Attenti Alle Truffe… Durante La Normale Stasi

Di Vittorio Venditti

Eppur Si Dorme!

Oggi, trattiamo di qualcosa che avviene nel campo informatico a livello nazionale, non prima di aver dato uno sguardo a ciò che capita a Gambatesa, dove la routine ci ripropone le solite delibere d’inizio anno, (assegnazione di straordinari ai dipendenti municipali e coperture simili), oltre a quella che io derido da anni, ([download id=”496″ format=”2″]), documento che attesta la presenza di un progetto che costa mille lussuosissimi euri all’anno, da assegnare a chi gestisce il sito istituzionale di Gambatesa. Il sito in questione, quando funziona, viene aggiornato di delibere e quasi null’altro: Mi domando quanto costerebbe quella gestione se il lavorante in questione dovesse operare alla stessa stregua di chi gestisce quest’inutile sito, aggiornandone le pagine giornalmente… gambatesaweb costa quarantadue euri all’anno…

Detto ciò anche per quest’anno, passiamo a qualcosa che per te dovrebbe essere più interessante, posto che tocchi le tue tasche: La vendita dei p c nei supermercati e non solo.
E’ di qualche giorno fa, l’ennesima truffa consumata nei confronti di un mio amico, nonché nostro concittadino, il quale, avendo necessità di ricomprare un notebook, si è trovato ad acquistare un apparato posto sul banco di un supermercato, apparato precedentemente attivato dai gestori del negozio, a loro dire, per mostrarne il funzionamento. Il nostro acquirente, ha comprato il dispositivo in questione, senza tener conto del fatto che l’accensione dello stesso ha fatto partire il termine di garanzia, per cui si è ritrovato con l’aver acquistato un computer senza il prescritto termine di garanzia per l’appunto, oltreché aver pagato per nuovo un apparecchio chiaramente usato; sì, perché se compriamo un computer, un televisore o un cellulare, per renderli usati e non più nuovi, noi li accendiamo, non certo li mordiamo! Ne più ne meno che ciò che viene fatto nei supermercati e non solo, per gli apparecchi posti a visione del pubblico.

Il benpensante di turno dirà: “C’è lo scontrino: E’ quello che fa fede!”. E no, bello mio! Se tu acquisti qualcosa e poi ne pretendi di dimostrare un vizio di garanzia, nel momento stesso in cui ti rivolgi alla casa produttrice, (il negozio, in genere se ne lava le mani), vedrai rifiutato il tuo rilievo, atteso che generalmente i sette giorni dalla prima accensione siano abbondantemente trascorsi!

Tornando a bomba: Nulla di male se si considerasse il fatto che si stia acquistando un usato a vantaggio di uno sconto per chi acquista, truffa se si pensa di rifilare qualcosa di non correttamente definito a chi, per necessità o comunque per volontà, si fida di enti che sembrano ormai più importanti di istituti religiosi, posto che anche questi ultimi si possano considerare importanti.

Meditate gente: Meditate!
Ma soprattutto svegliatevi, prima di lamentarvi… Visto che, come più volte detto, fra il truffatore ed il truffato, quest’ultimo ha il potere decisionale ultimo.