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FURTI A GAMBATESA E DINTORNI: La Nostra Pazienza E’ Finita!!!

Di Vittorio Venditti

Sarà Ora Di Svegliarci?

Da tempo mi occupo di questa piaga che nel “vergine” Molise sta prendendo sempre più piede: I sistematici furti che, a quanto pare, vengono tollerati dallo Stato il quale, se per una volta nella Corrida vince il toro, si permette anche di dettare Legge con quella moralità rivoltante che oggi sta scuotendo anche qualche giudice ribelle, (qui per ricordare).

Mi sono imbattuto nel tema in questione una prima volta il 21 luglio 2011 per aver subito un furto direttamente, cosa che però più che danneggiare la mia famiglia ha creati non pochi problemi ai pezzenti che hanno ricettato quanto rubato a mio padre.
Qualche mese dopo, ecco che s’inizia a visitare i tabacchini del paesello: Ventitré novembre 2011, a proposito del furto perpetrato tempo a dietro nell’esercizio di Francesca, poi presso il negozio di Luigi in pieno centro, casi chiusi così, alla faccia di un sistema di videosorveglianza che come ho più volte farneticato, serve ed è servito solo a chi lo ha installato, guadagnandoci non pochi quattrini, provenienti dalle tasche nostre e di chi è stato derubato.
A seguire, tolto qualche altro assalto, come quello che ha colpito il negozio di pertinenza del distributore di benzina di Vittoria e Pasquale, pare che la cosa, almeno in Gambatesa, si sia attenuata.

La scorsa estate poi, il risveglio: Proprio mentre si pensava a far vacanza, (almeno chi poteva farlo, alla faccia della crisi), ecco che fui costretto a trattare il tentato scasso della porta della casa di mio fratello, il 18 agosto, fatto che, svolte le dovute indagini, non con l’aiuto dei carabinieri, (allora non c’era il comandante Maglia), ma con il supporto de “Il Segreto Di Pulcinella”, sono arrivato ai responsabili che se non hanno subite ritorsioni fisiche, è stato solo perché alla fine della fiera non hanno compiuta la loro missione. Da dire che proprio per merito di quelle indagini, ho scoperto il coinvolgimento in quel fatto di una persona che definire insospettabile, sinceramente è poco; a volte, chi pensi che sia qualcuno di cui puoi fidarti, si trasforma nel peggior Giuda.
Da questo momento, vedrai che i tempi stringono ed il problema, noi gambatesani coinvolti, si allarga a dismisura. Furti e furtarelli minori se prima erano più lontani fra loro in termini di data, ora si fanno più frequenti. Così, in un’edizione di “innocenti curiosità dello scorso dicembre, ho trattato di un episodio che, fatti salvi i carabinieri che hanno fatto solo e bene il loro dovere, ci fa capire chi, fra ladro e derubato, realmente viene protetto dalla Legge: (Jelsi. Fermati dai Carabinieri due trentenni in possesso di arnesi atti allo scasso), Verità messa in pratica con alterne fortune prima in altre masserie di Gambatesa e Riccia, poi, nella masseria di Tolomeo lo scorso 23 gennaio 2014, quando, stanco di sentire di queste ruberie, mi posi e ti posi la domanda/riflessione: “Chi Sta Zitto E Chi Parla: TROPPO?”.

Come detto, oggi il cittadino è lasciato a sé stesso, tant’è vero che dopo il mio scrivere, altri furti con danni ben più gravi si sono verificati nelle campagne gambatesane e riccesi, non ultimo l’episodio accaduto nella notte fra il trentun gennaio ed il primo febbraio scorsi, dove i bastardi che vengono lasciati liberi di agire, oltre a rubare, hanno pensato bene di danneggiare i luoghi “visitati”.

La riflessione finale, oltre a considerare l’assoluta necessità di difenderci con le nostre forze, ma soprattutto con le nostre Leggi, magari anche da chi poi pretenderebbe di chiedere resoconti sull’accaduto, pur desiderando di cuore accettare il consiglio che il buon comandante Maglia mi ha voluto elargire, “Quando accade qualcosa, non si esponga direttamente, ma venga da noi, perché veniamo pagati per questo”, (consiglio per altro datomi a proposito di qualcosa che sta riprendendo vigore nonostante il suo intervento, il comandante è stato così avvertito)
, c’impone di assumere come morale, quella di gente che non è normalmente timorata da religioni occidentali, ma considera la difesa come parte della lotta per la sopravvivenza; con ciò, voglio esplicitamente ribadire che uccidere chi viene trovato fra le nostre cose, oltre a non essere un reato, va considerato Orgoglio e Vanto per chi compie una sana e valida azione del genere.

Ma per farlo… Bisogna essere veri uomini forniti dei giusti attributi!

Dunque, avendo i giusti attributi per l’appunto e fregandosene totalmente anche di chi purtroppo è posto nelle condizioni di non agire, certe questioni si risolvono e credimi: Una volta eliminato il problema alla radice, difficilmente questo si arriva a riproporre.

Sono stato chiaro?