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GAMBATESA: Altra Inutile Burocrazia

Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria
(Collaborazione), Di Mario Ricca

E’ Davvero CARNEVALE!!!

Municipio, del 28 maggio 2011

In attesa di coinvolgere anche Stefano e Marco, così da espettorare una farneticazione corale, beccati quanto preparato inconsapevolmente in tre per te.

Oggi è venerdì e generalmente parlo di qualcosa che accade a Gambatesa, il più delle volte d’origine municipale. Questa volta però, il nostro municipio ha fatte le cose in grande, cercando di adeguarsi ad una Legge che ti dimostrerò, è del tutto inutile per una ragione che, se applicata, risolverebbe drasticamente il problema e soprattutto lo farebbe a costo zero, sia in termini di danaro, sia per quanto concerne il tempo.

Da vero Profeta, il buon Mario nei giorni scorsi mi ha inviato un contributo che avrebbe dovuto rimpinguare la prossima classifica de “Il Barile Raschiato”: (UE: “Corruzione in Italia vale 60 miliardi. La nuova legge non risolve niente. E basta leggi ad personam”.
Commento di Mario:
“Indignoti, avete visto quanto vale la corruzione?
Le cose buone costano!!!!”); poi, razzolando nel sito istituzionale del municipio di Gambatesa, mi è venuta a tiro la [download id=”497″ format=”2″], per cui, in attesa della numero nove, (il documento non risulta disponibile e mi sa che devo procedere come lo scorso dicembre), e trattando l’argomento proposto dalla “Mina Vagante”, eccomi a dire la mia, non prima di aver proposto all’esame della tua intelligenza la Legge della quale si parla sia nell’articolo/pezza, sia nella delibera: [download id=”498″ format=”2″].

Va detto innanzitutto che se la Legge è del duemiladodici, a Gambatesa, ma in generale in Italia, prima di applicarla ci hanno voluto pensare un po’ e chissà perché a me viene la cattiva idea di dire che forse ciò è accaduto per poter applicare correttamente il proverbio che dice: “Fatta la Legge, trovato l’inganno”. Detto quanto appena esposto e considerato che io non voglia vedere a priori corrotti e corruttori in cielo, in terra ed in ogni luogo, (pure se anche qui la mente “vola”), mi domando se non sarebbe meglio iniziare a considerare d’imporre agli italiani un radicale cambiamento di mentalità, basato principalmente su un’azione culturale da imporre nelle scuole, posto che già per entrarvi, non si compiano furbate d’ogni genere.

Tornando però con i piedi per terra e visto che ormai la corruzione è un cancro con il quale dobbiamo necessariamente convivere, ci piaccia o meno, per chiudere quest’ennesima farneticazione sul tema, ti propongo il commento che avevo già posizionato a seguito di quello di Mario, senza approfittare del mio ruolo per passare avanti.
Commento mio:
La totale abolizione della corruzione sarebbe cosa buona se valida per tutti: Siccome non lo è, vediamo di finirla con il lamentarci in pubblico e sperare che nulla cambi in privato.