Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria
Paghiamo Per Lavori Incompiuti?
Tornando a parlare dei fatti di Gambatesa, quei fatti su cui chi ha tentato di chiudermi la bocca, ha ricevuto un morso sull’incauta mano, eccomi a rioccuparmi di qualcosa rimasta in sospeso, sia dal punto di vista delle mie indagini, sia, (cosa più importante), per quanto riguarda il raggiungimento dell’obbiettivo preposto.
Lo scorso 6 maggio, dopo aver dato il tempo di provvedere in merito, tornai sul problema della manutenzione delle nostre strade, per segnalare un lavoro iniziato, ma mai portato a termine.
Parlo della sistemazione di una strada comunale, da me indicata come strada di collegamento alla contrada Colle della Guardia, e dal Municipio invece denominata “Strada Comunale S. Martino”.
Allora ti mostrai questa foto, già per la verità fatta in tempi precedenti; ora, vista la mia diffidenza, ti mostro questa
e lascio alla tua Intelligenza ogni forma e volontà di critica.
Quest’ultima foto, come vedi risulterebbe già abbondantemente datata.
Non lo è però, se pensi che andando sul posto, puoi trovare tutto come immortalato lo scorso primo giugno, anzi, forse con l’aggiunta di un po’ di ulteriore deterioramento, che (è il caso di dire) non guasta.
Per il “ben pensante” di turno, se avessi rimessa la stessa foto, non avrei commessa alcuna inesattezza ne avrei peccato di falsità; ma proprio per ovviare alle stupide osservazioni di questa categoria di esseri “viventi”, (che si ostina a non voler morire), ho provveduto a far scattare una nuova foto, presa direttamente dalla strada in questione, lato rifatto.
Dov’è allora la novità?
Sta nel fatto che, visto che siamo in Italia, fatti i lavori, vanno liquidati.
Sarebbe la cosa più giusta ed onesta; peccato che, come detto, la “Cosa” viene fatta all’italiana, vale a dire, a lavori non completati.
Si tratta di “amici” da soddisfare?
Non lo sò e non lo voglio sapere; varrebbe però, quantomeno il diritto di garanzia, per cui, visto che il lavoro di sistemazione non è stato completato, non solo non dovrebbe essere liquidato, ma il committente, in questo caso il Municipio, dovrebbe rifarsi sulla ditta che ha “lavorato”, applicando una penale, da aumentare ogni giorno con una percentuale di danaro sempre più sostanziosa.
Tutto ciò, ovviamente, in mancanza di precedenti accordi in merito.
Nel caso invece, in cui tali accordi fossero in essere, più che la ditta che si è aggiudicata la gara d’appalto per il lavoro che sto impunemente esaminando, andrebbe perseguito il committente, visto che, a mio avviso, e di chi paga regolarmente le tasse, (escludendo di diritto i politici d’opposizione, che non hanno vigilato in merito), il mancato completamento del rifacimento della strada in questione, comporta la mancata fruizione della stessa strada in maniera completa.
Per inciso:
Pagare le tasse per intero = ricevere la stessa interezza in termine di servizio.
E Senza “Filosofia”!
Sogni di un pazzo?
Probabilmente sì; ma questi, sono anche i sogni di chi, dopo aver scommesso su chi doveva e deve rappresentarlo, si sente, in buona parte, Tradito e, come già detto la volta scorsa, preso in giro.