Di Vittorio Venditti
(Foto), Presa Da Internet
Altre Lacrime Di Coccodrillo
Continuiamo a menare, (purtroppo solo metaforicamente), a questa risma di inutilità che s’identifica oggi nei politici come ieri nei giudici italici, toccando un tema che se non ha prodotto morti è stato per puro caso: L’incidente occorso la settimana scorsa ai vigili del fuoco del distaccamento di Santa Croce di Magliano (CB), (qui per la notizia di cronaca).
Ti chiedo scusa se mi dovesse capitare di mostrare troppo apertamente il conflitto d’interessi che è evidente in questo fatto, considerato che mio fratello ricopre lo stesso incarico di colui che nel turno precedente, ha purtroppo avuta la responsabilità della guida dell’automezzo poi ribaltatosi, ma sono un uomo anch’io e, comunque, non ricoprendo cariche politiche, ma solo di denuncia, penso di potermi permettere di esprimere la mia idea in merito.
Innanzitutto, va detto che pur non facendo parte dei pompieri, chiunque ha la possibilità di vedere girare per strada autentiche carriole, fatte passare come mezzi dei Vigili del fuoco, necessari a questi per portare soccorso a tutti noi; la cosa più grottesca è che quegli stessi mezzi, fiore all’occhiello di questi soccorritori, vengano poi utilizzati anche nelle dimostrazioni da costoro proposte ai bambini delle scuole elementari, dimostrazioni educative nelle intenzioni di questi uomini, ma deleterie, qualora ad un bambino dovesse venire l’idea di soffermarsi su quelle macchine e sul loro stato.
Potrei dire di tutto, di più, ma per rispetto a mio fratello ed ai suoi colleghi, (spesso costretti a ricostruire con i propri mezzi e le proprie capacità questi autentici catorci), sto zitto e ringrazio comunque questa gente per la loro caparbietà nel lavorare, magari vedendo altri con mezzi supergalattici, utilizzati solo per dimostrazioni d’inutilità, ben lontane dall’effettiva linea del fuoco, quella presidiata da chi il fuoco sa come fermarlo anche senz’attrezzature degne di tale nome. Mi resta però da dire qualcosa, riferendomi alla solita forma di presa in giro, proposta dai politicanti che, ad incidente previsto ed avvenuto, pensano di cavarsela con frasi senza senso e non fatti concreti per la sicurezza di lavoratori che se pur abituati al pericolo, non devono in alcun modo averne un gratuito supplemento dato dall’inefficienza di altri.
Mi riferisco alle parole non richieste del governatore della regione Molise Paolo di Laura Frattura qui riportate, parole che dette in questo contesto fanno incazzare ancora di più i cittadini che, pagando le tasse, vorrebbero ricevere servizi adeguati, ad esempio vedendosi soccorsi dai Vigili del fuoco muniti di un camion che sia perfetto nella manutenzione e non rabberciato alla meglio come quello che per forza di cose, non poteva non cappottare, a rischio degli occupanti, magari costretti anche a prendersi la responsabilità di quanto accaduto a proprie spese, non fosse altro che per le cure, dato che gli autisti che conducono quei mezzi non sono coperti da alcuna assicurazione.
Dico dunque senza cattiveria al nostro governatore d’impegnarsi di più nei fatti e meno con le parole; se poi il Nostro pensa proprio di non poter fare niente per la sicurezza di chi ci aiuta, abbia la compiacenza di non parlare, così, da essere almeno fattivo nel denunciare con il giusto silenzio la sua incapacità d’azione, almeno nel governare questa sfaccettatura della vita di ogni giorno per ognuno di noi.