racconto-recital assolutamente fuori dai canoni, dove le trame e i sussurri del poeta-cantore si mescolano in surreali paesaggi sonori di preghiere, lamenti, litanie, giaculatorie e si perdono in echi di processioni laiche e canti profani per Love-songs di un amore che si mangia.
VENERDÌ 14 marzo
Il palco del LOTO è ormai un palco dell’anima per Peppe Voltarelli. L’ultima volta che ci siamo incontrati (a New York, dove noi rappresentavamo lo spettacolo su Giovannitti, mentre lui era in tour nordamericano col suo concerto) ci ha chiesto: “quando torno al LOTO?” – “Peppe – gli abbiamo detto – il LOTO è anche tuo… Torna quando vuoi!”
E così fra una data a Parigi, una in Germania, una in Canada e una in Polonia che lo impongono come il più giramondo e internazionale dei cantautori meridionali, Peppe torna al LOTO per presentare Il monumento il suo nuovo spettacolo.
Tredici canzoni che chiudono la trilogia sull’identità, iniziata nel 2007 con Distratto ma però (tra i cinque finalisti per la Targa Tenco come Migliore Opera Prima) e proseguita con Ultima notte a Mala Strana (Targa Tenco 2010 come migliore Opera in Dialetto).
Il Monumento voltarelliano racconta i legami tra le persone, le fughe, le condivisioni, le separazioni, la consapevolezza che l’amore è un fatto comunitario, un diario collettivo, un mare grande con sopra zattere che cercano disperatamente di avvicinarsi tra loro. Sospeso tra italiano e dialetto calabrese, il suo è un canto politico e di protesta, che racconta di uomini disarmati ma maturi per nuove riflessioni. La canzone è una luce che rinfresca e che pretende di essere seducente. La “santificazione di un’identità” che avviene attraverso un monumento: una grande opera d’arte che celebra la terra d’origine. Un monumento conteso, che dà origine a polemiche e discussioni, con la forte necessità di avere simboli e riferimenti cui guardare. Per potenza di voce, stile di canto e capacità scenica, Peppe credo sia davvero oggi il più degno erede di Domenico Modugno e Il Monumento – che trae spunto anche daCaciocavallo di Bronzo, il suo primo romanzo, edito da Stampa Alternativa – sono certo rinnoverà la tradizione degli show scoppiettanti di Peppe Voltarelli al LOTO, dove fra canzoni bellissime, reading e battute folgoranti, il pubblico diventa sempre anche lui attore di divertentissimi e imperdibili show.
Lo spettacolo sarà preceduto dalla presentazione al Bistrot del Loto del romanzo Il Caciocavallo di Bronzo.
SABATO 29 marzo
Raffaele Spidalieri, torna al LOTO, dopo circa 3 anni, per presentare Le Farfalle non Fanno confusione, il suo nuovo album e noi siamo sempre felici di seguire dal Molise la sua evoluzione artistica che per lui, campobassano doc, si sviluppa massimamente in Toscana, nell’intervallo in cui si toglie il camicie bianco da primario neurologo per mettersi al collo la sua fedele telecaster, colla quale si impone sempre più come rocker di rango, capace di scatenate e coinvolgenti live performance.
info prevendite
LIBRERIA MONDADORI Via Pietrunto Campobasso 0874.413757
Ass. IL PENTGRAMMA – via dei Frentani Boiano 347.3023863
INGRESSO € 15
i concerti che saranno preceduti da DJ Set
a cura di Andrea Rizzi – Massimo Petrarca – Luca Basilico – Charles Papa
prima o dopo lo spettacolo
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