Lacrime Di Coccodrillo: E CHE COCCODRILLO!!!

Di Vittorio Venditti

Il Ragazzo Ha Studiato: 10 E Lode!

Ecco riperticata l’ipocrisia che da decenni è alla base della divisione dei gambatesani in almeno due fazioni. Chi scrive, è il numero zero ad aver parlato di divisioni e di tentativi di riconciliazione a favore dello sviluppo di Gambatesa, e quindi può rispondere alla domanda: Si può RIUNIFICARE un paese se si continua a denigrare gli altri? | GambatesaBlog.info.

E brava la vittima!
Chi t’insegna questo modo di agire?
Forse chi prima ti ha imposto quest’agire?

Nella farneticazione che ho appena linkata misi un sottotitolo: Chi E’ Vigliacco Non Può Certo Cambiare!
Perché cambiare idea?

Come detto già da più di un mese, prima di esprimermi in merito ai candidati alle prossime elezioni municipali, devo attendere che vengano ufficializzate le liste; poi risponderò, documenti alla mano, tenendo ben lontani personaggi che si definiscono idealisti, con il pragmatismo che mi contraddistingue, quel pragmatismo che mi fa reagire in maniera oltremodo schifata, dopo aver ascoltata la perorazione in tema, proposta da chi, fino a ieri, dopo “averci messa la faccia”, ha agito nello stesso momento, comportandosi alla stessa stregua degli individui dai quali il Nostro dice di voler rifuggire.

…“Purtroppo l’orgoglio, come sempre, provoca tensioni, rompe la fratellanza, e soprattutto genera DISCORDIA.
Allora proviamo per una volta a metterlo da parte e soprattutto cerchiamo di non nasconderci dietro a persone di facciata.”…

DA QUALE PULPITO VIENE LA PREDICA!

Abbi il coraggio delle tue azioni: Per una volta, se veramente ritieni di aver agito bene, fa un passo indietro e levati dagli zebedèi, atteso che chi dovrà sopportare le chiacchiere morte proposte durante una campagna elettorale patetica come quella gambatesana, non debba avere anche l’incombenza di subire l’insulto alla propria intelligenza, proposto da quel lupo che va a confessarsi promettendo di non mangiare più agnelli, ma prega il confessore di sbrigarsi perché fuori dalla chiesa sta passando un gregge di pecore.

Detto questo, mi preme dire che l’aver dovuto patire il male da chi ora si erge a pacificatore degli animi, mi costringe a dar ragione a chi, commentando l’uscita estemporanea del primo ha scritto: …“Non si può negare il diritto di critica politica fatto da un cittadino verso i propri rappresentanti, appellandosi alla “denigrazione” (che è ben altra cosa), anche quando questo cittadino lo fa completamente “solo…”.
Giusto e sacrosanto è poi il seguito: …”Giudicare le persone è un conto, giudicare la politica delle persone è un altro. Sono i rapporti personali che non vanno toccati e l’odio che va eliminato…”, ciò, per non essere poi costretti a scrivere piagnisdèi come quello che, pubblicamente esposto, io sto commentando.

Lasciato quindi lo scritto in questione al proprio destino riproponendomi in seguito di fare nomi e cognomi di chi che sia e considerato che non si può pretendere di riunificare un paese dettando insindacabili condizioni, va detto che in questi giorni, da osservatore, sto notando quel solito astio di sempre, stupido comportamento che mi ha permesso di ascoltare discorsi del tipo: “Se vince la mia lista, Salvatore e Donato, (gli spazzini), dovranno venir licenziati”.

Davvero un ottimo avvio di riunificazione!