Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Marco Frosali
Si Può Sorridere Anche Su Questo
In molti casi ho trattato articoli da vergogna come notizia a sé stante per mettere in risalto ancora di più lo schifo che quei documenti portano a conoscenza delle coscienze; oggi, visto che siamo ancora a carnevale e che non si può solo pensare a piangere, mi voglio divertire su una curiosità che se ad alcuni permette di gridare allo scandalo, a me crea un effetto sorriso, considerato che forse me lo posso permettere, facendo parte del ramo. Lo spunto mi viene da quest’articolo che ci mostra come, anche nel civile nord, c’è chi non ci coglie.
Louis Braille, inventore dell’omonimo codice che permette a noi non vedenti di leggere e scrivere, allineandosi al nero su bianco che dà la medesima possibilità a chi vede, è stato un importante uomo per l’epoca e finché, anche per chi non vede, è arrivata la svolta del digitale. Oggi, quel codice che è stato importante, è stato soppiantato quasi in toto dai computer e solo pochi nostalgici ne fanno ancora uso; insomma: quel modo di scrivere è giunto ad un vicolo cieco.
Perché allora fraintendere quanto è accaduto a Piacenza?
Il buon Marco, forse un po’ troppo sensibile, nel trasmettermi la pezza d’appoggio che ho posto all’esame della tua intelligenza, l’ha accompagnata con il seguente commento: “Chi ha deciso questa cosa è diversamente intelligente!”.
Dal canto mio, credo che gli sbagli dei politici e di chi li segue a ruota in merito al trattamento riservato ai deficitari a qualsiasi livello, siano ben altri. Tralasciando quanto accade a Gambatesa, (cosa della quale ho già parlato più volte), pensiamo a quanto succede a proposito delle tecnologie che non vengono adeguatamente allineate a quelle per i vedenti, cosa che in un mondo che si definisce “Civile” non si dovrebbe neppure più pensare.
Ho detto che oggi si sorride e quindi non mi spingo più avanti; aggiungo solo che “Visti” i risultati che si presentano da soli a chiunque voglia “vederli” credo che non mi sembra che gli amministratori piacentini abbiano commessa proprio una “svista”.